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martedì 29 aprile 2014

Nice semi marathon e non solo

Week end lungo pazzesco dal 25 al 27 aprile in quel di nizza. Io, daniele, il pres fabri, katia, carmen, sara, javier, max, stefano, più andrea e dora, paolo e famiglia già sul posto, siamo lo squadrone oxygen in terra francese per l'operazione "Tutti col Pres 2015". Tanta verdura sul fuoco ci aspetta. Viaggio interminabile, traffico mondaiolo, auto del pres che discute ma conquistiamo la costa e soprattutto le camere con le bici in spalla e adrenalina a manetta. Max e sara arrivano più tardi; è l'ora dell'aperitivo, fiumi di mojto invadono nizza bellavita, ma non siamo qui per questo ed eccoci in spiaggia, pronti per una nuotata refrigerante. Imbacuccati come foche, tranne andrea che sfodera uno smanicato, ci buttiamo a mare, gelido; una della ciurma, katia (nome di pura fantasia, moglie del pres, quella che al giovedi sera nuota in prima/seconda corsia, chioma castano chiara, ora corta) getta la spugna all'ultimo secondo e rimane a ridosso della battigia stile baywatch. Viene persa la sensibilità, nell'ordine, di piedi, mani e come ultimo della faccia, ma da duri puntiamo un molo a trecento metri di distanza per poi tornare, per un totale a mollo di tredici minuti; usciamo uforici e qualche "inconscient" di noi, non contento, si fa pure il tuffo in costume, roba da matti; turisti giapponesi sulla passeggiata immortalano l'evento. Max e sara ci raggiungono giusto il tempo per il rientro in hotel. Serata al bistrot con la testa già sul giorno seguente. Sveglia all'alba, giornata serena, colazione abbondante, ci aspetta una faticaccia in sella, il percorso in bici del blasonato iron di nizza, mozzo però del piattone iniziale e finale, noioso e trafficato. Carros è la partenza/arrivo. Due squadre: io e daniele siamo il team cicloturismo, stefano, max, javier, fabri e paolo sono l'armada oxygen, pronta a mettere a ferro e fuoco le montagne, si salvi chi può. Subito il team della domenica si defila, e pacca l'incontro a gattières con i soci. Col navigatore cartaceo puntiamo vence, tranquilli, quello che ci aspetta è una incognita, si sale ma la pendenza è quella che non da fastidio, panoramica bellissima. Passiamo tour sur loup, foto, e ci gustiamo la strada in leggera discesa. Al trentesimo km circa svolta secca a destra per pont du loup, ci siamo, inizia la salita vera, una ventina di km. Si suda fino a le bar sur loup, il gregario daniele è in scia. Passato il paesello, goudon è il nostro prossimo obbiettivo. Pedalata agile, mi sento bene, intorno a noi le prealpi brulle e rocciose, poca vegetazione. La rocca spunta, altra foto ricordo, è fatta, stiamo per scollinare. Siamo oltre i mille metri di altitudine, attraversiamo una lunga pianura esposta al vento, che fatica procedere. Al bar di coussols, incrociamo una squadretta di triathlon del varesotto, che si sta rimettendo in sella per completare il giro, alcuni di loro faranno l'iron qui quest'anno. Alcuni km con loro, poi li salutiamo. Il meno è fatto, gréolières sarà il punto di ristoro. Strada veloce ora meritatissima, come razzi raggiungiamo la meta, parcheggiamo la bici, vado a cercare acqua in un bar di questo piccolo paese caratteristico, mentre daniele fa un pò di stretching; mancano ancora una quarantina di km per concludere il giro. Apprendiamo intanto da radio corsa che il gruppo armada oxygen si scontra con la dura legge della montagna, uno su quattro di solito...e infatti paolo, in preda ad allucinazioni stile coppa kobran, all'altezza di coursegoules devia per vence, bello piallato. Rinfocillati, affrontiamo l'ultimo strappetto di otto km fino appunto a coursegoules  per poi sfrecciare a tutta nei successivi trenta km per bézaudun les alpes, bouyon, le broc e carros, zona partenza. Bel giretto e giornata stupenda. Rientriamo alla base soddisfatti. In serata ritiriamo i pettorali per la mezza e tifiamo per la corsa dei kids e la cinque km di carmen e sara, ottimi protagonisti. Domenica semi marathon. Quale tattica, come affrontare la gara dopo tutti i km di ieri? This is the question degli uomini oxygen. Mattinieri come al solito, io avrei dormito un paio di ore in più, mega colazione per l'ultima fatica; è piovuto, ora è nuvoloso. Tanti i partecipanti, circa quattromila, manca stefano che è rientrato sabato sera, ma c'è andrea, assente nella biciclettata. Il team è sparpagliato alla partenza; si parte, sono nelle retrovie, ma riesco comunque a correre. Lasciamo il lungo  mare e, stile genova, giriamo per la città. In questi primi km sono in costante sorpasso, andatatura nervosa che pagherò. Le gambe sono imballate e farle girare non è facile. Ritorniamo sul mare, ora compagno per tutta la gara. Passaggio a senso inverso per il traguardo, incoraggiati dai fans alle transenne, puntiamo al giro di boa; sul lato opposto, ecco javier e max, dei razzi! Tocca a me girare, e incrocio prima daniele, poi andrea e paolo. Al diciottesimo sono bello brasato, ma in lontananza si vede l'arco del traguardo. Uso la testa e finisco, medaglia al collo, mi ristoro con banana e acqua. Arriva fabri, soddisfatto della sua prova. Ci ritroviamo tutti a pranzo, katia con in tasca la dieci km, tutti gli altri con la mezza e tante info sulla propria condizione. Il week end è finito, si ritorna carichi e contenti del tempo passato insieme, delle esperienze condivise e delle risate fatte in compagnia. Chiudo la mezza di nizza alla 497esima posizione in 1:34'34''.  

martedì 22 aprile 2014

Gamba d'Oro Mezzomerico

Le giornate si allungano e la gamba d'oro serale è in partenza. Oggi venerdi 18 a mezzomerico ci si ritrova per una bella corsetta, veloce tra le vigne che circondano il paese. Arrivo tirato, parcheggio alla cdc, raggiungo il campo sportivo, zona partenza, e il chiosco della podistica chissà dov'è? Non lo trovo, e mi iscrivo da svincolato. Come al solito grande partecipazione, facce note ma anche nuove. Pronti per il via, sono abbastanza avanti, bene. Leggerissima salita in asfalto che taglia per il paese, sono già a buon ritmo e lamciamo verso la campagna. Lo sterrato è ben curato, tutti vanno forte, io anche, ma sento la stanchezza del giorno prima. Cribbio, davanti a me vedo l'inconfondibile  chioma di telespallabob, non posso farmi battere! Poco prima del terzo km lo passo, ho i battiti a mille, e questa lieve pendenza si fa sentire. Continuo a spingere, sto puntando un gruppetto che non si lascia raggiungere, neanche ora che si è in discesa. Siamo alle porte del borgo per l'ultimo km, ma niente, son li a pochi secondi, ma no gliela fò, neanche imbastendo una progressione costante. Arrivo al campo bello cotto, te a manetta e un paio di fette biscottate per tornare in sentimento. Vanno tutti forte ormai, dura quest'anno migliorare i piazzamenti. Il percorso, veloce soprattutto nel finale, è sempre bello.Chiudi i 6,650 km alla 66esima posizione in 27'25''. 

venerdì 18 aprile 2014

10° Mezza maratona di Genova

Il porto di genova ospita la kermess della mezza maratona, oggi domenica 13 aprile, addobbato a festa per l'occasione. Discesi al mare il giorno prima come ogni anno, insieme alla famiglia melo allargata, furia elsa e daniele, ci ritroviamo tutti, chi per fare il tifo, chi per gareggiare nella breve, chi a portare a casa la half marathon. Dopo una lauta colazione nella genova disperata, breve riscaldamento e foto di rito, pare porti male non farla. Mattinata nuvolosa, potrebbe piovere, temperatura ideale. Guadagniamo la zona partenza, io daniele e furia per la distanza completa, posizionati in fondo al gruppone. Partiamo, subito ognuno per la sua strada, direzione centro città. Il primo km è un disastro, troppi runners, strettoie, passo lento, zig zag tra le auto parcheggiate, non riesco a trovare la mia dimensione. Il secondo km va meglio e ora detto io legge! Raggiungiamo il mare e puntiamo in leggera salita zona boccadasse. Una pioggierella fina fina fina inizia a scendere, ma non da fastidio e dura poco. Buon segnale dalle gambe, girano bene. Prendiamo il cavalcavia per la sopraelevata, strada umida e la suola sembra perdere aderenza, occhio alla penna. La panoramica sul mare ha sempre il suo fascino, ed è il punto dove si incrociano già i primi che volano al traguardo. Nella discesa verso sanpierdarena, aggancio daniele, reduce dal podio sfiorato nel campionato italiano di affettatori di prosciutto crudo distanza 4 etti tagliato fino. In tandem mangiamo l'asfalto pronti per l'ultimo tratto sulla supraelevata.
Giù la testa per l'ingresso in salita, scotto da pagare per completare gli ultimi 3 km in progressione, così è il piano. Ricosteggiamo tutto il porto, andiamo bene e ormai è fatta, discesina verso il traguardo ed ecco la medaglia al collo. Pochi minuti dopo anche furia è tra noi; riprendiamo la sacca e via in albergo prima che ci sbattano le valigie in strada. Esce il sole, giusto per andare alla spiaggietta di boccadasse per mangiar qualcosa e riposarsi prima del rientro. Buona gara e buon finale. 21,097 km, posizione 399, con real time di 1:33'31''.  

giovedì 10 aprile 2014

1° Duathlon di Galliate

Galliate ospita oggi domenica 30 marzo il primo duathlon del castello, valevole come terza prova del circuito nazionale duathlon. Esordio nella specialità, 5km corsa, 20km bici, 2,5km corsa, invitato dall'ex collega marco, a suo agio nella disciplina. Mattinata soleggiata nella piazza castello, teatro della competizione. Qui non si scherza, tanta gente che va forte, pure una squadra slovena! Sbrigo le pratiche e ritiro il mio numero e incontro gli altri oxygen, norbi, erik e silvia, quest'ultima alle prese con settanta agguerritissime avversarie. Posiziono il bolide rosso nella rastrelliera e saluto il fiduciario fin ezio, giudice della gara, fu mio maestro assistente bagnanti. La gara delle ladies di ferro ha inizio, nessuna è qui per pettinare le bambole; alle transenne ammiro il passaggio del primo giro dei due, foccodaun se viaggiano, che corsa! Zona cambio, ora bici, silvia è tra le prime quindici, complimenti. Giro negli stand aspettando la seconda frazione di corsa. Le prime due arrivano, distacco importante tra loro e vuoto alle loro spalle, spingono parecchio. La gara si conclude con la compare oxygen che tiene la posizione, mitica. Riscaldamento con norbi e erik, giro di prova di corsa, vuol dire loro tranquilli, io già con la lingua a penzoloni. Partenza nel fossato del castello. Io sono relegato nelle retrovie, zona sfigati, e la pagherò cara. Pronti, via ed ad una strettoia per prendere le vie cittadine, sono fermo, si è creato un ingorgo. Riparto a bomba, così è il diktat della frazione di corsa. 
Primo giro fatto, tengo botta, giù la testa e via; andatura non consona per la mia preparazione, ansimo come un randagio, ma con dignità! Sono in vista del cambio bici, e menomale, iniziava a crescere un dolore al costato. Tempo biblico in questo T1, prendo la bici e mi ritrovo nel limbo, nessuno che mi fa compagnia, ciao ciao scia. Dopo circa 5 km, in preda ad allucinazioni mistiche, vengo raggiunto da un gruppetto, alleluia, mi ci attacco ben volentieri. Ritorno in me e mi godo i due giri da consumare, cercando di migliorare la ripartenza all'uscita di curva; anche il T2 disastroso, troppo lezioso. Il gruppetto di corsa è già bello avanti! Un giro solo, alla morte; subito una buona notizia, le gambe girano e non ho mal di schiena ed è come una vittoria. Sono in rimonta ne supero uno, poi un'altro ancora e sono a ridosso dei compagni di bici, ma l'asfalto finisce giusto il tempo per sverniciarne un altro paio. Ristoro meritato, becco gli altri già riposati compreso il wallaby ironman anthony che si è preso una storta. Soddisfatto nel mio piccolo, prendo armi e bagagli e ritorno all'ovile. Tempo 1:02'52''.