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mercoledì 2 dicembre 2015

25 km run Colle San Michele

Briga Novarese è il ritrovo oggi domenica 29 novembre per la corsa off road chiamata colle san michele. Distanza dichiarata dall'organizzazione 25 km, io sono qui con una settimana di allenamento dopo un periodo di riposo. In concomitanza, anche la 14km e la combinata in mtb con lo stesso percorso della lunga. Il ritrovo è presso la palestra, zona del municipio. Cielo sereno, temperatura ancora sotto lo zero, ma in aumento. Tanti i partecipanti, in tutte le specialità, con me più di 260 temerari. Lo start per tutti è alle 9:30 e ce lo ricorda il daccò, speaker della manifestazione. Ritiro il pacco gara, indosso l'uniforme tecnica, di basso profilo, e esco per assaggiare il clima gara, eh frescolino. Incrocio simone, in ottima forma, pronto per la distanza breve. Fiato alle trombe e la massa parte, su asfalto lasciamo il paese e arriviamo presto a pestare lo sporco e affrontare la salita che porta al colle e qui mi sovvien il sospetto di aver fatto una stupidata nell'iscrivermi alla 25 piuttosto che alla 14 colpa un'irta salita da spacca gambe; giù la testa, passi corti e gestione del tutto, la gara è lunga. Tutto finisce e si rifiata, le foglie nascondono insidie, bisogna stare concentrati, prendere il volo è un attimo. Ora un tratto nervoso, in pieno bosco, all'ombra e con fango ghiacciato, ottimo toccasana per le caviglie. Sono con altri cinque o sei, esperti nel settore, chiacchieroni, che finiscono per parlar dei tempi del militare...due palle, io preferisco altri discorsi...eccoci al ristoro, io passo, anche se il te caldo mi fa il filo. Il tracciato è bellissimo, si alternano piccole salite e altrettante discese, tratti in fila indiana ad altri camionabili. L'ottavo km e passato, leggera salita, e lo sento dalle gambe, che faticano; il fiato c'è, ed è un buon segnale, tutto l'allenamento fatto nei mesi scorsi non è andato perso dopo la sosta. I km passano e la situazione non cambia. Passato il tredicesimo, ecco un po' di discesa, si fa per dire, per rifiatare; manco a dirlo, salitone olimpionico interminabile, io ringrazio e cammino nell'ultimo tratto, visto che la bandiera a scacchi e ancora lontana. Dopo il sedicesimo la strada piatta mi regola il passo, un sorso di te è meritato. Giungo al diciottesinmmo e vengo letteralmente sverniciato da due donzelle, roba da matti, vanno veramente forte, cribbio, sono così scarso!?! In salita una va in difficoltà, io ne approfitto e la smarco, l'altra sparisce tra la vegetazione. Subentra la discesa, sconnessa, la runner mi fa i fari e cerca di scappare. Fatico a tenere botta e guadagna metri. Limito i danni e accendo il radar, non devo perderla di vista. Siamo nel piattone, mancano pochi km all'arrivo, è bella distante ma ci provo. Tostissima, ma noto che il gap si sta riducendo, è in crisi? Vediamo. Sono costante, ed è un buon segno, progressione, no grazie, non c'è trippa per gatti. Conosco il luogo, mancherà un km, sono nei suoi tubi di scarico, ci siamo, a quattrocento metri dal traguardo, metto la freccia, colpo di clacson e lascio la malcapitata, che rimane di sasso, sul posto e taglio il traguardo, io mi diverto così! (ndr, la runner si piazza seconda tra le ladies, che brava!). Ristoro benedetto, ben fornito e al calduccio, nella palestra. Doccia bella calda, ritorno nel vivo della kermesse per scambiare due chiacchiere con amos, dario e altri criminali della corsa. Proprio un bel percorso, favorito dalla splendida giornata. Domani le gambe non si muoveranno. Chiudo l'esperienza dei 23,650 km alla 46esima posizione in 2:02'15''. Good.

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