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sabato 30 aprile 2016

Gamba d'oro Mezzomerico

Tappa a mezzomerico questo venerdì 29 aprile per la serale della gamba d'oro. Ritrovo presso il campo sportivo come di consueto, la serata è bella, e i partecipanti non mancano. Breve riscaldamento dove incontro raffaella, anche lei qui a farsi una sgambettata. La folla scalpita e si parte. Leggerissima salita che porta al paese, dove rimaniamo per poco per buttarci subito tra le strade nei campi. Ritmo pazzesco, tutti su di giri, fatico a portarmi avanti. Lo sterrato è pulito, bisogna solo spingere. Sono a regime, fiato sostenuto e cuore a palla, complice anche la leggerissima pendenza che non da tregua. Il primo km è passato da un po' ed ecco il primo strappeto, vediamo chi ha già dato tutto; molti rimangono al palo, nonostante la via non sia poi così irta, io sbrigo la pratica senza accusare il colpo. Poco prima del terzo si può rifiatare, una dolce discesa permette a molti di recuperare le forze, io invece a bombazza tengo il motore su di giri. La strada passa tra i campi e i vitigni, si sale costantemente è sbuffo come una locomotiva, le gambe iniziano ad accusare la fatica. Vengo raggiunto da marco e da un paio di suoi amici, anche loro stanno spingendo. Finalmente poco dopo il quarto si ritorna verso il borgo e si da tutto, io sono attaccato ad una maglietta rossa, ormai è di moda, e si viaggia a ritmi elevati; io sono alle corde, ma ecco l'asfalto, tutti e quattro si va, io un paio di metri dietro, ma non mollo. Finale all'arma bianca, nessuno cede il passo, io mi difendo bene e confeziono uno sprint che mi porta all'arrivo ben piazzato. Vado al ristoro a rigenerarmi, ci vuole prorpio, becco enzo anche lui qui a dare di corsa. Bel percorso per chi ama la velocità, non da tregua. Chiudo i 6,700 km alla 41esima posizione in 26'05''. Va bene.

lunedì 25 aprile 2016

Gamba d'oro Cressa

Cressa riunisce oggi domenica 24 aprile i runners per la gamba d'oro mattuttina. Splendida giornata, un bel sole con un venticello un pò frescolino, tantissimi i presenti, che hanno più in mente la grigliata post corsa che la sana competizione, non fa una piega. Dieci minuti di riscaldamento, giusto per svegliarmi e sentire le gambe, leggermente imballate. Saluto roberto, reduce ieri dell'ornatrail, complimenti, io non mi sarei retto in piedi il giorno seguente! Partenza zona campo sportivo, tutto pronto, siamo sul un lungo rettilineo che porta in centro paese, c'è anche enzo. Via e la massa si muove, io sono dietro da matti, sfrutto la strada larga per portarmi avanti. Il piattone sul pulito fa andare tutti forte, occhio a non sbiellare e primi due km vanno via lisci. Il fiato è già sostenuto, le gambe si fanno sentire, ma cerco di non strafare, il percorso è, dato la sua lunghezza, faticoso. Davanti a me ho dei buoni riferimenti e ad uno a uno li raggiungo e li supero. Lo sterrato è buono, la strada taglia i campi ed è in leggerissima salita. A metà del terzo km la prima salita, secca, su asfalto, io mi defilo e lascio passare, un copione già visto. Amministro passo e fiato, in modo da poter rilanciare subito dopo. Riparto e quei duo o tre che si erano fatti strane illusioni, ora ansimano come cani e sono regolati in scioltezza. Tratto nervoso su erba costeggiando il bosco sulla destra, e poi giù in discesa a manetta, dove spingo e aggancio altri runners. Si ritorna in piano, intorno al quinto km mi prende e mi supera maglia rossa, questo qui non l'ho mai battuto credo, me lo ritrovo sempre davanti, ha un passo costante fino alla fine. L'occasione è ghiotta, gli sto nei tubi di scarico. Altra salita, tengo duro e scollino con lui. Un lungo tratto nel bosco pieno di su è giù ci fa arrivare oltre al settimo km. Recuperiamo altre posizioni. Ultima salita che ci fa arrivare in uno spendido caseggiato, e ora via verso gli ultimi km in velocità. Il rosso non molla, e la campagna ti fa vedere chi ti sta davanti, pochi ormai. Di buon ritmo, puntiamo l'uomo e lo passiamo, chi è in crisi, chi non riesce a spingere di più. Perdo cinque o sei metri, ora siamo su asfalto; le gambe sentono la fatica, il fiato c'è; ecco il centro paese, qui altri due sono domati. Sono ancora staccato di qualche metro dallo sfidante, quando siamo nel rettilineo che fu partenza. Qui alzo il ritmo, idem lui, che punta una maglietta gialla, io non mollo, entriamo nel campo sportivo, ultimi duecento cinquanta metri, lui la passa, io negli ultimi ottanta metri sfoggio uno sprint da altri tempi e regolo il giallo e arrivo attaccato al rosso, ma dietro. Gara colorata, un runner mi fa i complimenti per il finale, fa sempre piacere. Vado al ristoro, non sono stanco, bene. Qui mi rilasso, tanto te e pure la banana, due chiacchiere con amici triathleti, ecco alberto anche lui ieri all'ornatrail, e mi domando come fanno!! Bel percorso, un misto di asfalto, sterrato, piatto e salite. Chiudo i 12,44 km alla 25esima posizione in 54'45. Tanta roba...da domani vado in giro a benedire la gente.

venerdì 22 aprile 2016

Gamba d'oro Gozzano

Si parte con le serali del circuito gamba d'oro stasera venerdì 22 aprile in quel di gozzano, e io ci sono, incredibile, credo sia la prima volta che inauguro la stagione così presto. Ovviamente arrivo tirato, parcheggio alla bene meglio e vado al punto di ritrovo, nel centro storico; veloce iscrizione e subito qualche minuto di riscaldamento. Gli aficionados ci sono tutti, soprattutto quelli forti, se le daranno di santa ragione. Io sfoggio il solito profilo basso, quello ho! Le campane suonano, e si parte, a imbuto in una stradina stretta, con me c'è il cati, che sta rientrando in forma. I primi a velocità folle, aiutati da questo tratto in piano e pulito, fanno il vuoto, io sono nel primo gruppone, dove trovano spazio un paio di ladies. Respirazione subito interessante, cerco di non farmi trascinare, non sono proprio fresco; sottopasso ferroviario e a seguire leggera pendenza che ci porta sullo sporco, un rettilineo che lascia intravedere la prima salita nel bosco. Mi presento al cospetto della irta via con lucidità, infatti lascio passare alcuni divoratori di trail, che mi riprometto di asfaltare appena le condizioni lo permetteranno, cioè poco più avanti. Le gambe rispondono bene, il dislivello positivo si fa ragionevole e sono in scia ad un bel gruppetto. Molto più avanti una svolazzante coda nera viene intercettata dal mio radar, e come un bambino sulle giostre, mi impegno per prenderla. Inizio qualche sorpasso, aumento il passo, il cuore va che è un piacere; ora siamo quasi al terzo km, discesa dove mi butto come un ventenne, e l'azione porta i suoi risultati, svernicio i fighetti di inizio gara e la codazza è alla portata. Sono ora nei suoi tubi di scarico, metto la freccia e passo. Viaggia la tipa, non ci sta, e tiene botta. Ci ritroviamo in cinque o sei a darci battaglia senza esclusione di colpi, manca poco più di un km all'arrivo, e siamo ritornati sul pulito. So che nel finale ci aspetta la salita alla chiesa, e io me la giocherò li. Stiamo andando tutti bene, anche la morettona che lancia la sfidazza e mi affianca all'imbocco della salita. Pochi metri e capisco che posso spingere, innesco l'intercooler, e passo a doppia velocità, tanto che uno si fa scappare un "noooo", ah, roba da matti. Lo spunto mi fa avanzare di posizioni e scollino in piena potenza. Giro intorno alla chiesa, gradoni fatti a balzi, manco fossi una rana, sprint finale e concludo la gara di slancio. Timbro il cartellino, prendo il mio bel premio, mezzo chilo di spaghetti, mitici,  e via al ristoro, sempre ben fornito. Piano piano arrivano tutti, due chiacchiere di circostanza ma l'umidità si fa sentire e prendo la via di casa. Bel percorso, anche se un po' corto. Chiudo i 5,200 km alla 32esima posizione col tempo di 22'35''. un buon inizio.

domenica 3 aprile 2016

Gamba d'oro Montrigiasco

Oggi rientro nel circuito gamba d'oro, domenica mattina 3 aprile, e gioco in casa, a montrigiasco, infatti la partenza è a trecento metri dall'uscio. Nuvoloso ma non dovrebbe piovere; mi metto in regola con l'iscrizione e vado ai blocchi di partenza per questa corsetta, che sarà dura, conosco in gran parte il percorso, certe pendenze...Tantissimi come sempre i runners, più di 750 e sempre più forti. Traffico bloccato e via si va, verso ghevio costeggiando il campetto, oggi adibito a parcheggio, vado subito di buon ritmo, portandomi avanti per evitare di rimanere nella ressa quando la strada si restringerà. Deviazione a sinistra e si è nella gippabile del bosco. Le gambe risentono della fatica accumulata in settimana, la salita mi fa sbuffare, ma so che dietro l'angolo si potrà spingere. Al secondo km sento già la gara, calo un pelo, più avanti ci sarà da penare, qui una tipettina mi pennella, ma oggi non sa da fare, la lascio andare. Piccolo tratto in single trek ma chi mi precede ha un buon passo, bene. Qui i sassi e gli alberi mi chiamano per nome, è stata ed è per me zona di allenamento. Ora discesa impegnativa fino ad arrivare nei pressi del laghetto del picchio, località santa eufemia, qui secca deviazione a sinistra per attaccare la prima salita da incubo. Prima in sterrato, ed è ancora onesta, poi inizia la parte in cemento ed è una mazzata colossale, impossibile correre, si va più veloci camminando, mai viste tante lingue a penzoloni, dura! Io ho il vantaggio di sapere dove finisce e calibro le forze. Si ritorna sullo sporco e siamo al quinto km. Ora tratto sempre con leggera pendenza positiva che ci riporta al paese, in zona cimitero, un messaggio? La chiesa sulla sinistra, noi procediamo dalla parte opposta, pochi metri su asfalto e di nuovo sullo sterrato; salutiamo la piccola cappelletta, ho visto corridori pregare per un proseguo migliore, e taaac curva a gomito a destra su asfalto, ennesima pendenza da spacca gambe, l'ultima però! Respirazione sostenuta, battiti elevati, le gambe chiedono pietà, giù la testa e si spera nella fine. Scolliniamo e ora dal settimo km in poi sarà un percorso nervoso ma divertente. Qui provo una progressione, sempre nel bosco, si inizia a scendere, e ho anche la forza di sverniciare qualcuno. Torniamo su asfalto, ultimo km sempre in spinta, siamo in paese, ne passo uno e ne ho un altro più avanti, sul portone di casa lo aggancio, altro pezzo in sterrato che porta alla chiesa, lo infilo e vedo davanti a me uno in crisi, fa la stessa fine e concludo la gara. Timbro il cartellino, ristoro più che meritato. Saluto qualche conoscente e ritorno a casa, ho una uscita in bici da fare. Bello il percorso, mai un attimo di tregua, un buon misto mai noioso. Chiudo i 9,850 km alla 53esima posizione in 48'03''. Va bene.