Pagine

venerdì 14 ottobre 2011

domenica 9 ottobre 2011

Mezza maratona Lago d'Orta

Oggi eccomi a gozzano per la mezza maratona che, costeggiando il lago, ci porterà a omegna. Giornata serena, non c'è una nuvola, ma la temperatura si aggira intorno agli 8 gradi. Che abbigliamento adottare? Senza indugi decido per maglietta a maniche lunghe e calzoncini corti, visto che il completino leopardato è rimasto a casa. Ripongo la borsa nella camionetta e faccio un lungo e mirato riscaldamento, circa 150 metri, e beh! Tutto è pronto e sono al via, pochi presenti, meno di 400 iscritti; due chiacchiere con i soci della podistica arona e si parte. Come mio solito parto dalle retrovie e i primi due km li faccio in rimonta; sono già con un buon ritmo; sono venuto a questa gara, si come allenamento per la maratona del prossimo weekend, ma anche per "fare il tempo", porco il mondo che ciò sotto i piedi! Raggiungo quelli che corrono con un senso e mi aggancio, una coppia che va, forse un pò troppo; rimango con loro e altri fino al settimo km, poi li lascio andare, non fanno per me, visto che in mano tengono anche delle "bombe" buste energetiche, come il ragionier fantozzi alla coppa cobram, e non va bene; in compenso mi guadagno la passeggiata con una graziosa biondina, bella, col caschetto, nel senso del taglio di capelli, che viaggia bene, e non fa neanche fatica! so già che questa qua tra un pò mi da via; vabbè, me la godo fin che posso. All'ottavo km impattiamo sul salitone che ci porterà a orta; cerco di tenere ma non è facile, la cadenza della respirazione aumenta, ma non devo mollare. Finalmente scolliniamo e in bella compagnia, raggiungo il decimo km, vado ancora bene e cosi anche per l'undicesimo; qui realizzo che non posso reggere fino alla fine, rischiando di scoppiare, cosi rallento e la tipa inizia a darmi metri, non prima di essersi anche lei bombata con degli energetici...che delusione. Intorno al dodicesimo km l'organizzazione ci fa deviare per fare un pò di cross country in riva al lago; bello, veramente, ma non so quanto per chi va forte. Torniamo sulla statale asfaltata ed ecco il ristoro intorno al quattordicesimo km dove mi fermo e mi gioco il jolly di dieci secondi per bermi tranquillamente un bicchiere di acqua; riparto mettendomi in testa di ritornare subito a regime, e così va. La mia posizione è ormai definita, nessuno da prendere, troppo lontani, e la biondazza va che è un piacere, cazzarola, non riesco a star attaccato al suo niente male lato B, che nervuus! Siamo ormai al sedicesimo km; che fare? spingere fino in fondo? ma si dai; le gambe ci sono, anche se iniziano ad appesantirsi, il fiato c'è; guardo il tempo, quattro calcoli, e dico che si può provare; corro, corro ed ecco davanti a me un podista da sverniciare; piano piano ricucio il gap e al diciotessimo km lo sportello e proseguo. Sono alle porte di omegna e sento nell'aria il profumo dell' arrivo; guardo il tempo e km, il diciannovesimo, sono li li, ma le energia stanno finendo; remember como! Passo per il lungo lago di omegna, i pochi spettatori comunque mi danno la carica, e sono all'ultimo km; di questo passo capisco che il "tempone" è una chimera; corro e corro, guardo l'orizzonte per scovare l'arco dell'arrivo, ma nulla. guardo l'orologio e capisco che non se pò fa; ritorno con lo sguardo sul tracciato e vedo un assembramento di persone a circa trecento metri da me e non ci metto poco a capire che il traguardo è li, o al massimo a 50 metri; vado di sprint! come un cavallo impazzito, freccio bruciando altri due podisti e girata la curva, vedo lo striscione di arrivo in località bagnella e lo varco a braccia alzate con tanto di presentazione dello speaker sul traguardo! ormai sono in zona vip ragazzi! 
Vado al ristoro e becco il caschetto biondo da busto arsizio che mi punisce con una cinquantina di secondi, me tapino; è li che racconta un pò la gara, vabbè. Ritiro la borsa e via a far la doccia; assisto, come altri, sdraiato sul piazzale, alle premiazioni, in attesa del pullman di ritorno. Arriva il bus e via. Roba da matti, di fianco a me l'incubo. pocahontas? no; l'italocircassa? no; ancora lei, la biondazza bustese che, assieme ad altri inizia a parlare del mondo delle corse; stà qua farà la commerciale, dico io, una ganasa!! In questi quaranta minuti di viaggio capisco che si allena, che segue una giusta alimentazione e che appunto ha fatto per dieci anni la commerciale nel campo dei prodotti del fitness...e io che volevo dormire! Arriviamo a gozzano e la giornata dedicata alla mezza del lago d'orta termina. Questa gara ha insegnato molte cose, che per arrivare a certi risultati, bisogna allenarsi con criterio, seguire una certa alimentazione e usare qualche aiutino in gara; ma non fa per me! ah, dimenticavo, ricordate, mai fare un viaggio vicino a una donna se volete dormire. Chiudo segnalandovi, per me, il mio splendido risultato, 57esimo posto, col mio cronometro, udite udite, fermato a 1:29':55''. Standing ovation per Lore.