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lunedì 25 luglio 2011

Gamba d'oro Revislate

Venerdì appuntamento con la gamba d'oro di revislate. Per questa classica c'è molta gente e le condizioni atmosferiche sono ottimali. Alla partenza mi unisco con melo e furia; james non si vede ancora. Le gambe sentono ancora il lavoro fatto in settimana e soprattutto la gara di mercoledì. Partiamo in mezzo al gruppo e il runner di campagnola, come al solito parte a razzo. Cerco di non farlo andar via troppo così mi ritrovo già col fiatone dopo pochi centinaia di metri; per fortuna la strada sullo sterrato è leggermente in discesa. Le sensazioni non sono giuste, le gambe mi fanno male ma cerco di tenere, sperando in un suo calo. Al secondo chilometro entriamo nel rettilineo e guardo il tempo; stiamo veramente andando forte! rialzo lo sguardo e in men che non si dica, mi tolgo dalle scatole pocahontas con una bella sportellata. Il mio avversario è li davanti, a 5 secondi; a fine rettilinio, il distacco pare immutato e allora provo a recuperare; al quarto chilometro sono a 3 secondi e do tutto e arrivo al quinto fianco a fianco, pronti per fare le salite finali. Siamo belli carichi ma anche stanchi. La salita inizia e l'un con l'altro ci diamo la spinta morale per non mollare. Al tornante la pendenza si fa dura, dai dai che è finita. Scolliniamo incredibilmente insieme, e percorriamo un breve tratto in piano e poi un'altro strappetto che ci porta verso la conclusione. Gli ultimi trecento metri acceleriamo e tagliamo il traguardo soddisfatti. Il piazzamento è di tutto rispetto, 59°. Una bella competizione. Vediamo anche james che è partito a gara già avviata e giunto prima di noi. Il percorso è stato di circa 6,4km, con il tempo di 30':26''.

giovedì 21 luglio 2011

Giro del Lago di Mergozzo

Mercoledi ci diamo appuntamento per il giro del lago di mergozzo. La giornata è bella e la temperatura e di circa 20 gradi. Con un sms vengo informato del forfait di james che ci raggiungerà a fine gara e della presenza del berga; arrivo alla partenza con quindici minuti di anticipo, mi iscrivo e vedo un pò chi c'è; eh, tanta roba! Non ho idea di come andrà, ho ancora i postumi del lungo fatto lunedì. Lo speaker, che nessuno ascolta, illustra la gara, informandoci di fare attenzione al tracciato un pò bagnato. Oggi la sfida è tra me e il mercuraghese; prima di partire mi zavorra con le sue chiavi della macchina e delle monete. Partiamo. I primi metri sono lenti per via del traffico, quanti runners! Viaggiamo in coppia fino a quando la strada non si allarga, costeggiando la sponda del lago; qui alzo l'andatura sfruttando il lungo pezzo in piano e asfaltato e lasciandomi alle spalle un nutrito manipolo di corridori; ad un certo punto svoltiamo per entrare nell'immenso camping rinominato "il mondo perfetto", per via degli ospiti, tutti nordici, biondi, li ad incitare e a dare la carica; una volta usciti, il terreno inizia a farsi fangoso e la parte nel canneto risulta impegnativa; un piccolo guado da superare con un salto rallenta tutti, chi non ce la fa, si ritrova dentro quasi fino alla vita; io modestamente, guado! Poco più avanti ci risiamo ma qui non c'è scampo, c'è da fare una cinquantina di metri in ammollo, il lago, per via della pioggia, si è ingrossato; qui l'orecchiuto Phelps dal bordo lago, ci tiened'occhio; con le scarpe ormai pesantissime arriviamo al tratto in salita, un'irta strada che porta al montorfano; io, da grande sportivo, la faccio a piedi come tanti, altri trottellano, ma scoppieranno poco più avanti. Finalmente finisce e ora via per il tratto in discesa nel bosco che lambisce lo specchio d'acqua su un percorso di sassi scivolosissimi. Lo short trek è impegnativo anche mentalmente, la caduta è dietro l'angolo; viaggio bene ma appena incontro strappetti in salita mi pianto, boh. Usciamo dal bosco e ritorniamo verso il centro del paese sempre in leggera discesa, spingo un pò per superare ancora qualcuno. Arrivo al traguardo, non sono stanco, le gambe dure si son fatte sentire e non ho nemmeno il fiatone; salto a piè pari il ristoro, tolgo scarpe e maglietta e mi tuffo nel lago, bella sensazione; vengo imitato da altri e anche dal compare berga giunto poco dopo. Bella gara come l'anno scorso, anzi, più spettacolare per via della componente acqua. Doccia in comune (nel senso che è del Comune) e via che la serata è lunga. Percorso gara oltre i 7 Km col tempo di 37':38''; mi posiziono, credo, al 182 posto. 

martedì 19 luglio 2011

Allenamento...

Ieri sera, aveno tempo e visto che non piove decido di fare un pò di fondo; mi fa compagnia il runner di meina. La temperatura è ottima, circa venti gradi e per essere a metà luglio non c'è male. Parto da casa, passo davanti all'osteria dove saluto in mitico junior e imbocco la discesa per campagna. Vado tranquillo, sento ancora le gambe dure da venerdi sera; giro per dagnente e la strada inizia a salire; ritmo sempre più blando, attraverso il paese, e proseguo verso ghevio; all'incrocio con il lago d'argento, mi incontro con james, che si presenta con canna da pesca, trota in mano e mp3 con sigla di sampei; da qui in poi proseguiamo insieme; si spinge poco, si va talmente piano che siamo sui cinque al chilometro; sarà appagamento? c'è una epidemia ultimamente; arrivati alla rotonda di ghevio, si gira come al solito verso pisano, deserta; entrambi con la maglietta della run in como, sembriamo due calciatori del ciocco che si tengono allenati in attesa di una chiamata di qualche squadra. La leggera salita che pian piano aumenta ci porta fino a nebbiuno; giriamo verso il cimitero per fare il tratto panoramico che guarda sul lago; è proprio un bel vedere; continuiamo la passeggiata, chiamarla corsa mi sembra un pò troppo, e arriviamo al molly, dove deviamo ancora per pisano; in questi due chilometri diamo un senso all'uscita e aumentiamo l'andatura; all'altezza di ghevio, james saluta facendomi dono della trota, deviando verso casa a meina; io tiro dritto verso il salitone; a metà inizia a piovere, te pareva, e questo mi da una spinta per sprintare fino a casa. Sono abbastanza stanco, è da un pò che non stavo in giro così tanto; concludo il giro di 16,3 Km in 1:20':35''.

domenica 17 luglio 2011

Gamba d'oro Cavaglio d'Agogna

Venerdi appuntamento a cavaglio per la tappa della gamba d'oro; non è troppo caldo visto gli acquazzoni di questi giorni. Parcheggiamo in netto ritardo e andiamo al punto di iscrizione; sentiamo il colpo della scacciacani e rincorriamo il punto di partenza. Io e james cerchiamo di ricucire il divario e ci mettiamo all'inseguimento del gruppone di circa 500 atleti, mica ciccia; il tratto in salita sullo sterrato, assai sconnesso, ci rallenta. Raggiungiamo il trio delle meraviglie, furia che è leggermente avanti, melo l'appagato di turno beppe l'eterno stanco. Finiti i convenevoli saluti, proseguiamo con la corsa. Il ritmo è alto e stò attaccato al compagno di corsa. Il percorso è tutto un saliscendi per il bosco, molto impegnativo; ho il fiatone ma ci do dentro, continuando la rimonta; al quarto chilometro nel pieno della gara sono li ancora ancorato al runner di meina, che ovviamente, al contrario di me, non sta spingendo; siamo al quinto chilometro e talmente concentrato sulla gara che l'apparire di pocahontas davanti a me mi fa tornare sulla terra. La liquido subito e mi permetto di fare duecento metri in solitario davanti al fido james. La sfida è aperta. Il tratto in discesa ci porta al sesto chilometro per gli ultimi settecento metri in piano. Lo sfidante mi fa i fari e va via con un' accelerazione importante che io non riesco a tenere, sono alle corde, e piano piano si allontana, li mortacci! Io faccio il mio e arrivo al traguardo con la benza quasi finita, distaccato di circa trenta secondi, eh, son tanti! Andiamo al ristoro e aspettiamo gli altri. Alla fine i piazzamenti dovrebbero essere questi: james, io, furia, melo e beppe. Bel percorso di 6,7 km che chiudo al 92esimo posto in 34'16''.

giovedì 14 luglio 2011

Che caldo

Martedi decido con james di uscire in serata per una corsa. La temperatura è alta e c'è un'afa bella spessa; partiamo da montrigiasco per fare il percorso solito, molto gettonato ultimamente. Iniziamo a correre e la camminata in montagna di domenica si fa sentire subito; puntiamo per ghevio, con calma; si fa fatica a carburare e siamo già fradici di sudore; svoltiamo per pisano e aumentiamo l'andatura di poco. La strada è leggermente in salita e puntiamo verso carciano; passiamo davanti alla residenza giò e percorriamo la salita a un buon ritmo e al girò di boa di nebbiuno il cuore va a mille; fa caldo ma minaccia acquazzone tanto che all'altezza del molly, uno scroscio d'acqua ci rinfresca un po'; ormai il fiato è rotto da un pezzo e filiamo via verso  il salitone. Il mezzofondista di meina regola il passo e io provo a stargli ai fianchi; a metà salita gli sono ancora attaccato, ma sbuffo di bestia, a dispetto del compare che sembra passeggiare; scolliniamo insieme ed è già un buon risultato, io abbastanza provato; puntiamo a ritmo alto il parcheggio dove io mi accascio subito a riposare per la fatica accumulata nei 12,1 km fatti in 58'57''.

lunedì 11 luglio 2011

Gamba d'oro Baveno

Venerdi 8 luglio passo a prendere giò per poi andare a Baveno per la gamba d'oro, zona oltrefiume. Arriviamo giusto in tempo per iscriverci. Il tempo minaccia pioggia; nel frattempo ci hanno raggiunto melo e furia; non tantissima gente in questa classica del verbano. Partiamo e piove; subito la strada va in salita; io mi affianco al cartaceo melo e tengo il suo ritmo; in men che non si dica, raggiungiamo furia, giò invece è già sparito in testa alla gara. I primi due chilometri sono impegnativi, ma tengo botta e seguo il compagnio di gara distante una decina di metri, e sarà così per tutta la gara; le gambe vanno abbastanza, nonostante la partita di calcio del giorno prima; al terzo chilometro di gara, quando il percorso inizia a scendere, incrociamo e passiamo l'elettricista milanese in debito di ossigeno. La discesa, tra asfalto e ciotolato, a tratti risulta pericolosa anche per le curve un pò strette; non riesco a colmare il divario con il walser, suo malgrado, acquisito; si sa, in discesa è forte. Siamo ormai al quinto e qui bisogna solo spingere fino all'arrivo. Il nebbiunese è fuori dai giochi, provo a rimontare sul capofila; qui ecco materializzarsi il mio incubo da qualche settimana, pocahontas li davanti che sembra non mollare; capisco immediatamente che son più veloce e appena si presenta l'occasione, la spolvero e mi concentro per fare gli ultimi 500 metri fatti bene. La risma con le gambe mi precede di pochi secondi al traguardo, e concludo al 56esimo posto in 24'08'' per un toale di 5,3 km circa. Un buon risultato visto che non ho tirato tanto. Radio corsa james, oggi solo spettatore per via di ritardi, riferisce di un arrivo con distacchi minimi per noi tre, un pò di più per il runner di talonno. Giò confessa di aver fatto i tratti in discesa col freno a mano tirato, per evitare brutte cadute; due chiacchiere al ristoro e via a far la doccia come al solito con le taniche. Poi tutti a mangiare, perchè passare dal Ispra beach rave party alle puntine della madonna della crosa a pieve vergonte con le note della tikozzi band, non ha prezzo.

mercoledì 6 luglio 2011

Riproviamo il giro

Ieri sera riprovo ha rifare il giro solito per vedere se ci son dei miglioramenti. Di gran carriera esco dal paese e mi dirigo verso la discesa. Le prime sensazioni sono buone, forse faò meno fatica. La discesa verso ghevio va via liscia; all'altezza del ponte che passa sull'autostrada, incrocio, veramente, il mitico giocatore ex torino e pescara junior, con panzetta di ordinanza, infradito e tanta saudasci, che ci farà mai li? il camionista alla riboni? pazzesco. Svolto per pisano e ho il fiatone, la leggerissima pendenza la sento tutta; passo il paese e punto corciago dove la strada sale un pò; questa volta le gambe reggono, ora è il fiato che se si fa sentire. Arrivo a nebbiuno e finalmente svolto in discesa per tornare indietro; mi lascio alle spalle il molly e a ritmo alto provo a tenere fino al salitone; tengo botta e ora tocca la irta via; cerco di farla in minor tempo possibile perchè voglio chiudere sotto l'ora; scollina e mi fiondo al parcheggio dove femo il tempo e riprendo fiato. Alla fine chiudo i 12,1 km in 58'44''; va bene così.
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domenica 3 luglio 2011

Gamba d'oro Comignago

Venerdi 1 luglio eccomi presente per la Camminata dei Baruzit. La caratteristica di questa gara è la presenza di una salita che si fa a fatica camminando e per essere completamente sullo sterrato in un bosco dove non si incontrano ne case o fattorie. Il tabellone indica la presenza di circa 600 temerari. Nei pressi della partenza ecco arrivare anche il berga e poco dopo il furia; la sfida è aperta. La serata non è caldissima. Pronti via nelle retrovie, e la strada, dopo pochi metri, inizia leggermente a salire; subito uno fa la sua gara, il furia pian piano, al contrario del bandana di mercurago che prende immediatamente qualche metro, però, è in forma! Io cerco di tenerlo sott'occhio, ma è dura con tutta sta gente. Pian Piano e cucio lo strappo e al cospetto del mega salitone gli sono davanti; qui io pago dazio, e da camminatore da montagna raggiungo la cima; qui mi accorgo di essere stato scavalcato dal rivale e mi metto all' inseguimento. Il tratto in discesa in short trek non aiuta a colmare il distacco, ma appena si apre un pertugio, via ai sorpassi e una delle vittime è pocaontas, buon segno. Arriviamo finalmente ad un tratto di strada dove estinguo il gap sul pendolare cinese e metto la freccia; rientriamo nel bosco e al quarto chilometro, ecco l'avversario che non ti aspetti, pocaontas che mi tallona e mi risupera regalandomi qualche metro; allucinante, non succedeva dai tempi del carlo cudiga che stà qua mi stava davanti. A questo giuoco al massacro non ci sto. Alzo il ritmo e le sto dietro. Alla prima occasione la svernicio e la lascio sul posto e siamo ormai al quinto km. Proseguo dritto verso l'arrivo aiutato dal percorso prima in discesa e poi per un breve tratto fino all'arrivo in piano; taglio il traguardo con le gambe stanche. Aspetto gli altri ed ecco giungere la combattiva runner che si ritrova comunque quaranta secondi in saccoccia; ecco arrivare dopo circa minuto il chimico; il terzo podista di talonno ci raggiungerà poi al ristoro. Bella gara anche se non la mia preferita. La cronaca riferisce che il berga ha provato a sorprendere tutti dando tutto per i primi km per poi rimanere deluso per il piazzamento oltre il 130esimo posto; il furia, sempre presente quest'anno, arriva carico di stanchezza, pagando a caro prezzo la seduta fatta per arona il giorno prima. Io, lontano dalla forma, chiudo al 106esimo posto e fermo il tempo a 32':05'' per poco più di 6km.