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mercoledì 30 maggio 2012

Gamba d'oro Arona

Venerdì scorso pronti nel piazzale della coop per la gamba d'oro aronese. Le cronache parlano della presenza di circa settecento atleti, complice una bella giornata. Nei pressi dei banchi di iscrizione, ecco melo, furia e il redivivo beppe. Ci appostiamo in fondo al gruppone e via, si parte. Si sale subito verso mercurago, e io scappo dai compagni e guadagno posizioni; raggiungo la piazza del paese, e mi accorgo che, per aver fatto si è no seicento metri, sono piegato, ho esagerato, ma san giorgio, compare di mille battaglie calcistiche mi da una mano ad attraversare il paese e a rifiatare. Arrivati al lavatoio giriamo a sinistra per prendere poi la salita che porta dentro il parco dei lagoni dal ex inceneritore, ora sede delle guardie forestali fancazziste. Recupero le forze e via altra tirata, so che sarà l'ultima lunga salita da mazzate sulle gambe. Il primo pezzo su asfalto, poi nello sterrato, ben curato. Sbuffo come pochi ma tengo botta e cerco di resistere; mi raggiunge massi e mi attacco a lui; per un po' lo tengo poi allunga un po'. Siamo al quarto km ed ecco il primo discesone che ci riporta indietro. A vista d'occhio seguo il mastino e in vista del lavatoi limito i danni. Nel piano che ci riporta verso il barinterlatteria, lo aggancio ma nel discesone finale mi da un paio di metri ancora. Scatta lo sprint negli ultimi duecento metri, dove lo brucio e gli regalo un cinque secondi abbondanti. Ci diamo un cinque e via al ristoro. Attendo l'arrivo degli altri; ecco melo, poi furia e successivamente beppe, parecchio provato. Ci diamo appuntamento per una pizza. Chiudo i 5,9 km in 43esima posizione col tempo di 23'59''. Buona!

martedì 22 maggio 2012

Via Francigena half marathon

Domenica 20 maggio il calendario propone la via francigena half marathon, con partenza e arrivo a Vercelli. Esco da una settimana dove, a parte la gara del formaggio, non ho fatto assolutamente nulla. Si prevede una gara piatta, a parte un paio di cavalcavia. Il tempo minaccia pioggia, comunque presenti circa cinquecento runners. Siamo in zona stadio. Partiamo e i larghi viali della città evitano il formarsi di imbuti e ognuno può impostare il suo ritmo. Io vado piano, e mi aggancio al campione della podistica arona, anche lui presente in questa terra di riso amaro. Fino al quarto km siamo fianco a fianco, poi io accellero leggermente. Sono tranquillo, come i luoghi circostanti, deserti, non c'è proprio nessuno, dormono ancora tutti. Arriviamo a prarolo, paese fantasma, e proseguo con andatura da crocera; oggi sento che non c'è trippa per gatti. Il borgo di pezzana, dimenticato da dio, apparecchia il decimo km per poi ributtarci nella desolata piana in vista dei due cavalcavia, motivo di trasgressione in questa landa monotona. Li liquido di gran carriera e rientriamo in prarolo per procedere per gli ultimi sette km in lungo rettilinio fino all'arrivo. Intorno a sedicesimo km calo vistoso dell'andatura, le gambe non vanno più, boh! Anche il diciassettesimo fatico, poi finalmente mi riprendo e riesco ad andare in progressione. Negli ultimi quattro km riesco a mettere dietro qualche runners, ed è un buon segno. Arrivo al rush finale regolando gli ultimi due. Vado al ristoro e poi a guardarmi qualche arrivo. Gara anonima, a parte la reazione finale, pochi stimoli. Chiudo alla 118esima posizione con tempo di 1:32'42''. Un bel allenamento.

Grand Prix del Gorgonzola

Mercoledi 16 garettina fidal in quel di Maggiate, al grand prix del gorgonzola con tanto di degustazione. Il percorso, già fatto gli scorsi anni, è diviso in due parti, la prima, con belle salite nelle strade boschive, la seconda con un lungo discesone asfaltato dove dare tutto. Ai nastri di partenza becco piero e angelo e decido di correre con loro. Nonostante una temperatura veramente bassa per la stagione, con una brezza gelatissima, molta gente carica di buoni propositi. Si parte in salita e i tre moschettieri piano piano si fanno spazio; impongo io l'andatura, tranquilla e costante, in modo tale da trascinarmi dietro i due compari. Conoscendo il tracciato, li anticipo su cosa avranno di fronte nei vari passaggi. Le salite non sono impegnative, piero fatica leggermente ma tiene la scia, angelo invece sembra non avere problemi. Raggiungiamo i due km di discesa finale, dove ci lasciamo andare e finiamo la gara. Tutti poi al meritato te caldo e alla degustazione del gorgonzola, loro due, io a debita distanza! Chiudiamo i 6,1 km in 28'52''. Bella passeggiata.

martedì 15 maggio 2012

RuninComo, Mezza maratona

Oggi 13 maggio sono a Como a riprovare questa mezza dove lo scorso anno sono arrivato bello brasato, che faticaccia. Ritrovo nel mega stadio per espletare le ultime pratiche; e beh, un bel parterre! Sono in ritardissimo, giusto cento metri di riscaldamento e mi metto in coda al gruppone. Minaccia pioggia da un momento all'altro, ma non fa freddo e si alza il vento. Si parte, pian pianino inizio a correre e raggiungo un paio di amici che saluto. Vado già con un bel passo, so che avanti, lungo la passeggiata si rischia di rimanere imbottigliati. Questo è un percorso impegnativo, è tutto un saliscendi ed è difficile avere un'andatura costante. Al quinto km ecco la prima salita bella tosta, lunga circa ottocento metri e tra me e me dico "me la divoro!"; scollino e mi aggrappo al primo ristoro con la lingua a penzoloni e tracanno un bicchiere di acqua. Riprendo a correre, ovviamente mi ero fermato, e mi godo questa discesa senza preoccuparmi che poi ce l'avrò al contrario. Si ritorna in piano e per un paio di di km si va via cosi. Ecco un'altra salitella, lunga duecento metri, che patisco meno. Ora via fino al decimo km, ennesima sosta a sbevazzare e giro di boa a percorrere il tutto a ritroso...e sarannoazzi! Qui la gente va forte! Io invece, stranamente, oggi, li al dodicesimo, ne ho piene le balle. La prima salita arriva, concentratissimo sbrigo la questione, e me la lascio alle spalle. Approfitto della discesa per recuperare e prepararmi all'ultimo muro, più ripido e maledetto. Timbro il quattordicesino e inesorabile la ritta via si presenta, un bel serpentone infinito; daie sotto! Con spirito contiano, corde, picozze, zaino ben allacciato e con taglio basso procedo; uè, fatica boia e non finisce più. La cima tarda all'appello e io raschio il barile, custode delle mie forze. Un passo dietro l'altro ed è fatta. Ma vieni che c'è il ristoro, e taaac, una bella sosta! Oggi con i pit stop avrò buttato via un paio di minuti! roba da matti!! eh, c'avevo sete! Bello pimpante vado subito veloce...per via della pendenza a favore. Al diciassettesimo mi raggiunge gabriele, e vedo che va bene, ma troppo teso, mi affianco a lui e fino al diciannovesimo lo carico. Inizio a esssere stanco, e un tratto allo scoperto, non ci risparmia da un vento contro che ci frena e mi imballa parecchio. Ecco arrivare anche moris che mi supera, siamo ormai negli ultimi ottocento metri, ma oggi proprio non riesco a usare la forza mentale delle ultime gare, e la progressione marca visita. Taglio il traguardo; alla fine siamo in tre in circa trenta secondi. Bravi tutti. Vado al ristoro, e mi ricarico con due mele, una fetta di pane e marmellata, acqua e guardo gli arrivi. Concludo al 125esimo posto in 1:30'27''.

lunedì 7 maggio 2012

Gamba d'Oro Veruno

In questo venerdì visita a veruno, classicissima del circuito gamba d'oro. Il tempo sembra tenere e la pioggia pare ci lasci tranquilli per questa serata poco primaverile. Tanti alla partenza, circa 700, e sono dietro, troppo dietro, mannaggia! Via e si va, si quelli davanti, io ancora fermo o cammino, mi toccherà dare tutto subito anche questa volta se voglio beccare i miei puntelli. I compagni delle gambe che furono non ci sono più, sono appagati, quindi tocca inventarsi qualcosa. Finalmente mi libero dal gruppone che fa da tappo e mi butto a razzo per la discesa, in questo pezzo di asfalto prima della campagna ed eccola, tra pozze e fango mi faccio largo e rimonto, dove ora il tracciato è relativamente in piano e si è gia al secondo km. Finalmente raggiungo qualche faccia nota, di quelli che corrono e infatti inizio a faticare a lasciarmeli alle spalle; ho le gambe già che accusano fatica, ed ecco inesorabile la salita del terzo km, la prima impegnativa e nuova, cinquecento metri belli tosti, dove spingo, sperando in una discesa bella lunga; scollino distrutto e siamo appena a metà dell'opera, articolazioni piantate e fiato incontrollabile, ma ora si scende e mi rendo ripresentabile e piano piano inizio a ridare sportellate, fino a dopo oltre il quarto km, dove impattiamo in un muro di duecento metri di asfalto; qui un bel gruppetto che fatica, io allora macino calorie e mi faccio sotto e disfatto sono dietro a loro per l'inizio del falso piano di un km o poco più che ci porta alla conclusione. Fatico a riportare le gambe ad un buon ritmo, ma la visione delle due donzelle avanti, le solite delle utime gare, vestite di nero come la mietitrice della morte, fortissime e distanziate tra loro di una quindicina di metri, mi da la carica, ecco l'obbiettivo che mancava. Saluto nel frattempo bogossian e a testa bassa punto la prima, metro dopo metro mi avvicino ma vanno come pazze, è dura amici miei! Una leggera salita, mi avvantaggia e finalmente affianco la prima che sta cedendo di schianto, e ora vado per l'altra, che però non molla, cazzolina! Mancano un centinaio di metri, siamo in paese, e sto dando tutto, ma la tipa viaggia, mi avvicino ma non basta e la gara si conclude, dannazione, distanziato di una manciata di metri da lei che arriva seconda, tra le ragazze. Vado allo strameritato ristoro a ricaricare le pile, sono provato. Nonostante l'intoppo iniziale, concludo i 6,3 km al 70esimo posto col tempo di 28'01''. Bene!   

mercoledì 2 maggio 2012

Gamba d'Oro Mezzomerico

Venerdi 27 presente alla gamba d'oro serale in quel di mezzomerico. Arrivo tirato ma faccio in tempo a iscrivermi. Si parte dal campo sportivo; eh un bel campo, va che erbetta, si gioca sul velluto qui! Serata calda.Vado in zona partenza e sono per l'ennesima volta nelle retrovie. Tanti runners stasera, molti della mia podistica, che saluto. Via, il lungo serpentone punta il paese, ma all'imbocco della via principale, devia per lo sterrato. Inizio la mia rilasita nelle posizioni. La strada in terra battuta e in leggera salita, dimenarsi tra tutti questi facinorosi non è facile. Come è ormai mia consuetudine, bando alle ciance, subito forte, via via che devo passare! Il primo km è passato, sono a corto di ossigeno ma ora si corre bene, la strada che costeggia i campi e i boschi belli verdi è costantemente in salita, morbida, ma si sente tutta. Intorno a secondo km ecco la coda di cavallo dalla livrea nera che a sesto mi ha dato biada; stavolta la domo in quattro e quattrotto e con una strigliata la lascio sul posto. Ho i polpacci durissimi, spingo alla grande, ed è qui che trenta kg di ragazza mi sorpassa con un passo agile. Confido in uno sbuffo di vento che se la porti via ma nulla; questa allunga pure. Il terzo km è andato e sta discesa arriverà no, cribbio! Finalmente a metà del quarto si scollina e via per un lungo discesone di seicento metri, dove faccio in tempo a salutare pietro paolo virdis, brizzolato più che mai! Siamo sull'asfalto e vedo un'altra runners, caspita, questa mi ha dato una trentina di secondi alla scarpa d'oro, la mezza di vigevano! Non me lo faccio dire due volte, e come un bracconiere, l'affianco, gli slaccio la scarpa (mentalmente) e col gesto dell'ombrello mi allontano. Siamo al sesto km e continuo con un ritmo bello alto fino alla vista dell'arco dell'arrivo, e qui, negli ultimi duecento metri sparo tutte le mie cartucce e giungo piegato. Al ristoro chiedo alla mingherlina quanto è arrivata, seconda dice; io ero a circa venti secondi da lei. Due chiacchiere con il team della podistica arona e poi a casa. Bel percorso anche questo. Concludo i 6,6km alla 76esima posizione; tempo 27'51''.