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domenica 26 ottobre 2014

e beh!


Campionato Italiano Assoluto Triathlon Sprint Riccione

Ultima tappa a riccione in questo week end del 4/5 ottobre in occasione del campionato italiano di triathlon distanza sprint. Sabato gara classica e domenica quella a squadre. Lungo viaggio verso il mare, con giancarlo compagno di avventura, dove altri oxygen saranno della partita. L'hotel è distante un paio di km dal clou della manifestazione, con vista sull'adriatico. Clima estivo e la serata invita ad una bella passeggiata, nella riccione da bere, prima di coricarsi per affrontare i due giorni da fuoco. Colazione abbondante, la gara maschile è nel pomeriggio, in mattina le ragazze apriranno le danze e noi non possiamo mancare, il tifo è d'obbligo. Prendiamo le bici dell'albergo, giornata con un bel sole, e siamo in zona gara. Tantissimi atleti/e e gente dispersi in zona partenza e in spiaggia, l'organizzazione sembra perfetta, è una sorpresa la decisione dei giudici di vietare la muta, tra l'altro con un mare bello mosso. 
Tutti sulla battigia per la partenza, e le foche si buttano in acqua, che spettacolo! Nessuna riesce a centrare la rotta, e il perimetro del rettangolo da domare è una chimera; le prime arrivano con respirazione da affanno, la posta in palio è grossa. Via a vedere la frazione di bici per incitare le nostre e poi a caricarle per concludere la corsa. Brave tutte! Pasta Party per tutti e poi via che tocca a noi. Posizionato tutto in mattinata, zona cambio lunghissima e grandissima, roba da matti! Io sono nella ennesima batteria. Vado in acqua, la trovo assai fredda e faccio due bracciate tanto per gradire. Ci siamo, vado nel mio slot, tremo a tal punto che tutti mi chiedono se sto bene, ma li tranquillizzo dicendo che è una situazione che so gestire. Partiamo, mi son fatto il film e so come andare, puntare subito la seconda boa, la prima direzionale ti frega, il problema è vederla! Onda su onda procedo, oggi non sarà facile, non tanto per il moto ondoso, ma per la stagione impegnativa alle spalle. La bracciata non è fluida, tiro a campare e giro la boa per il breve tratto parallelo alla costa. Va via veloce nonostante il casino, e passata l'ultima palla segnaletica, via vero l'uscita; non si vede nulla, contro sole, seguo quelli che mi stanno avanti. Raggiungo la riva, corsa sulla spiaggia, e dentro nell'interminabile t1, avrò fatto un km. Prendo il bolide, salgo in sella e sono sul piattone per i due giri. Vialoni lunghi, qualche rotonda e un tratto di asfalto tremendo. Cerco di limitare i danni, mi attacco a qualche scia, ma fatico; Il primo giro è andato, e nel secondo la storia non cambia e lo sconforto regna sovrano, tanto che invece di prendere per il t2, imbocco la strada per fare un ulteriore giro. Torno indietro, scarpe da running e parto con la corsa, e sparo a tutta, anche senza allenamento. Primo mezzo km un po' imballato di gambe, poi a bomba ad affrontare i quattro giri; respirazione impegnata, passo davanti al tifo organizzato ma sono troppo arrabbiato per la sessesione sulle due ruote. Quanto durerò a questo ritmo? Il cuore è a palla, fuori soglia di brutto brutto brutto! Nel secondo e terzo giro tengo botta,  ultima tornata, strigo i denti e vado a chiudere la gara. Al ristoro ritrovo qualche compare di merende. Relax d'obbligo e via in hotel, domani c'è la gara a squadre. La competizione a squadre appunto, io sono con enrico, giancarlo e daniele. Subito in mattinata a sistemare la zona cambio, per poi a incitare le nostre squadre femminili. Il tempo di arrivo viene preso dall'ultima delle tre che arriva al traguardo. La partenza delle squadre è ogni minuto. Nel primo pomeriggio tocca a noi. Siamo nell'imbuto di partenza, è il nostro turno, i quattro moschettieri sono pronti a partire, sulla battigia. Via, corsa nel mare e tuffo, si và. Io davanti a fare la rotta  e cercare di tenere il gruppo. Il mare mosso complica le cose. Al giro di boa giancarlo allunga come da accordi, ritrovo in t1, io sto con enrico e daniele fino alla seconda boa di ritorno, poi mi stacco anche io procedo da solo; ci ritroviamo al cambio, prendiamo la bici e partiamo a razzo. Enrico e giancarlo a tirare, noi a rimorchio. Il quartetto viaggia, io super concentrato a non perdere la coda di daniele, non facile, non è il mio mestiere. Si viaggia veloci,  io tesissimo. Andiamo bene, nessuno ci supera, prendiamo qualche sbandato da solo. Al secondo giro, ci raggiunge una squadra, ci attacchiamo, io mi faccio in quattro per non perdere il contatto, che velocità ragazzi; l'uscita dalle rotonde è da rivedere. Ultimo rettilineo, entriamo compatti in t2, posiamo i bolidi, e siamo a correre. Io e daniele diamo il passo, enrico e giancarlo si attaccano alla grande. Quattro giri, li teniamo con una costanza perfetta e andiamo a concludere tutti assieme. Contentissimi, andiamo al meritato ristoro, foto d'obbligo e andiamo a vedere chi deve ancora arrivare, tantissimi. Due giornate intensissime, mai fermi, compagnia fantastica, la gara a squadre mi mancava, una bella esperienza. Ottima chiusura di stagione, lunghissima.
Risultato a squadre:


martedì 7 ottobre 2014

4° Triathlon Sprint di Pella

Domenica 21 settembre ci ritroviamo a pella per la gara di triathlon sulla distanza sprint. Il team oxygen invade il paese con quasi 50 unità e le bollicine sono ovunque. Io sono nella prima batteria, e parto in mattinata con molti altri. Arrivo presto, ritiro il pacco gara e preparo l'attrezzatura. Il gazebo degli ossigenati si popola pian piano. Sono sotto cura, non so come reagirà il fisico, una incognita. La giornata è splendida, il lago d'orta è piatto e l'autunno sembra ancora lontano, il tifo per le strade non mancherà. La mia batteria è composta da centocinquanta atleti pronti a partire. Zero riscaldamento, mi son perso via e l'attimo è fuggito. Siamo davanti alla  piazza allineati in acqua per far due giri per un totale di 750 metri circa. Tutto è pronto e via. Riesco subito a crearmi lo spazio e la prima boa è presa senza problemi. Tranquillo procedo cercando di scaldare il motore senza affano. Sono con un gruppetto, ogni tanto esco di scia per passare avanti. Seconda boa e via verso riva per la quasi uscita dall'acqua. Giro di bastone, non sono poi così indietro e si va per il giro finale. Aumento un pelo, ormai sono caldo riesco a recuperare qualche posizione, sempre nella massima tranquillità. Ultimi metri ed esco per il t1 in fila indiana con max c, wiebe, tony e altri...strano, quella è gente forte. Raggiungo la bici, javier da santander mi urla "bravo lorenzo, sei nei primi dieci, dai, daii!" e inizio la svestizione, lentissima! In questa fase di calma, mi parte la respirazione e i battiti vanno a mille, inspiegabile. Prendo la bici ed esco per i 3 giri per un totale di circa venti km. Lascio il paese, e subito una breve salita di duecento metri che patisco tantissimo, sono fuori giri. Il circuito costeggia tutto il lago. Tratto in piano ma non riesco a rientrare nei valori, leggera discesa e altro piccolo strappo per il giro di boa; inutile dire che sono sverniciato da quelli lasciati dietro nella frazione di nuoto. Sbuffo come una locomotiva, le gambe fanno male e inizio il percorso a ritroso. Qualcosa non va, completo il secondo e terzo giro sballatissimo ed entro in t2, appendo il bolide, cambio scarpe e via a correre. Sono piantato, dire che corro lungo il lago è un complimento, vado piano, fatico a tenere la posizione, lo scopo è portare a termine la gara, l'affanno non cenna a diminuire. Concludo inguardabilmente la prova, bevo velocemente qualcosa al ristoro e vado in acqua a riprendermi. Raggiungo i compari, mega foto di gruppo e rimango per vedere gli altri impegnati nella seconda batteria. Gara orribile, dopo il nuoto, black out totale.