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martedì 30 luglio 2013

3^ Aronamen Triathlon

La piazza di Arona è il luogo a procedere per il terzo aronamen, gara di triathlon sulla distanza del mezzo iron e io rispondo all'appello per la seconda volta. Sveglia alle quattro e trenta, abbondante colazione, controllo il materiale preparato la sera prima e raggiungo il campo gara. Entro in zona cambio e al 215 controllo la bici sistemata il giorno primo  e posiziono tutto per il cambio. Bella posizione, proprio vicino alle triatlete, e questo ripaga già il tanto allenamento. Enrico è distante pochi metri. Ultimo check, depositiamo le borse e andiamo in zona partenza, saggiamo l'acqua, il pigiama è consigliato, evvai!! Sarà una giornata torrida; per l'occasione ho chiamato più tifo possibile, so che non ne andrò deluso. Iniziamo la spunta, prima le donne, poi noi uomini e  infine le staffette. Partono le cuffie rosa, che spettacolo! Ora tocca a noi, entriamo in acqua, sono le sette e zerosette e via! Sono spostato a nord, e punto la torre del castello e il canotto dei giudici. Nuoto bene, la decisione saggia di defilarmi mi evita il contatto con gli altri, niente tonnara quest'anno! Lascio la prima boa a destra e punto a sud, bracciata lunga e regolare come al solito, gambe non pervenute. Non sento fatica, l'acqua è calda, meglio di così non può andare, altra boa e si torna per l'uscita dall'acqua per poi rientrare per il secondo giro. Punto la piazza del popolo, sempre più vicina; ecco la spiaggetta, esco con vincenzo che ci supporta nelle uscite, fabri, il pres che mi incita, un grande! passo col cip, alzo lo sguardo, e caspita, sono messo bene, non più di una quarantina davanti a me! Rientro, giù la testa e via, stessa tattica. Raggiungo qualche ragazza, giro per sesto calende e sono in scia ad un gruppetto che mi tiene la rotta. Ultimo giro di boa e via in progressione. Ne svernicio un paio ed esco, via gli occhialini e di corsa a prendere la bici, ma che fatica correre dopo il nuoto, le gambe non si muovono. Trovo subito la location e realizzo che tutti sono ancora in acqua, iessss!, Inizio il cambio abito, via la muta, sono senza body, troppo stretto, e mi infilo il completo da ciclista; perdo un sacco di tempo e anche posizioni, ma poco importa; esco dalla zona cambio e alla garibaldina salgo sulla mi atransenna con le ruote e inizio la pedalata. I primi 35 km saranno piatti, io anche quest'anno, farò la passeggiata! Piano piano vengo raggiunto e superato, Enrico mi becca e saluta sul falsopiano di solcio, a doppia velocità, un siluro! Io so quel che valgo in tale disciplina, rapporto agile e via. Si  susseguono i paesi del lago, eccomi quasi a feriolo, roronda e si torna . Nel ritorno grande incoraggiamneto dei ciclisti di riporto che approfittano della strada semi chiusa per la manifestazione. Mi do un tono in prossimità della salita, basta pane e banane, e mi ingurgito una barretta ai cereali più more e mirtilli del mulino bianco e succo di arancia con del miele. Ristoro prima della salita, rifornimento di acqua, rapportino e si va su, destinazione calogna prima, gignese poi. Qui vengo sbeffeggiato da qualche staffettista, prima di scollinare. Salita in zona vezzo, centometri spacca gambe ed ecco gignese. Il peggio è fatto ora è un mangia e bevi fino all'arrivo. Poco prima di bolzano novarese, ristoro, ritorno all'antica con acqua e banana, e via per l'ultimo tratto. Lascio invorio, poi gozzano, ghevio, dagnente e ora discesona di san carlo. La conosco a memoria e vado giù a fuoco, raggiungo la rampa del cambio a velocità elevata e pianto giù una sgommata di trenta metri. Ora giù il bolide rosso, via casco e guanti, cambio scarpe e via di mezza maratona, 4 giri per la città. Fa un caldo pazzesco, confido nel tifo.
Devo andare piano, in questo primo giro. Subito enrico con il pres al fianco li davanti, ci facciamo gli auguri e vado per la mia strada. Non sono fresco come l'anno scorso, ma sapevo della condizione non ottimale. in zona navigazione ecco il saluto di furia ed elsa che parcheggiano la moto. Ristoro al moro, doccia, acqua e trancio di banana. Corso europa, giro di boa con doccia, bevuta e spugnaggio e si tirorna. Altro ristoro al moro, stessa musica e via per il centro per il secondo giro. La ciurma si è riunita, eccoli tutti a incitarmi, meno male! Primo giro, applausi dai supporters oxygen, doccia e bevuta e via per il secondo. Sotto i glicini james si unisce e mi seguirà fino alla fine. Ottimo supporto, due chiacchiere mi distraggono dalla fatica. Altro giro è fatto, ora il terzo, il più duro. Calo un pò il ritmo, sono in riserva ora. Il tratto che porta alla darsena è rovente. Ultimo giro, si unisce anche il melo, sono alla frutta e i cali's angels si fanno in quattro per non che capitoli. Giro di boa, ultimi due km, lunghissimi. Ultimi cinquecento metri, la folla viene aizzata, allungo il passo, passerella finale e chiudo la gara. Che fatica quest'anno fioi!! Enrico è arrivato da un paio di minuti, bravo! Raggiungo  i fans e li ringrazio per l'incitamento, senza di loro forse avrei mollato all'ultimo giro. A bocce ferme, ho peggiorato di pochi minuti rispetto all'anno scorso, ma a questo non penso. Ringrazio tutti per esservi cotti nel vedere le mie gesta, james, melo, furia, costa, elsa, monica, simone, marco, tutto il team oxygen e amici.

lunedì 29 luglio 2013

Gamba d'oro Montrigiasco

Venerdi 26 luglio gioco in casa, la tappa della gamba d'oro è a montrigiasco, prevalentemente nelle stradine nei boschi. La classicissima richiama molta gente nonostante sia a ridosso delle ferie estive. Presenti anche il melo e furia, dopo diverse assenze. Il diktat della gara è andare piano, domenica ho il mezzo iron. Partiamo dall'osteria e puntiamo montri alta, imbuchimo la strada ad imbuto e scendiamo per il primo pezzo in sterrato e il gruppone si sgrana un pelo. Ripassiamo su asfalto per l'osteria, leggero falso piano e via per strade nei boschi. Sono un po' imballato, ma mi attacco ad una persona conosciuta che la fa regolare. Salita tosta che conosco benissimo, la attacchiamo con ritmo giusto, senza strafare. Conseguente discesa, chiamo i sassi per nome e dico di spostarsi. Pezzo tortuoso in short trek, poi la strada si apre e respiriamo in una parte in piano. Secca deviazione a sinistra e ultima salita del circuito, qui supero il magnate della carta. Scollino, giriamo a destra e via nel tratto veloce in discesa. Riprendiamo l'asfalto che ci porta nella mia piazza inutile, riprendiamo lo sterrato e a tutta puntiamo, per concludere, il malefico campanile (un bel fulmine...) Corsa calda, ristoro meritato, chiudo i 5,900 km alla 55esima posizione in 27'43''.
Pagella:
Melo 6,5: corre bene, non molla in salita, chiude in buona posizione
Furia 6: il caldo lo rallenta un po', poi amministra la gara.
Lore 6: inizio a freddo, poi regolare fino alla fine.

giovedì 25 luglio 2013

Gamba d'oro Veruno

Mercoledì 24 luglio c'è la classicissima tappa della gamba d'oro a veruno e il pienone è assicurato. Piazza gremita in questa serata torrida. Lo sparo da il via e nel primo tratto in leggera discesa sono imbottigliato e i varchi per passare son tutti chiusi. Le sportellate non si contano lasciando il paese. Il tratto di strada nel bosco da un pò di frescura e riesco a recuperare diverse posizioni, soprattutto nella zona degli orconi. Ho poco da dare in questa gara, ho addosso le fatiche dei giorni precedenti, la falcata è un po' contratta e non riesco a spingere. Al quarto km una bella salita fa molti camminare, io resisto e scollino e giungo nel tratto che supera e poi costeggia l'autotrada; ovviamente sono imballato e con il fiatone, rilanciare è dura. Giungiamo ad una discesa e poi via per l'ultimo km in leggera salita fino alla conclusione. Qui due bambinetti si danno battaglia e mi fregano due posizioni negli ultimi cinquanta metri, piace vincere facile. Ristoro ben fornito come al solito, serviti dolci, te, acqua e anguria, pure due bei meloni, ma a servire però. Percorso di 6,220 km, piazzato 63esimo in 27'46''.
Pagella:
Lore 6: svolge il compitino, bene in salita.

Gamba d'oro Suno

Domenica mattina 21 luglio si corre a suno, con partenza nello spiazzo dove si svolge la festa paesana. Tanta gente nonostante il caldo e il sole che picchia già. Il fido daniele presente, si prevede una gara ad alte velocità nella campagna tra mais e vigneti. Via su asfalto, in leggera salita, vado piano il primo km, lo uso come riscaldamento. Inizia lo sterrato, e aumento l'andatura, supero il massi e procedo spedito. Il sole rende la gara ancora più tosta. Sono in rimonta fino al quarto km, dove le posizioni si stabilizzano e io inizio ad accusare la stanchezza. Finalmente un po' di ombra e un boschetto, dove è stato piazzato un ristoro. Mi fermo a bere, sono sudatissimo e con poche energie. Riprendo la corsa, siamo in quattro e la campagna mostra chi ti è davanti. Ben distante vedo una coda bionda, viaggia bene, istanti prima della partenza l'ho vista chiacchiera con chi certe gare se le divora. Il sesto e settimo km non passano mai, e il gap con la tipa non si riduce. Lasciamo il terriccio per l'asfalto, e il profumo dell'arrivo si diffonde, anche se mancano ancora un paio di km, e il quartetto aumenta le falcate. Uno ne ha di più e se ne va, io punto la bionda, ma è tosta. Uno strapetto di dieci metri, dopo aver costeggiato un piccolo canale, mi permette di ridurre il divario con la runner. Ultimo km a fuoco, sono a dieci metri di distanza e non molla. Io sono con la spia della riserva accesa da tempo, accelero, ultimi quattrocento metri, lei ha i supporters che la trascinano fino all'arrivo, manca poco, io sono li e finisco incollato ai suoi alettoni. Raggiungo il ristoro, subito acqua a volonta, sono sfinito, poi addirittura anguria e macedonia. Arriva anche daniele, su i suoi tempi dichiara. Chiudo i 10,750 km al 37esimo posto in 47'30''.
Pagella:
Lore 6,5: fase centrale dormiente, finale in crescendo nonostante le poche energie.
Daniele 6,5 : un buon passo nei primi km, poi controlla il resto della gara 

mercoledì 24 luglio 2013

18^ Traversate dell'Eremo

Reno di leggiuno, sabato 20 luglio, è la meta di chi vuol fare una bella nuotata, sia lunga che corta. La spiaggia comunale è il ritrovo. Io participerò alla traversata stresa-reno di leggiuno, di quattro km che si svolgerà nel primo pomeriggio. Arrivo giusto in tempo per vedere uscire dall'acqua daniele, simone, roberto che hanno optato per la nuotata nel golfo, comunque sulla distanza di un km e mezzo. Onde basse e un bel sole oggi sulle acque del maggiore. Pasta party, io li guardo mangiare e non capisco perché loro si e io no, sti taccagni, io faccio più del doppio della loro distanza! Saluto i compagni di ventura e salto sul motoscafo che ci portano nella spiaggia prima di stresa. L'attesa e lunga, all'ombra mi preparo, indosso il pigiama, lego la boa alla vita e consegno la sacca dei beni. Il paesino sull'altra sponda si vede appena. Ore 15 si parte, gli atleti sparsi sul bagnoasciuga partono, io con loro. Andatura solita, mi devo prima scaldare. Nuoto in solitaria, così evito manate e botte. Dopo neanche trecento metri, un canoista recupera la boa che ho nel frattempo perso, mi si è sfilata da addosso; riesce a sbrogliare il nodo, la lego ancora alla vita e parto. Poco dopo la perdo ancora. Un altro canoista la recupera e decidiamo di agganciarla alla lampo della muta; persi 5 minuti buoni e sono praticamente ultimo; non bado a ciò e riprendo le mie bracciate. Come di consueto, uso poco o niente le gambe. A dritta sull'obiettivo, così recupero su chi va ad arco. Piano piano risucchio gli ultimi. Nuoto bene nel mio piccolo, mi do degli obiettivi; superata la meta gara, non ho crisi, un altro canoista mi avverte che sono fuori rotta, io lo contraddico dicendogli che sono perfettamente dritto verso la meta. Inizio a vedere il gonfiabile sulla sponda, alcune onde disturbano ma ormai ci siamo, meno di un km; aumento le bracciate ne supero un po' a destra e a sinistra. All'arrivo sono in tanti ad aspettarci. Ultimi trecento metri un po' più veloci e finisco il bagno. Esco e la boa lo persa chi sa dove. Recupero la borsa e mi ristoro, per niente stanco. Ritrovo daniele, che si è brasato per bene in spiaggia. Immancabile anche quest'anno, oltre la maglietta, la coppa per tutti. Bella gara, soddisfatto del tempo, peccato per il problema della boa, se no avrei fatto un bel tempone, sotto l'ora e dieci. Devo curare di più i dettagli, cribbio! Chiudo i 4km in 1:14'51''.

martedì 23 luglio 2013

Gamba d'oro Revislate

Revislate fa tutto esaurito anche oggi venerdì 19 luglio per la kermesse della gamba d'oro. Ritrovo zona campo sportivo con le immancabili bancarelle e i mini baracconi. Arrivo come un anzianotto presto, dritto dritto dal lavoro come di consueto; cambio rapido, iscrizione e via con un lungo riscaldamento. La folla monta, tutto e pronto e via. Sono in zona vips e si va subito veloce e il tratto in discesa aiuta. Ora lo sterrato che ci porta in un lunghissimo rettilineo. Raggiungo e supero il massi, ma poi rallento, altrimenti scoppio. Mi ricupera e va. Lasciamo il dritto per un misto abbastanza facile, le posizioni sono ormai consolidate. Al quarto una breve discesa, rifiato e sto attento a dove metto i piedi. Di nuovo in piano dove mi ritrovo in compagnia di cinque runners, la battaglia sarà alla salita finale. Si va su, tutti con lo stesso passo, l'asfalto è caldo, nessuno molla; ora cento metri in piano prima dell'ultimo strappetto finale; qui guadagno qualche metro, gli altri non riescono a rilanciare. Ultimi cinquanta metri di salita, di slancio me li lascio dietro e vado a chiudere. Ho il fiato grosso, tranquillo mi dirigo verso il ristoro. Tanti sono andati forte oggi. Percorso più che collaudato. Finisco i 6,800 km al 35esimo posto in 29':25''.
Pagella:
Lore 7: subito veloce, anche troppo, un leggero calo nella parte centrale, miglior piazzamento stagionale

giovedì 18 luglio 2013

Gamba d'oro Cressa

In questo mercoledì 17 luglio ci si sfida a cressa per la gamba d'oro. Prima presenza in questo tracciato, pare molto pianeggiante, ci sarà da spingere. Serata calda ma non troppo, tantissimi alla partenza. Leggero riscaldamento e poi tutti in linea di partenza, sono abbastanza avanti, voglio vedere se riesco a stare nei tubi di scarico di massi. Via e un lungo rettilineo ci fa andare belli forti. Un paio di curve e si passa sullo sterrato, poi ancora asfalto e di nuovo sul ghiaietto. Al secondo km un breve strappo, non mollo la presa, rimango agganciato al runner, a costo di essere già fuori giri. Siamo in aperta campagna, e intorno al terzo perdo un paio di metri, le gambe iniziano a far male. Una discesa lunga un centinaio di metri aumenta il gap e le probabilità di concludere con lui si diradano. Al quarto ci separano non più di 15/20 metri, ma ormai è tutta piatta fino alla fine e io inizio a pagare dazio. Al quinto tiro i remi in barca, è irrecuperabile e non ne ho più. Rettilineo finale prima del giro di campo che porta al termine, ne approfitto per salutare la mandrillona di porto recanati qui in villeggiatura; ora sono insieme  ad altri quattro e tengo il loro passo, dietro nessuno per metri. Sprint finale e timbro il cartellino. Al ristoro col bruno, massi e altri si commenta di quanti vanno forte in queste corse paesane. Gara per velocisti simile a quella di momo. Finisco brasato i 6,350km alla 53esima posizione in 26'25''.
Pagella
Lore 6: bene per 3/4 di gara, non trova le energie per l'ultimo km ma va bene così.   

martedì 16 luglio 2013

Triathlon Olimpico Iseo Franciacorta

Iseo, in questo sabato 13 luglio, è il centro del triathlon olimpico, dove viene assegnato il titolo italiano nella specialità. Iniziamo nel dire che iseo è una bella piazza, menomale va, visto cosa ci attende da li a poco. Su questa distanza per me è un esordio, 1500m di nuoto, 42km circa di bici e gli ultimi 10km di corsa. Parcheggio tra i canneti, dura trovar posto, e mi dirigo a prendere il pettorale, capisco che saremo tantissimi. Incontro gli altri del team, loro si son già sparati la coda sotto il sole. Come gadget pure un costume, rimasta solo la taglia 50, misura irraggiungibile per me anche una volta divanato. Ritorno alla macchina, mangiucchio due panini e frutta, prendo il tutto e vado in zona cambio. Una moltitudine di bici disposte su più file, trovo il mio box 769, e preparo tutto con cura. Memorizzo la collocazione e mi giro il film dell'uscita dall'acqua, non devo perdermi. Muta vietata dice la giuria, l'acqua è calda. Raggiungo con gli altri ossigenati, dopo alcune foto di rito, la zona partenza. Si parte in batterie in base alla fascia di età dalle ore 14:30 in poi. Le donne sono appena partite, passano le prime, che nuotata sciolta, sembrano non accusare la fatica. Ragazzi, in carrozza, è il nostro turno, tutti in acqua; sono nelle retrovie, tanti davanti a me, è tardi per defilarsi. Cuffia, fucile ed occhiali e via, le acque si agitano, difficile nuotare bene, fatico a trovare il pertugio per passare, sono tanti quelli più lenti di me. Stiamo costeggiando la riva e arriviamo alla prima boa che giro a sportellate puntando verso il largo. Altri cento metri e nuova boa ed ennesima battaglia, per guadagnare il rettilineo parallelo al lungo lago che ci porta in zona cambio. Approfitto per lasciarmene dietro un po', ma questo continuo scartamento tra uno e l'altro non mi permette di nuotare tranquillo, poi ci si mettono anche i motoscafi a montare le onde. Recupero qualcuno della batteria precedente e altri della antecedente mi sverniaciano, ma siamo nei metri finali; giro di boa, altri venti metri a cazzottate, vinco ai punti, esco, inserisco le gambe e corro verso il mio bolide rosso. Ricordo il film perfettamente, cambio lento, afferro la bici e corro verso l'uscita, monto in sella e si salvi chi può. Lasciamo il lago, i primi 18 km sono in leggero falso piano, vietata la scia, quindi occhio. Strada chiusa al traffico e ben presidiata, mi godo la passeggiata, incurante di quelli che mi passano. La collina prelude una salita impegnativa che arriva in tutta la sua durezza. La strada sale tra tornanti impegnativi, con delle belle pendenze che io soffro parecchio, ad ogni curva vedo il mio capezzale, i ritardatari si fanno sotto e vanno. 
Al km 23,7 km capisco che non è il mio sport, al 27esimo un attimo di tregua fino al 30esimo, e ancora su, per più di 3 km. Ultimi metri di fatica e ora discesa quasi fino alla zona cambio. Complice la bella strada, vado giù a cannone, e almeno qui mi difendo e rifiato un attimo. Ultimo km tra le vie del piccolo borgo e appendo la bici al palo.  Cambio scarpe e via  di corsa. Due giri da cinque km mi attendono. Le gambe a regola vanno, nonostante la dura pedalata. Il tracciato è in parte in periferia e tra le vie del paese e qui il sostegno non manca. Al secondo giro tengo botta e recupero qualche posizione. Organizzazione e percorsi ben fatti. Soddisfatto, nonostante la bici pietosa.Ultimi metri e taglio il traguardo con un buon sprint. Ristoro più che meritato, ci si danno i cinque, scambio di battute di come è andata la gara. Tiro su i bagagli e ritorno verso casa.

lunedì 15 luglio 2013

Gamba d'oro Cavaglio d'Agogna

Venerdì 12 luglio a cavaglio d'agogna si corre. Ci sono anche io ovviamente, non per fare classifica, ma per sciogliere un po' in vista del triathlon olimpico di domani. Le grandi firme anche stasera non mancano, in questo tracciato misto, che tutti ricordano per il mitico zoncolan de no atri prima dell'ultimo km. Ritrovo in zona oratorio per le iscrizioni, il clima è afoso. La partenza è davanti alla chiesa. Sono nello retrovie e la strada sale subito. Lentissimo procedo nella fiumana di runners. Il bosco e poi un guado ormai prosciugato con gli agguati dei coccodrilli gonfiabili della carrefour, d'altronde, a cavaglio ci si diverte con poco. Sterrato nervoso, un po' di discesa, non mi faccio trascinare e accorcio il passo. Breve salita ma intensa che costeggia un vitigno, nuovo tratto in leggera discesa ed ecco l'impervio zoncolan, pochi metri ma intensi. Passeggio e scollino e pian piano raggiungo zona cimitero, non prima di aver superato un giallo serpente appeso ad un albero; si sa, un runner non si pone domande. Ultimi cinquecento metri e concludo. Bello sudato mi ristoro e via a casa a preparare il tutto per la gara di domani leggermente più impegnativa. Chiudo i 7,150 km alla 248esima posizione in 41'59''.
Pagella
Lore NC: passeggiata per cavaglio.

giovedì 11 luglio 2013

Gamba d'oro Momo

Infrasettimanale a momo per la gamba d'oro, oggi 11 luglio. Ritrovo in zona campo sportivo dove è allestita anche una classica festa paesana. Tanta gente in questa classica, il percorso facile facile pressochè tutto in piano attira anche gli abbonati al divano e i rivoluzionari in pantofole. Presente anche tutta la creme del circuito. Un po' di riscaldamento, i controllori del traffico si posizionano e via che si parte. Sono in coda e i primi metri sono lenti, poi trovo la scia giusta e alzo il ritmo. Cerco di stare dietro al massi ma mi scappa subito e lo perdo nella mugia; subito lo sterrato che snoda tra i campi coltivati; piano piano recupero posizioni, i runners si diradano e le gambe iniziano a far male, velocità troppo alta. Al terzo km sono fuori giri, ma rivedo il massi la davanti, anche lui a palla. Al quarto svernicio bruno, in stallo completo. Proseguo dritto fino alla fine, ora le posizioni sono stabili. Incredibilmente vedo telespallabob, non pùò stare davanti! Lo piglio, lui reagisce ma non tiene botta. Ultimi metri e la gara, velocissima finisce. Media al km fuori dai miei standard. Ristoro meritato, due chiacchiere con gli altri e via, che sta per diluviare. Chiudo i 6,300 km al 63esimo posto in 25':20''.
Pagella:
Lore 6,5: Parte in sordina, poi schiaccia sul pedale e non molla fino alla fine. bene.

lunedì 8 luglio 2013

10^ Traversata Lago d'Orta

Domenica mattina 7 luglio nuotata nel lago d'orta per partecipare alla traversata pella-orta. Anche daniele è presente, sempre più partecipe a gare di vario tipo e difficoltà. La piazza di pella accoglie i partecipanti, molti dubbiosi sul percorse, me compreso, non si vedono ancora le boe. Ritiro numero di partecipazione, io da incoscente, mi sono iscritto tra gli agonisti, e tra i cinquecento iscritti, siamo veramente in pochi, chissà che figura da cioccolataio! Ore 11:30 partenza, clima afoso, ma tanto si è in acqua! Come tante foche che imitano le alborelle in fregola, partiamo. Un canoista sbaglia il posizionamento e si ritrova in mezzo alla partenza, e molti vi si cozzano per bene, io indenne, passo i primi cinquanta metri a procurarmi la scia giusta. Punto la prima boa situata davanti all'isola san giulio, con la bracciata lunga e lenta come mio solito, delle gambe non me ne preoccupo, le ho lasciate a casa. Linea dritta, riesco a lasciarmi sulla destra qualcuno che ha dato la sfuriata iniziale. Piano piano raggiungo la boa e me la lascio sulla sinistra, con le posizioni, almeno da parte mia, ormai consolidate. Le braccia sono un po' imballate, riesco comunque, costeggiano l'isola, a passarne uno. Ora bisogna puntare le due boe piazzate credo a non più di cinquanta metri dall'arrivo. Davanti a me a venti metri sono in cinque o sei, ma è impossibile prenderli. Aumento il ritmo in vista del rush finale. Passo le due boe e innesco le gambe, non so cosa ho dietro. Giungo all'arrivo e picchio il cartellone, stile olimpiadi in acque libero, fico! Esco tranquillo, dietro di me nessuno in scia. Vado in piazza prima, poi torno ad attendere daniele, partito con un gap di dieci minuti. Arriva soddisfatto, ci ristoriamo e poi via con i battellini per il ritorno. Gara veloce, volata, chiudo i 1500 metri in 23'02''.  

venerdì 5 luglio 2013

Corsa a Boca

Inedita gara per me a boca in questo giovedì 4 luglio, una serale fuori dal circuito gamba d'oro, ma nessuno se ne accorge, tutto uguale, stesse facce, organizzazione, podistiche, l'importante è correre. A pochi passi dal santuario, il ritrovo è nei tendoni della festa che inizia stasera. Partenza leggermente in salita, lasciamo sulla sinistra la facciata dalle imponenti colonne, e la stradina di campagna si fa più tosta. Neanche un km è vedo già la madonna, ho spinto troppo, ma ecco un attimo di respiro con una breve discesa. Sono ben piazzato e pezzato, a caro prezzo però, sono in costante affanno. Acciuffo e supero la super dona, così dice la maglietta, e mi carico. Un po' di misto tra i boschi e sono già attaccato ai tubi di scarico del becca, lo passo e continuo col mio ritmo. Le gambe cantano e per di più impatto in una salita interminabile; raggiungo berretto nero, ha un bel passo e provo a farmi trainare fino alla fine. Posizioni consolidate; a una decina di metri, in fila indiana tre o quattro non si fanno raggiungere. Discesa impegnativa, rifiato un po', ma niente, altra salita, breve stavolta. Riprendiamo a scendere, non mollo berretto nero che viaggia rilassato, beato lui. Altra salita, ma è solo per chiudere la gara, peccato, pensavo fosse più lunga. Riesame con altri della gara in zona ristoro; impegnativa ma forse un po' corta. Chiudo i 5,400 km posizionandomi 41esimo in 24'11''.
Pagella: 
il Becca 5: morale basso, non cambia passo nel momento decisivo. Tira il freno per la gara che conta del giorno che segue.
Lore 6,5: gara di attacco, fino alla fine, manca ancora qualcosa ma la strada è giusta.

martedì 2 luglio 2013

10^ Traversata Lago di Mergozzo

Domenica mattina 30 giugno partecipo alla traversata del lago di mergozzo, una gara di nuoto non competitiva di oltre due km. Un bel sole ci accoglie nel paese omonimo dove è situata la partenza e il rilascio della boa di segnalazione. L'organizzazione conta quattrocento temerari pronti a raggiungere il camping posto sulla sponda opposta. Sono quasi le undici, consegno la borsa valori, indosso la muta e mi porto in acqua e scruto l'orizzonte per vedere il gonfiabile dell'arrivo, cribbio, lontanissimo e poco visibile. Rispetto a tutti, mi defilo ai lati per evitare di fare a botte nelle prime bracciate. Tutto è pronto e partiamo; l'immensa piscina ora ha acque agitate. Prendo subito il mio ritmo, bellissimo nuotare così, non devi badare a chi ti sta a fianco, linea dritta e pedalare. In solitaria macino metri, col vizio di non usare le gambe. Davanti leggermente spostati sulla destra si danno battaglia, sono di un altro pianeta; a metà lago sono ancora in palla, e pian piano mi tolgo la soddisfazione di lasciarne dietro un paio. Ultimi cinquecento metri, ne vedo tre e mi concentro nel prenderli. Alzo i giri, e li sento, per di più credo di avere qualcuno in scia. Li ho sulla sinistra, spostati di una decina di metri. Duecento metri, le braccia iniziano a lamentarsi, me ne manca ancora uno, a cento metri sono a due/tre metri; inserisco le gambe, sono in scia, il gonfiabile è li, mi porto a destra, tento il sorpasso, ma per mezzo metro mi becco il gesto dell'ombrello. Ci alziamo in piedi e sento "ti ero in scia, ti ero in scia..." appunto, mi sembrava di avere qualcuno alle costole, e non era un luccio. Ci scambiamo un cinque, mi guardo alle spalle, contento di aver fatto, nel mio piccolo, una bella frazione, tanti ancora devono arrivare. Per niente stanco, partecipo al bel pasta parti, prima di lasciare la manifestazione. Concludo poco più di 2 km in 39'49''. Complimenti.

Gamba d'oro Comignago

La corsa dei baruzit di comignago è il clou di questo venerdì 28 giugno. La compagnia della carta presente in questo tracciato da me poco amato per via del tratto di non corsa causato dalla pendenza del tratto iniziale. In questa classicissima serale nessuno vuol marcar visita e si vede, tanti agguerritissimi affamati di km sono pronti al via. Partiamo sullo sterrato, e così sarà fino alla conclusione. Il gruppone inizia il tratto in salita, furia non si risparmia e parte all'attacco, io e il melo procediamo con calma. Il muro ci sbatte contro, la salita al pizzo bianco al confronto è una passeggiata. Recupero il fuggitivo e scolliniamo al cartello del primo km. Inizio la mia corsa a tutta, ma c'è ancora troppo traffico e per di più si va a single track. Finalmente la strada si allarga, in falsopiano, e mi lascio alle spalle un po' di sbandati. Passiamo il secondo e giù a rotta di collo in discesa nel sentiero del bosco; non cado per grazia ricevuta e passo il check in di metà gara. Sempre nel bosco, curve veloci a destra e a sinistra si susseguono, le gambe vanno da sole, fiato corto e cuore a mille; sorpasso damiano, poi una ragazza e continuo a testa bassa. In mezza al quarto ne passo altre due, facce conosciute. Una breve salita mi da lo slancio per mettere dietro altri runner ed individuare il becca in grosse difficoltà. Senza tanti patemi lo saluto prima della discesa finale. Giù di brutto per gli ultimi cinquecento metri e stop al tempo. Li ad aspettare gli altri e poi via al ristoro. Anche quest'anno un saluto al mitico talucci. Chiudo i 5,650 km al 79esimo posto in 29:47. Ok.
Pagella:
Furia 5: la tattica scellerata lo relegano nelle posizioni di retrovia e paga lo scotto iniziale per tutta la gara.
Melo 5: prestazione anonima, per fortuna non sa chi lo ha preceduto, altrimenti penserebbe sul serio di darsi al golf.
il Becca 5: ha perso lo smalto di poche settimane addietro, rimane sempre con l'amaro in bocca.
Lore 6: non classificabile prima del muro, tenta un buon piazzamento ma la gara è corta; buono sul finale.