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domenica 8 novembre 2015

24^ Maratonina Città di Busto Arsizio

Busto arsizio, oggi domenica 8 novembre, celebra la sua ventiquattresima mezza maratona e io son qui tra i circa duemila partecipanti, un bel numero direi. La partenza è per le 9:30. Mattinata bellissima, cielo sgombro da nuvole e temperatura perfetta, altro che autunno. Il ritiro pettorali è presso il palasport, quanta gente, tutti motivati e con un curriculum vitae che non scherza.  Pacco gara con bella maglia/felpa tecnica manica lunga, azz taglia m finita, sai che novità...Procedo con la vestizione, panoramica su come si addobbano tutti i runners, e decido di abbandonare felpone e guanti invernali per una tenuta tutta estiva, calzoncini aderenti corti marcati oxygen, maglietta e canottiera sociale della podistica arona dell'ante guerra. Deposito la borsa numerata 336 e cerco bagno per cambiare acqua. Dopo cinque minuti di coda stantia, decido di usare il bagno grande, echissenefrega. Tale decisione mi da la possibilità di imbastire un bel riscaldamento. Circuito fondamentalmente cittadino e piatto, ma che sia ben chiaro, io non son venuto qui per ammirare i monumenti, guardar vetrine o esplorare gli angoli più nascosti dell'hinterland bustese, sai che perdita! Vado nel mio settore di partenza, ormai ci siamo. Lo speaker dalla voce famigliare, si è proprio lui il mitico davide daccò, izza tutti per un incitamento pre partenza, che ci carica tutti...e andiamo allora, le danze si aprono. Primi metri difficili, strada larga ma siamo in tanti, io cerco comunque di portarmi già a ritmo gara. Al passaggio del primo km il passo è già quello giusto, mi sento bene e cerco la regolarità. Poco dopo il secondo affianco demetrio, con alle spalle la maratona di venezia, mica ciufoli! Mi da la carica e lo lascio al suo tran tran. Le gambe ci sono, il fiato perfetto, sono leggermente più veloce rispetto al piano di azione, ma stigrancazzi, le sensazioni sono buone. Al quinto km, come da cartina, ristoro che ignoro, non ne ho bisogno. Capita di tanto in tanto di raggiungere e superare delle ladies, sintomo di una gara prestigiosa, dal parterre sopraffino, devo stare attento a non fare il pirla. Interessante il passaggio verso il decimo km, giro di pista presso lo stadio polifunzionale, lo apprezzo, mi sa che sarà l'unico momento di distrazione. Qui pure il ristoro, e introduco una novità, come da programma, mi sparo un gel, con sorso d'acqua a seguire. La manovra riesce perfettamente, segno che di testa ci sono. Non sento cali di ritmo o momenti di indecisione, eppure sto andando bello spedito rispetto ai miei canoni, e penso a quando arriverò intorno al quindicesimo km, dove ultimamente o delle cadute forse più mentali che fisiche...o tutte e due va! Procedo e noto che piano piano recupero posizioni, macino metri su metri fino ad arrivare nella zona chiave della mia gara. Ho la fortuna di avere due o tre temerari con la mia stessa velocità, e vuol dire tanto. Sorprendentemente il punto critico è passato, sorso d'acqua anche se non ne sento il bisogno e procedo. La gamba c'è, la respirazione inizia a salire, ma non mi da fastidio; la telemetria dice che sono in leggera progressione, annuso il profumo dell'arrivo. Entro nel diciottesimo in pompa magna, e insieme ad altri compari di merende, nell'inconscio, ci si da battaglia. Superato il diciannovesimo sono a ridosso di una ragazza che ci da dentro e viaggiamo per un po' all'unisomo. Provo a lasciarla sul posto, ma non molla, poi si stacca un po'. Passato l'ultimo km, arieccola, è in progressione pazzesca, io non mi faccio intimidire e la tengo dietro, ormai è un duello all'arma bianca, sorpassi al limite del regolamento, evitata sportellata per un pelo, ultimi duecento metri, mi vuole a tutti costi dietro...e non pensate male, io divoro l'asfalto che ho sotto i piedi che è un piacere e il passaggio sotto il gonfiabile è mio! Sono piccole soddisfazioni dai, portate pazienza. La buona notizia c'è, non affiora la stanchezza, saluto lo speaker davide, e vado al meritato ristoro, per me banane e te caldo a go go! Qui trovo l'ossigenato valerio, anche lui della partita, qui per farsi una sgambata, già in clima nuova stagione. Ritiro zaino e doccia bella calda rigenerante, sguardo alla classifica/tempi e ritorno a casa. Gara ben organizzata, con parcheggi per tutti, ampio palasport per accogliere la miriade di corridori, percorso veloce e ben segnalato. Bravi tutti gli organizzatori. Prestazione dalle buone sensazioni. Chiudo i 21,097 km alla 266esima posizione in 1:27'47''; è il punto di arrivo o il punto da dove iniziare?