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lunedì 30 settembre 2013

4° Triathlon Sprint di Pella

Brutta sorpresa al quarto triathlon sprint di pella di questa domenica 29 settembre. Causa brutto tempo la gara viene completamente rivista. Cancellata la parte in bicicletta, un giro solo di corsa per circa 1300mt e il nuoto invariato, così è deciso dai giudici di gara, mezz'ora prima di partire. Tanti rinunciano, io invece, in quel diluvio, accetto la sfida, tanto più bagnato di così! Fatta la spunta, ci tuffiamo tutti insieme uomini e donne, due giri disegnati nel lago. Al fischio sono ancora sulle gradinate, aspettare che tutti siano in acqua cosa gli costava! Solita rimonta, stavolto vado spedito, e supero roberto ancor prima di arrivare alla prima boa. In costante rimonta timbro il giro, e vai con l'ultima tornata. La sfuriata iniziale la sento, ma la gestisco, sicché ci do dentro anche gli ultimi duecento metri, tanto poi la gara è praticamente finita. Esco dal lago, zona cambio, tolgo la muta e ci metto parecchio tempo, su le scarpe e parto. Subito veloce, fiato grosso e sono in bella compagnia, una ragazza tosta, e mi attacco al suo lato b. Svernicio due e poi in coppia, superiamo tutte le asperità nella parte sterrata. Ritorniamo sull'asfalto, un fiume, e via fino al traguardo. Mi da un cinque, mitica, un te caldo ci vuole proprio e intanto guardo gli altri della squadra che arrivano, foto di rito, prendo armi e bagagli e me ne torno a casa. Peccato sto tempaccio.

lunedì 23 settembre 2013

6ª Uniti nella Bracciata, Cadrezzate

Oggi domenica 22 settembre a cadrezzate l'ultima gara annuale nelle acque del lago di monate. Giornata soleggiata, afosa ma che non da fastidio, location ottima; tre percorsi anche qui, 400m, 1000m e 2000m. La partenza è a mezzogiorno, ci aspetta una gita in pullman per raggiungere la riva opposta. Ospiti di eccezione la nazionale italiana di nuoto di fondo, quindi nessuno vuol fare brutta figura, anche se le star parteciperanno alla 400m insieme ai bambinetti, bravi! Al ritiro della boa, becco simone, poco convinto.  Briefing pre gare, lasciare le boe segnaletiche a sinistra. Il velocipede fa più di di un viaggio per portarci in zona start; qui ci cambiamo e aspettiamo il via. La temperatura dell'acqua è buona. Finalmante tutto è pronto e si va. Sono appena dietro al gruppone e subito a spintoni mi porto a destra in modo da nuotar bene. Rimango defilato fino a quando il grosso non me lo sono lasciato alle spalle. Con la nuotata regolare seguo chi mi sta davanti, ogni tanto metto la freccia e affianco e provo a passare. A metà gara, con tutto il lago a disposizione, uno mi taglia la strada un paio di volte, è partito per la tangente, e ad un certo punto mi faccio sentire bloccandogli il polpaccio, capisce l'antifona e si mette dietro.
Posizioni definite dove sono io, ma mollo la scia di uno e tento di passare, mi da una sportellata, chissa perchè, ma è lui ad avere la peggio, e perde un paio di bracciate. Ora si vede la spiaggia di arrivo, ultima boa, rush finale. Ci si apre a ventaglio e si aumentano i giri. Non è il mio gioco ma ci metto del mio, io sono in traettoria, limito i danni alla grande ed esco, medaglia al collo, e aspetto il compare. Tante le boe verdi sul lago, tanta è stata la partecipazione. Simone arriva, andiamo al meritato ristoro, ci divoriamo un panino, poi ci salutiamo. Io ne approffitto per andare dalla plurimedagliata e bravissima martina e taac una bella firmetta sulla mia boa, un bel premio per la stagione natatoria ormai al termine. Contento come un bambino col suo mega leccalecca, prendo la via di casa. Chiudo i 2000m in 31'01''.

martedì 17 settembre 2013

7° “un bacino per ADMO” a Pettenasco

Sabato 14 settembre tutti a pettenasco per una bella nuotata nelle acque del lago d'orta. Tre distanze, 400, 1000 e 2000 metri. Io opto per l'ultima, come daniele, ormai siamo degli habituè per queste distanze. Al ritiro pacco gara, zona partenza, simone comunica che di non essere in condizioni fisiche adeguate per domare il lago e ci da appuntamento tra otto giorni in quel di monate. Non piove e il sole va e viene. Nella spiaggietta ci cambiamo in attesa della partenza; qui incontro un paio di ossigenati, anche loro qui a far due bracciate. La rotta è di puntare verso l'isola di san giulio, giro di boa e ritorno in un'altro arenile a cento metri di distanza da questa. Partecipanti poco più di duecento divisi nelle tre specialità. Prima i mille, a seguire, dopo dieci minuti, i duemila. Siamo in acqua, ora tocca a noi! Partiamo, poche bracciate e son già defilato per evitare manate. Pian piano mi lascio alle spalle quelli della sfuriata iniziale. Come al solito vado via regolare a tal punto che dopo quattrocento metri le posizioni sono già delineate; ho davanti a me a non più di quattro/barra cinque metri di distanza un gruppetto che non riesco a riprendere, e devo dire che non è che mi sforzi nel farlo. Convinto che prima o poi cederanno, macino metri puntando la boa del ritorno. L'isola è vicina, alla mia sinistra in senso contrario transita il primo, che ha fatto il vuoto, poi il secondo e via gli altri; giro anche io, e perdo una posizione, il km è passato e forse è ora di andare all'attacco, ma anche no. Il gruppetto è sempre li, due cedono il passo e gli altri sono più vicini. Vedo le bandierine sulla riva, mancheranno cinquecento metri. Provo ad impegnarmi e sono in scia, più di una decina si daranno battaglia, io comunque rimango in coda; entriamo nel tratto delimitato da boe gialle, duecento metri alla morte ora; freccia a sinistra e provo a passare a testa bassa, cambio la frequenza, e il gruppo si sfalda. Ultimi cinquanta, sono in lotta con altri cinque, mi sposto alla destra, ultime bracciate, mi affianco ai primi due, ma non c'è più acqua, la gara è finita. Vedo gli altri arrivi, daniele guadagna la riva e ci riposiamo prima del pasta parti sotto il tendone. Bella nuotata e coperti i 2000m con piazzamento al 29esimo posto in 31'29''. 

martedì 10 settembre 2013

18° Triathlon Inter. di Mergozzo

Secondo mezzo iron della stagione, dopo quello di arona, sono qui oggi domenica 8 settembre a mergozzo per il 18° triathlon internazionale. Piove, pazienza. Ritiro il pacco gara e il pettorale, se avete bisogno, chiamate il 113 che risponderò io. Raggiungo la zona cambio situata nella mergozzo alta, posiziono la bici, lontano dalle donzelle, peccato, sistemo il resto incelofanandolo per bene, e dentro al garage della croce rossa a ripararsi un poco.
Qui tanti della ciurma oxygen tra individuali e staffette. Ora del briefing in piazza, le solite cose e via ai gradoni per la spunta e la partenza. Il nuoto comprende due giri con uscita dall'acqua tra l'uno e l'altro, le due boe sono da tenere a destra, totale 1900m. Le ladies e le staffette partiranno più tardi. Pronti via e devo  ancora indossare gli occhialini, andiamo bene! Circa trecendo otarie davanti a me da domare. Come un ubriaco al volante di una jeep con paravacche penetro nella bolgia, aggressivo, riesco a guadagnarmi la destra a sportellate e dirigo io le danze. Evito una boa per le barche per pochi centimetri, chi mi sta di fianco ci da una bella cragnata che se la porterà per tutta la gara, peggio del titanic. Prima svolta, ancora tanti davanti, ma adesso ho il mio passo tranquillo e acque libere. Punto dritto alla seconda virata, sempre in sorpasso. Bello nuotare in questo lago, sembra di essere in una piscina gigantesca. Giro stretto, la riva è vicina, l'arco gonfiabile è sempre più nitido. Esco dall'acqua, curva a gomito sul pontile, uno sguardo all'orizzonte, sono messo bene, davanti credo abbiano tutti il mio passo, e le posizioni sono ormai consolidate. Tuffo a bomba e via all'ultima tornata. Laggiù la boa gialla, stesso stile, e a sorpresa, sono ancora in grado di dire la mia. Me la lascio a destra e sono nel traverso, bello tranquillo, senza fatica; sono affiancato da altri tre, che però, di li a poco, rimangono indietro. Ultima boa, rush finale, tre o quattro sono ad una decina di metri, difficile prenderli; aumento un pelo giusto perché siamo alla fine della nuotata, e taac li prendo con facilità. Esco, via cuffia e occhialini, neanche il tempo di iniziare a correre, che già si sente un "dai cali", è la famiglia melo che, nonostante il tempaccio, e li a dare sostegno, grandi! La bici è ben lontana, per acchiapparla, subito la salita per uscire dal paese, breve tratto in piano e sono in zona cambio. Simone e roberto sono li a salutarmi, loro nel primo pomeriggio hanno una gara di nuoto a verbania. Mi cambio completamente, afferro il mezzo e vado per i due giri che completeranno i 90 km, sotto la pioggia. Ora saranno gli altri a passarmi a doppia velocità. Temperatura giusta. Pian piano tutta la carovana sfreccia via, ad uno ad uno saluto i compagni di team, che invidia! Poi arrivano le ragazze, 'cipicchia, la mitica martina è la prima, infatti vincerà! Intorno al diciottesimo, sono deriso da una bianchi del 78 con cambio sulla canna! Intanto diluvia, il tracciato è prevalentemente in piano, e il traffico nullo. Pedalo bene per il mio standard, di faticare non se ne parla proprio, ed è ancora lunga; arrivo a beura-cardezza, si torna indietro, una bottiglia d'acqua al ristoro e ancora a pedalare. In questo tratto di ritorno mangiucchio qualcosa, il panorama è veramente palloso, zero spettatori. Di nuovo a Mergozzo, si svolta al distributore, sede del ristoro principale, qui tifo caloroso, banana di rigore, e via. Intorno al cinquantesimo, devo assolutamente fermarmi per cambiare l'acqua, sto per esplodere. Scaricata l'eccedenza e carico di aggettivazioni..piscion! macino km. Ultimo ritorno verso il lago, insieme ad altri due, rigorosamente a distanza di regolamento. Finalmente il paese, poso la bici, cambio scarpe e via. Sta smettendo di piovere, entro nel circuito running da fare tre volte per un totale di 21km, e ancora incoraggiamenti dalla melo's family, che forza! Finalmente un pò di movimento. 
Le gambe ci sono, energia pure, come il mal di schiena che non mi fa spingere. Incrocio gli altri della ciurma e i cinque si sprecano. Qualche posizione inizio a recuperarla, altro stop per espellere i liquidi, non finisco più, roba da spegnere gli incendi in australia. Incrocio max che ha una bella falcata, simone fresco come al solito. Intanto martina va al doppio della velocità, la tavecchio, sua compagna di squadra quasi! Sono al decimo km, e finalmente la schiena da una tregua e riesco ad aumentare il ritmo. Ai ristori bevo sempre qualcosa, non vorrei rimanere a secco gli ultimi km. Quindici sono passati, aldo sta finendo la sua staffetta, il principe tiene duro. In questa seconda parte sono più veloce, in progressione. Al diciottesimo ne ho ancora, pian piano ne supero altri, ultimo km, mi lascio andare e chiudo a braccia alte il mezzo iron. Maglietta e medaglia al collo, al pasta party con gli altri, chi fresco e felice, chi  invece affidato a cure più esperte. Giusto il tempo di dare l'ultima forchettata e giù pioggia. Nel mio piccolo soddisfatto, contento del nuoto e della bici, la corsa invece stà regredendo, boh! Un attimo di tregua del tempo ci fa assistere alle premiazioni. Bravi tutti, dal primo all'ultimo. Chiudo alla 195esima posizione in 5:25'07''.

lunedì 2 settembre 2013

20° Traversata Angera Arona

Appuntamento annuale ad arona questa domenica 1 settembre per la ormai collaudata traversata angera-arona. L'imbarcadero è la zona del ritrovo dove espletare le pratiche burocratiche. Overbooking oggi e l'organizzazione vacilla, molti aihmè rimangono a bocca asciutta. 
Mattinata calda e soleggiata, cosa chiedere di più. I più di ottocento partecipanti vengono traghettati sulla sponda lombarda, nella spiaggia sotto il castello  che domina angera. La novità più grossa di quest'anno è, non l'introduzione della boh...gara agonistica, ma il colore arancione della boa di segnalazione, molto bella. Raggiungiamo il bagno asciuga, ci cambiamo, guardando le gesta del cane di salvattaggio che si infervora con una boa, pare non mangi da quattro giorni. Tutti pronti ormai da parecchio, ma la partenza tarda a divenire, alchè un anzianotto perde le staffe, esce dall'acqua e si catapulta presso la barca degli organizzatori a cantargliene quattro, roba da matti. Via, all'arrembaggio! Stessa posizione e tattica ormai collaudata, defilato sul lato lungo per evitare scontri sgradevoli. La mitica gru, nonostante gli anni, è li fiera a indicare la rotta. Primi metri tutti insieme, come tante alborelle, poi gran parte rallenta dopo la sfuriata iniziale. Il segugio affamato è seminato, ora bisogna tirare dritto. Andatura regolare è il dicktat, ogni tanto correggo la via, tendo a essere troppo alto. Macino metri su metri e sono sempre in sorpasso, il lago è abbastanza piatto. La riva è vicina, non sono poi così tanti davanti a me. Non aumento l'andatura, ultime bracciate ed esco dall'acqua. Aspetto gli altri della combricola e via al ristoro, ottima la pizza. Distanza circa 1200m. Fermo il crono a 21'06''.