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lunedì 27 giugno 2016

Aletsch Halbmarathon - Bettmeralp

Sveglia all'alba questa domenica 26 giugno, si va oltre confine, per una garetta facile facile, una mezza maratona in montagna. Ritrovo a ghevio con raffaella, michela, simone, marco, alberto enzo, direzione iselle by car per trapassare il sempione via treno e raggiungere bettmeralp. Precisi precisi in stazione, ecco le carrozze per auto che arrivano. Viaggetto di venti minuti sotto le montagne e ti ritrovi con gli idiomi cambiati, non si capisce una fava. Lasciamo i binari, con il cielo coperto, dopo pochi minuti di macchina, ci accoglie un mega parcheggio con funivia incorporata, per portarci in quota, zona partenza. Siamo in buona compagnia, migliaia di atleti, ad aspettare la cabinovia con capienza da pullman per gite scolastiche. Peccato per le nuvole basse, il panorama nel tragitto è limitato. Scendiamo e  ritiriamo i nostri pettorali, startnummer 2719, all'interno della struttura, che organizzazione, zero coda! Michela e simone oggi in veste di tecnici prima e di supporter poi, ci accoglieranno in vetta. La partenza è scaglionata in batteria, i tre elite marco, enzo, alberto, nelle prime, per i senzatetto come me e raffaella, nell'ultima. Fuori è frescolino, io opto per un dress code di mezza stagione, con i guanti e cappello con visiera attaccati alla cinghia porta numero. Lo start è situato proprio all'uscita dell'impianto di risalita ...o di ridiscesa. Le partenze sono dalle dieci in poi a distanza di 5 minuti. Lo speaker semicrucco intrattiene e da il via ai vari tronconi. Raffaella sente la gara, è in fregola come un'alborella, tenta più volte di coinvolgermi in un riscaldamento in attesa del via, ma manco li cani, me ne sto al calducccio! Tocca a noi, siamo in griglia, insieme a galeotti, separati, ladri di galline, chi con il bastone e chi li per caso.
Aughentaler dal segnale e l'avventura inizia. Subito un nonnetto parte a razzo, morso da una tarantola alpina, a fuoco su per il primo tratto in asfalto per lasciare il paesone, questo schiaffo a freddo non me lo aspettavo. Per fortuna l'anzianotto si schianta subito e a inizio bosco è acqua passata. Qui trovo già gli sbandati di altre batterie, sono qui per una passeggiata. Sempre in salita e a piccoli passi procedo, sono sempre di più quelli che supero. Nonostante l'altitudine ho un buon passo, fatico si, ma pensavo peggio. Noto che ci sono tante del gentil sesso in questa competizione, e vanno pure forte. Le nuvole basse, sembra novembre, ci impediscono la vista panoramica su ciò che ci circonda, peccato. Tanti i sostenitori lungo la strada, bene. Primo ristoro, mi affido ad un te caldo, che strano gusto però. Ora siamo sul misto ed entriamo in un lungo tratto single trek, dove è impossibile passare e l'andatura è veramente lenta. Arriviamo presso il paesino di riederalp e qui finalmente riesco a farmi strada. Dura poco e appena rientriamo nel selvatico, gli spazi per infilarsi sono rari. Il sentiero si fa più duro, alla nostra sinistra ora abbiamo l'imponente ghiacciaio dell aletsch, che grazie ad un'apertura delle nuvole riesco anche a vedere. Ora alcune salite toste mi obbligano il cammino, ma appena c'è margine ci do dentro. 
Sono in continua rimonta, impressionante i partecipanti a questa scarpinata, non pensavo fosse così seguita. Basta correre, segno che siamo negli ultimi due km dove o sei uno stambecco e vai al passo. In alcuni punti, passaggio su neve, questa mi mancava. Qui cerco di tenere botta, e a regola mi difendo bene, vedo la stazione della funivia, ci siamo ormai, pochi metri, ecco simone ad accogliermi, cinquanta metri ed è fatta, ultima corsettina e la montagna è doma. Subito magliettina ricordo..due va, ristoro, arriva anche la nostra runner, un attimo di relax e giù in funivia di nuovo alla partenza, ci attendono alberto, enzo e marco. Doccia super calda nella mega struttura, una palestrona multi funzionale, spuntino in zona premiazione, appare anche il sole, e via di nuovo verso casa. Bel posto, bel percorso, organizzazione ok, peccato la giornata non bella. Chiudo i 21km alla 763esima posizione in 2:46'11''. Bene.

sabato 25 giugno 2016

Gamba d'oro Cavaglio d'Agogna

In questa gamba d'oro, oggi venerdì 24 giugno, stacco l'ennesima presenza qui a cavaglio d'agogna. Arrivo presto, sbrigo le pratiche di iscrizione, e via per un leggero riscaldamento col robi. La partenza è situata pochi metri fuori dal paese, sulla strada che porta al camposanto, annammobbene! Serata calda e soprattutto umida, si prevede una bella sudata. Suonano le otto e si parte, si va verso il borgo, ma con una secca curva a sinistra imbocchiamo la prima salita che sgrana il gruppo e si perde nello sterrato, che taglia il bosco. Io sono già in spinta e appena spiana vado in progressione a recuperare posizioni. Poco dopo il secondo km lasciamo il falsopiano e in leggerissima discesa la velocità aumenta e ora bisogna tenere botta e cercare di non farsi superare. Metà gara e davanti a me uno che viaggia bene, fatico a raggiungerlo, ma grazie alle pendenze variabili mi avvicino leggermente. Finalmente lo aggancio, inserisco la freccia, colpetto di abbaglianti e gli faccio assaggiare un po' di polvere. Piccola salita e a seguire sempre nel bosco un tratto in strada coperta da prato, faticosa direi. Qui mi rilasso un attimo, davanti non c'è nessuno da prendere, chi mi sta dietro, fatica. Discesa tosta che sbuca al cimitero, vado giù bene ed ecco una preda in lontananza. Sbavando, tocco l'asfalto e innesco una progressione, avrò cinquecento metri da fare, mi trascino dietro un paio, che cadono come birilli, io sono a mille, ma è tutto sotto controllo: a centocinquanta metri, il malcapitato fiuta la mia presenza, e cambia marcia, io sono fuori scala ma riesco ad agganciarlo e finire con lui, ottimo direi. Ristoro con ambita anguria e liquidi a manetta, due chiacchiere in relax e via per casa. Sempre bello il percorso qui. Chiudo i 6,400 km alla 16esima posizione in 27'30''. Well done!

giovedì 23 giugno 2016

Gamba d'oro Gargallo

Mercoledì 22 giugno presente a gargallo per la classica serale del circuito gamba d'oro. Incontro subito il petrins, autoctono, e ci facciamo un leggero riscaldamento. Mi confida che il tracciato è stato rivisto e pesteremo molto asfalto. Tutto esaurito anche per questa sgambettata, nonostante la temperatura sia alta e l'umidità fastidiosa. Presenti anche marco, doris e mauri. Zona partenza pronta, nei pressi del campo sportivo. Gruppone scalpitante e si parte. Io sono nelle retrovie e perdo subito il contatto con l'élite. Si va forte, nel piattone del paese riesco a portarmi avanti e il primo km se ne già andato, come il gargallese simone. Il motore e a mille, non so quanto riesco a resistere, ma ci provo; salitina di cinquanta metri, non mollo e ne lascio dietro un paio, scollino e rilancio e sul rettilineo ci do dentro. Lasciamo le case e prendiamo una via irta costeggiata dal bosco, sguardo basso, passo corto e l'affronto. Ne ho uno a pochi metri e prima della cima lo passo, corta discesa e via sempre di buona lena, ma non c'è tempo, altra salita che ricordo bene, stiamo affrontando il percorso originale, ed è un vantaggio, so che è l'ultima, Ora nella zona industriale, falso piano e punto tre avanti a me ben lontani ma ci provo. Dopo il quarto, nel tratto unico in sterrato, ne aggancio uno e lo supero, gli altri due vanno che è un piacere. Siamo di nuovo in paese, ultimo km a bomba, perdo i pezzi ma i due sono tosti, non gli piglio manco un centimetro. Rettilineo finale, sono a cinque metri si e no, ma sono alle corde e il gonfiabile è li, e i sogni di gloria svaniscono. Fradicio di sudore, vado al mega ristoro dove ritrovo marco, sugli scudi, e simone, due gazzelle questi qua. Tracciato nuovo ma troppo asfalto, da rivedere. Percorso di 6,200km, arrivato 18esimo in 25'31''. Good!

mercoledì 22 giugno 2016

33 Triathlon Olimpico di Bardolino

Sabato 18 giugno si disputa la gara storica di triathlon a bardolino, e io firmo la mia prima apparizione qui. Numeri da ironman per questo olimpico, presenti in duemila a darsi battaglia. Sono nei paraggi già da venerdì in un bel camping con robi e simone, vita mondana ormai e pacchi gara già ritirati. La buona notizia è che la gara parte verso mezzogiorno, quindi ci si può organizzare con calma e dormire tranquilli, che è tanta roba. Colazione tranquilla, all'aperto, un bel sole, sembra di essere al mare, quasi quasi me ne sto qui tutto il giorno. Bando alle ciance, prendiamo i ferri del mestiere e, dopo la passeggiata sul lungo lago, che di li a poco diventerà zona run, siamo nel vivo della manifestazione. Lasciamo il direttore sportivo simone e ci caliamo nel triathlon. Numero 1046, ottava batteria. Zona cambio multi piano, io sono al pianterreno, bene. Ritrovo alcuni colleghi oxygen, due chiacchiere e via a sentire l'acqua. Siamo tantissimi, temperatura finalmente giusta del liquido, questo giro non dovrei avere problemi. Nel cammino verso la zona partenza, ritrovo i due compagni di merende. Sono con quelli dalla cuffia azzurra, è ora della spunta, subito nel garda e partiamo. Io defilato sulla destra punto subito la prima boa lontana e tengo d'occhio il lato sinistro così mi regolo sulla velocità. Lago abbastanza tranquillo, si nuota bene. Bello, ci sono i distanziometri, ho già superato i duecentocinquanta metri. Iniziano i guai, ho raggiunto le cuffie verdi e mi tocca stare attento a non tamponare; ecco la boa, ora per qualche metro si va verso il largo, lo specchio d'acqua si fa nervoso. Nuova virata a sinistra ed ora un lungo rettilineo. Un casino, si avanza a sportellate, ogni tanto mi rifilano dei ganci al volto mica da ridere, gli occhialini comunque tengono botta. Nuotata non fluida, e te credo! Intorno ai mille pure cuffie blu, peggio che in zona casello di melegnano nei grandi rientri. Vedo il gonfiabile di uscita, ci siamo, ultime bracciate ed esco e via a cambiarmi. Solita scenetta, mentre corro cerco qualcuno che mi sblocchi la cerniera della muta, trovato, e via verso la bici. Nonostante mi fossi fatto il film della zona cambio, cincischio un pelo per trovare la mia corsia, poca roba comunque. Prendo il bolide e parto. Sono in compagnia e approfitto della scia, bene, almeno non mi ammazzo le gambe subito. Lasciamo il lago per la zona collinare, dolce, non si fa fatica. Io sono concentrato, nella disciplina sono negato. Si va forte e non sono abituato. Strada chiusa e ben presidiata, non guardo molto in giro, non voglio perdere il mini gruppo. Nei rettilinei si capisce che siamo in tanti, dei serpentoni pazzeschi. Ad un certo punto, un passaggio stretto e pericoloso di cinquecento metri, per superare uno stradone. Lo completiamo indenni, ma per chi va forte, non è bello! Ultimi km, io mi distraggo un attimo e perdo il traino, cerco di riportarmi sotto ma niente.
Arriva un altro gruppetto e con questo arrivo al t2. Appendo la bici perdendo un sacco di tempo e via di corsa. Costeggiamo il lago, folto pubblico, devo fare due giri, siamo tantissimi. La gamba c'è e di gran lena macino metri, sotto il sole, ma io non ho problemi. Al primo ristoro bevo parecchio, e perdo qualche secondo, ma ci sta. Già alla fine del secondo km ecco il solito problema alla base della schiena ed inevitabilmente piano piano rallento. Ne sto superando parecchi, peccato che non possa esprimermi al cento per cento, uffi. Bastone e si ritorna verso il centro, qui una leggera salita di duecento metri, faccio una strage, riesco a gestirla bene. Passo in zona arrivo, e simo mi chiede notizie di robi, disperso, si sarà dato alla macchia! Ultimo giro, in compagnia del dolore risalgo la classifica, non sono stanco, peccato non dare il massimo; finalmente incrocio robi, ora siamo più tranquilli. Salita conclusiva, ultimi metri di slancio e taglio il traguardo. Vado al ristoro, ci sono le ciliege, ottime. Ritrovo qualche ossigenato/a, che ovviamente mi hanno pettinato per bene. Mi ricongiungo con gli altri due, pasta party in relax, e via a docciarci, ci aspetta un po' di "bella vita" sulla passeggiata di bardolino prima del rientro in serata. Gara organizzata bene, bella compagnia e location ottima, non come la mia prestazione, solita storia.

giovedì 16 giugno 2016

Wild Running Stresa

Oggi domenica 12 giugno snobbo il circuito gamba d'oro per una bella corsetta mattutina impegnativa a stresa, la ormai classica wild running. Appuntamento a ghevio con enzo, per poi passare a prendere michela e alessio, quest'ultimo ci farà da supporter. Parcheggiamo, ci iscriviamo e via per un bel riscaldamento, abbiamo tutto il tempo per stancarci. Bella giornata finalmente, c'è il sole, era ora. La partenza è al palazzo dei congressi. Buona la presenza, circa 150, nonostante il tracciato non sia proprio onesto. Poco dopo le nove eccoci scattare, si va per le vie della ridente località turistica, ancora dormiente. Io vado al rallentatore, mi sento un diesel, non riesco a progredire e sono nelle retrovie. L'élite, leggi enzo, è già sparito. Finalmente mi sveglio, meno male, visto che si inizia a salire, si va verso magognino, siamo ancora sul bel ciottolato, ma lo sterrato sta arrivando. Io piano piano recupero posizioni, siamo nelle strade del bosco e la pendenza si fa sentire; cerco di non strafare, che poi per recuperare ci metto un mese. Nei tratti in salita mi pettinano, ma appena vedo una decompressione, li svernicio per bene. Finito il terzo sbuffo bene ma nessuna spia è accesa, sono tranquillo. Siamo nel sentiero del bosco, sale bene, si cammina in alcuni tratti, e qui gli anzianotti tirano fuori l'esperienza. In zona brisino, un tratto in piano, qui ci do dentro di santa ragione. Entriamo nel quinto, una mazzata, altro camminamento,ma avanti intravedo enzo, buon segno, vuol dire che non sto andando poi così piano. Un po' di asfalto, lambiamo magognino ed è segno che si ritornerà sul lago. Inizia la discesa e aggancio l'oriese, tratti in single track sono una buona scusa per rifiatare. Timoroso, non voglio farmi male oggi, sono puntato da una lady alle spalle che rompe le balle che vuole passare, ma davanti c'è un'altra che ganasa e non si sposta. Io cedo il passo, tanto poi l'asfalto più avanti. Un piccolo guado, non faccio calcoli e lavo le scarpe, freddina l'acqua. La strada si allarga finalmente e io do un senso a questa mia partecipazione. Sono nei tubi di scarico di quella che mi ha sportellato poco prima, la passo senza tanta educazione, ha il fiatone, e martello di brutto. Non ci sta, è a ruota si, ma al cento per cento, sono in attesa che si schianti. Non passa molto che mi prende la targa e tanti saluti...mi piace vincere facile. Sono lanciatissimo e recupero nel frattempo un paio di posizioni. Sono sul pulito, ecco le case, poi i corsi, ultima sfuriata ed ecco la bandiera a scacchi. In dono mezzo chilo di pasta, bene. Un po' di te, dell'acqua e attendo gli altri. Per non farci mancare nulla, dieci minuti di defaticamento. Bel percorso, nelle zone umide molto scivoloso, da stare sempre in guardia. Chiudo i 9,300km alla 23esima posizione in 48'53''. Va bene direi.

mercoledì 15 giugno 2016

Gamba d'oro Borgomanero Santa Croce

Di nuovo a borgomanero stasera venerdi 10 giugno ma nella contrada santa croce per la serale della gamba d'oro. Tanti i runner pronti a sfidarsi in questa gara veloce, con l'insidiosa salita per la frazione vergano, il cruccio della competizione. Iscrizione e via a scaldarsi con enzo e michela tra i viottoli della zona. Ci portiamo in zona partenza, simone il petrins presente, provo a stargli dietro. Scatta il verdo e tutti a fuoco, io compreso e mi attacco al cavallo di razza. Ritmo da ripetute in questo tratto in piano che guarda le colline gargallesi, la respirazione è sostenuta ma gestibile, bene, le gambe per ora rispondono all'appello. Non facile restare incollato alla maglietta giallo flou, non tanto per lo sforzo, ma non ho gli occhiali da sole per proteggermi dall'abbaglio. Sono ben piazzato e a questa velocità le posizioni variano di poco. Eccoci alla irta via per vergano, qui devo limitare i danni, il natale è lontano e simone non fa regali e va in progressione. Sento due dietro che provano a ciucciarmi la scia, io guardo oltre e mi pongo degli obiettivi e gestisco lo sforzo. Scolliniamo e siamo a metà gara e ora via a bomba. Il petrins è avanti cinquanta metri, ci vedremo al ristoro mi sa. Nella compressione prima del discesone, spingo bene e piano piano mi sto avvicinando ad uno che è al cento per cento. Nei tubi di scarico un' altro che ansima come un cane bagnato, bene, non mi preoccupa. Discesa ora, io non mi disunisco e a falcate mi avvicino, il randagio si schianta e ormai sono pronto per l'attacco.  Curva ad u, piccolo rettilineo e ora siamo nell'ultimo tratto in sterrato, qui metto la freccia e svernicio il malcapitato prima del ritorno su asfalto. Ultimi duemila a bomba. Ho una coppia davanti, viaggiano che è un piacere, impercettibilmente mi sto avvicinando, difficile prenderli, dietro nessuna preoccupazione. Niente frutta da pelè, "passo dopo"! Siamo nelle vie del rione, ultimi zig zag, a palla fino all'arrivo e chiudo in pompa magna. Subito al ristoro e mi complimento con il petrins, fortissimoe imprendibile. Due chiacchiere con doris e mauri, saluto enzo e ci diamo appuntamento domenica per stresa. Buona gara direi. Chuido i 5,800 km alla 16esima posizione 22'04''. Si, si, siiiii!!!!   

lunedì 13 giugno 2016

Triathlon olimpico Iseo Franciacorta

Triathlon olimpico iseo franciacorta questa domenica 5 giugno e io sono presente, ormai è un classico. Arrivo in riva al lago con poca voglia, per via del meteo che non è dei migliori, minaccia pioggia. Tanti come al solito in questa kermesse, io sono in seconda batteria, n° 183. Sbrigo le pratiche, mi cambio all'agghiaccio, ed entro in zona cambio per posizionare il mezzo, eh, un bel pezzo dall'uscita del nuoto. Muta in spalla e passeggiata per il lungo lago di iseo direzione partenza. Assaggio l'acqua, gelida, faccio fatica a mettere sotto la testa, la doppia cuffia aiuta. Iniziano a chiamare  gli scaglioni, ci siamo. I primi vanno, ora tocca a me. In acqua, io sono lato riva, ben posizionato e con pochi che danno noia. Suona la tromba e le braccia si muovono. Sono dritto alla boa, tutte da tenere a sinistra, nuoto già regolare e senza fastidi. Giro al prima boa e si punta il largo, per poi ricosteggiare dal verso opposto di partenza. Lungo rettilineo, e come ogni anno non finisce mai. Riacciuffo qualcuno della batteria precedente, e mantengo il mio piazzamento. Non sono fluido ma ci stà, non sono molto sul pezzo nella disciplina quest'anno, problemi in corsia. Vedo l'uscita e prima dell'ultima virata, vengo sverniciato da un tipo che esprime una potenza pazzesca, credo sia partito dopo di me. Ultimi metri, ecco la scalinata, esco aiutato dallo staff, sbando un attimo, il freddo cribbio, e corro verso il t1. Ecco la bici, via la muta, ma sono a pezzi, sto tremando e non riesco a reagire. Col mini asciugamano tolgo l'acqua ma nulla. Ok, rimango qualche minuto e vediamo se passa. Finalmente metto le scarpe, prendo il resto e parto. Rettilineo iniziale, uno dietro di me sento che pianta un volo mica da ridere, andiamo bene. 
Lasciamo la ridente cittadina, non oggi, e inizia a piovere, io ovviamente o perso tutti i gruppi, un no draft anche oggi. Prima parte abbastanza piatta, la pioggia si fa sempre più insistente, un bel temporale ora, un acquazzone con un po' di grandine, per non farsi mancare niente. Già nel pedalare sono un fenomeno, se poi anche clima rema contro, siamo a posto! La strada, scusate il termine, fa cagare, pure un tratto di lavori in corso con asfalto raschiato via. Finalmente la salita, almeno mi scaldo, e qui ci do dentro, nel mio piccolo, era il mio obiettivo odierno, impegnarmi in salita. Qui la sorpresa, riesco ad avere un buon ritmo costante che mi permette di superare qualche impavido atleta. Credo sia la prima volta da quando salgo in sella. Piccola decompressione e altra salita, anche qui mi concentro e tengo botta. Scolliniamo e ora discesa, io consumo i freni, asfalto viscido e freddo becco, non vedo l'ora di arrivare ad abbandonare il mezzo. Sono in t2, cambio scarpe, via casco e si corre, devo riattivare i piedi. Tre giri, gran parte nella piccola cittadina sul lago. Subito a ritmo gara, e immediato il male alla base della schiena, ci risiamo; tengo duro, magari passa. Tra i runner, incrocio un paio di oxygen, avanti parecchio, loro si che sono atleti. Il male non passa, e non riesco a spingere, la respirazione è normale e le gambe ci sono, che peccato! I km passano e sono li li per mollare, ecco un giro di bastone, quasi mi fermo, ho superato il grado di sopportazione, reagisco e riparto. Ultimo giro, almeno non piove, muoviti che devi tornare presto per evitare il traffico del contro esodo del ponte. Questa motivazione mi spinge fino al traguardo, al ristoro qualcosa è rimasto. Bando alle ciance, mi dirigo subito in zona cambio, prendo la roba e mi cambio, non ne potevo più di stare umido. Giornataccia dall'inizio alla fine, ennesimo flop, ma continuo, prima o poi...

domenica 5 giugno 2016

Gamba d'oro Marano Ticino

Presente oggi venerdi 3 giugno alla classicissima serale della gamba d'oro di marano ticino, sempre affollatissima. Tracciato per tre quarti veloce, con salita spacca gambe poco prima del traguardo. Arrivo giusto in tempo per fare qualche minuto di riscaldamento con bruno, ormai in piena forma. Non piove, bene, correremo sull'asciutto. Al via anche enzo. Via, la fiumana di gente lascia il paese, e per poco non vengo travolto, mi sono distratto un attimo,  tutti assatanati per il mitico discesone in asfalto dove i freni non contano e le gambe vanno che è un piacere, e il commercialista non è da meno, e lo perdo di vista. Io con taglio basso procedo aspettando lo sterrato in piano. Ecco marco, mi attacco a lui per recuperare preziose posizioni. Siamo su strade bianche che tagliano la campagna maranense, riacciuffo bruno e procediamo insieme, io non devo strafare oggi, mi devo limitare. Tratto in asfalto, e poi ancora sulle trattorabili, poche pendenze. Tutti aspettano la temuta irta via nel bosco che ci riporterà al paese. Entriamo in una via che taglia il prato ed eccoci al suo cospetto. Molti alzano bandiera bianca, io sguardo basso, passi corti, avanzo e ne svernicio un pò fin che riesco. Cammino l'ultimo tratto ma appena possibile riparto per l'ultima progressione finale. Scolliniamo, io metabolizzo subito la fatica precedente e alzo il ritmo per il rush finale. Vedo enzo la davanti, e poco prima dell'arrivo sono alle sue spalle; poco dopo lo sprint di bruno, ottimo piazzamento anche il suo. Subito al ristoro per rifarci delle calorie perse, due chiacciere e ci diamo appuntamento alla prossima. Tracciato di 5,960 km, 31esima posizione in 26'20''. Ok!