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domenica 15 maggio 2011

Mezza Maratona Lago di Como

Como, bella piazza! Percorso nervoso. Eccoci qua, io e james, in quel ramo del lago di Como, che non volge a mezzogiorno, per correre la mezza. Il tempo è incerto, potrebbe piovere e la temperatura è fresca. Una volta ritirati i pettorali ci cambiamo presso il mitico stadio senigaglia "..che fine avrà fatto il como, giocherà in promozione". Siamo alla seconda edizione, e non c'è molta gente forse dovuto al numero chiuso di iscrizione a 800 partecipanti. La partenza, come gran parte del tracciato, è sulla sponda del lago. Tutto è pronto e via, partiamo nelle retrovie e paghiamo dazio, faticando a recuperare posizioni nel primo km complice il tracciato stretto. Al secondo km finalmente procediamo col passo regolare. I primi 5 km vanno via veloci, forse troppo e arriviamo alla prima asperità, una salita che mi fa perdere metri nei confronti della locomotiva di meina; faccio fatica e a testa bassa arrivo in cima e scollinando cerco di ricucire il gap, ma niente da fare, più di così non riesco a spingere. Dopo un breve tratto in linea, ecco il secondo strappetto, che ci porta in prossimità del km 8. Anche qui fatico ma riesco a tenere e tiro dritto fino al giro di boa. Al decimo km e mezzo si gira (45':27'') e incrocio james, avanti 25 secondi circa, che con un cenno di intesa mi dice di non mollare. Ora si percorre lo stesso tracciato,  ma nel senso opposto e non è bello visto che sai cosa ti aspetta. Non fa caldo e il sole rimane ancora nascosto dietro le nuvole. Tengo botta e concentrato proseguo e regolo la salitina  alla fine dei 12 km. Poco più in là del 14esimo km ecco l'ennesima salita e l'ultima, la più dura, visto dov'è piazzata nel tracciato; mantengo il ritmo, ma è davvero un'impresa, con le mie gambe dure e pesanti come ghisa; il fiato regge ma questa irta via è davvero interminabile. Arrivo in cima e ora la discesa; mi lascio andare per sciogliermi un po' e capisco che la benza inizia a mancare, lo sento. Sono ormai al 17esimo km in zona cernobbio e alla regola dei conti, accelero per cercare di strappare il tempo, almeno, ci provo; ecco subito il 18esimo e adesso per me c'è solo l'asfalto; sono al limite, ma ci do dentro e arriva il 19esimo e tengo ma so che si sta per accendere la spia. Il 20esimo km è superato e non so dove prendere le energie nonostante manchino non piu di 600/700 e rimpiango la gelatina rifiutata offerta a inizio gara dal buon runner di meina; so che posso ancora fare il tempo e do tutto; mancano 300 metri, forse, e le gambe fanno male, troppo, e a 150 metri inizio a rallentare e arrivo al traguardo quasi piantato, roba che se c'erano altri 50 metri, li avrei fatti camminando, e stoppo il tempo sopra l'ora e trentacinque. Per i primi due minuti non dico una parola, non so se più per la delusione che per la stanchezza. Vado al ristoro per la ricarica e col fido james, che per la cronaca mi ha dato i soliti 2 minuti e più di distacco..."pensavo di fare il tempo", ci rilassiamo qualche minuto scambiando due parole con altri podisti. Sale un vento fastidioso così ritorniamo allo stadio e ci mettiamo in coda per consegnare il chip e ritirare il pacco gara e .."se non hai un garmin, non sei nessuno". Percorso carino, ma non per fare il tempo, troppo nervoso. Alla fine ho chiuso in 1:35':17'', vada via i ciap.

sabato 14 maggio 2011

7° Gran Prix del Gorgonzola

Mercoledi 11 Maggio mi reco a Maggiate Superiore per correre sto gran prix del gorgonzola, tra l'altro fidal, che fa concorrenza alla più nota 5 formaggi. Il fido james non ce la fa. Arrivo nei pressi della gara e parcheggio, parecchio lontano dalla partenza. Mi cambio in 2 secondi e corro per cercare di partire insieme a tutti. Sono fortunato ma mi tocca partecipare da abusivo, tempo per iscivermi non ne ho. Serata ideale e come al solito tanta gente. Partenza in salita e sono nelle retrovie e fatico a guadagnare posizione per via del traffico. Si entra subito nel vivo e via nella campagna e poi nel bosco abbastanza in piano; intorno al secondo km ritorniamo in paese da dove siamo partiti; ho superato diversi concorrenti e qui, grazie al salitone che porta alla chiesa, ne faccio fuori ancora un bel pò. Il percorso ritorna nello sterrato sempre con una certa pendenza; nonostante la fatica accumulata nei giorni scorsi e con le gambe dure, reggo il colpo e a testa bassa spingo. Come obbiettivo mi pongo di recuperare e superare le runners di turno e, una volta fatto,  spesso mi vien voglia di girarmi e fargli il gesto dell'ombrello "ei gioia, tiè". Siamo al quinto km e finalmente ritorniamo sull'asfalto e la strada, ora in discesa, ci porta sotto il traguardo. Chiedo ad un podista davanti a me il tempo, visto che nella fretta ho lasciato l'orologio in auto: 27':20' per i 6 km. Proprio un bel percorso e ben organizzata.

domenica 8 maggio 2011

Gamba d'oro Veruno

Venerdi 6 Maggio in quel di Veruno per correre la Gamba d'oro, circa 6 km. Arrivo al paese in netto ritardo, parcheggio, mi cambio al volo e corro verso la partenza. La mia gara è già partita, cosi supero quelli del minigiro in attesa dello starter da li a 30 secondi e inizio la mia rincorsa. Vado subito a velocità folle e trituro il primo km in 3':18''. Una sosta tecnica mi stoppa, stringa slacciata, mortacci!. Riprendo alla grande e inizio, finalmente a incrociare e a superare gli atleti nelle retrovie, uno dopo l'altro anche a sportellate; sembra di essere nella ritirata di Russia se non fosse per la tiepida temperatura. Credo di essere partito con 5 minuti di ritardo, se non di più! Continuo a spingere e al terzo chilometro sbuffo come una locomotiva dei film western con Glenn Ford. Il percorso si snoda nei sentieri e boschi della zona, molto belli, e lo sterrato è curato, ma non è il solito degli altri anni. Le salite sono brevi e poco ripide. Al quarto chilometro, in leggerissima salita, Beppe appena superato, mi saluta. Poco più avanti a pochi metri dal quinto, ecco Furia. Inizia la salita finale, uno strappo lungo 600 metri; qui do tutto, e supero un bel numero di podisti, mi sento proprio bene. Gli ultimi 200 metri in piano sono uno sprint e guadagno l'arrivo. Mi posiziono 225simo su circa 700 partecipanti. Al traguardo becco Melo che sorseggia il suo tè; mi unisco a lui e aspettiamo gli altri due. Furia stacca Beppe, in seria difficoltà sullo strappo finale. Il mio tempo: 26':30'.

lunedì 2 maggio 2011

Gamba d'oro Dagnente

Lunedì 25 Aprile decido di partecipare alla gamba d'oro di Dagnente. Visto la vicinanza raggiungo la partenza corricchiando da casa mia, come riscaldamento. Sbrigate le pratiche di iscrizione si materializza james e l'immancabile mp3. A sorpresa ecco spuntare giò con una improbabile muta nera da scorribande siberiane. Sarà il ritorno alle competizioni? Tanta gente, complice la bella giornata. Partiamo per questa 10 km tutta un su e giù. Dopo pochi metri si viaggia già sullo sterrato e in salita giò parte a razzo e prende già un certo vantaggio, io e james proseguiamo insieme. Terminato il pezzo in salita, iniziamo in falso piano, a raggiungere Montrigiasco; qui prendo un leggero vantaggio e cerco di riprendere la furia nera di Nebbiuno. Raggiunto il paese inutile e conoscendo il tracciato, mi butto giù a capofitto per la discesa nel bosco che porta a Oleggio Castello, zona Santa Eufemia; prima di iniziare la risalita verso Montrigiasco sono ormai a pochi metri dal nebbiunese, ma decido di mollare, sapendo cosa mi troverò davanti. James arriva in un batter d'occhio e mi svernicia come al solito e scompare in salita, tra il sentiero nel bosco, a tratti bagnati. Io vado tranquillo. Arrivati in paese, si prende per il motto Mirabello, una ennesima salita da incubo, peggio di una mulattiera, che io ,udite udite, mi faccio camminando, perdendo anche le ultime speranze di prendere almeno giò. Finalmente si scollina e allora do un senso alla gara andando a mille, come un invasato, per gli ultimi 3 km. Supero il tutone nero in panne e ci do che ci do che ci do! Arrivo a Dagnente al 90esimo posto in 49':10''. Bel percorso, ma che fatica!