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lunedì 19 agosto 2013

Corsa a Maggiora

La corsa di oggi venerdi 16 agosto si svolge a maggiora, ennesima città del vino. Folta partecipazione, io sono in compagnia di daniele, il socio assente da qualche gara, torna in gran forma. Serata calda ma di quelle che non danno fastidio. Partenza nel centro del borgo. Il via porta il gruppone in discesa e il paese viene lasciato alle spalle; siamo già sullo sporco e monta la salita come la mia rimonta in posizioni più consoni visto che son partito nelle retrovie; la strada del bosco è molto curata e ampia e facilita il tutto. Fino al terzo è cosi poi finalmente si scende; giù a cannone, roba da farsi male, non bado a spese fino ad un tratto in short trek, dove rimango bloccato da una runner giustamente prudente e un suo compagno di merende; torniamo sul pulito e aumento il passo, troppo forse e la benza sta già finendo; al quarto abbondante non ne ho più, cotto come una pera mi consolo con l'aspettativa di poco più di un km e mezzo di gara; tutto svanisce, orcodighel, con una mega salita, lunga un seicento metri; a testa bassa procedo, vengo sverniciato da due podisti più la runner con tanto di gesto dell'ombrello. Ho finito i santi in paradiso e per il cenerentolo della corsa è scattata la mezza notte. Siamo di nuovo in prossimità del borgo, la strada spiana e cerco di reagire, mantenendo la posizione. Arrivo al traguardo e vado al promesso ricco ristoro che così non è. Arriva anche daniele, con un buon piazzamento. Corsa disegnata bene, tranne per un piccolo tratto. Chiudo i 6,420 km alla 50esima posizione in 30'28''.
Pagella:
Daniele 7: affronta bene le insidie del tracciato e si divora letteralmente le salite.
Lore 4,5: gestione della gara pessima, mezzo punto per aver limitato i danni.

Corsa ad Armeno

Lunedì 12 agosto si corre ad armeno, ritrovo all'ingresso del paese con il via fissato alle 19:30. Non c'è la solita calca stile gamba d'oro, molti in lidi dorati con mojito a go go visto il periodo. Le teste di serie non mancano ovviamente, pronte a divorare metro su metro il percorso misto che ci aspetta. Un problema logistico dell'ultimo minuto tarda la partenza, cercasi ambulanza di sostegno. Il ghisa del posto fa segno che è tutto ok e si parte, subito in leggera pendenza per poi svoltare a sinistra per una discesa che saluta l'asfalto; primo km veloce, non si scherza, respirazione a mille; il secondo respirò un poco, altrimenti mi ricoverano. Torniamo per un attimo su asfalto, poi ancora sterrato, intravedo la teen e la vado a prendere; l'aggancio e stavolta vado via, lei visibilmente in difficoltà, tiè! Di nuovo su asfalto, la strada ora è in leggera salita; sono insieme ad altri due che non mollano. Poco prima del quinto la pendenza cresce e pago dazio, i due mi danno una decina di metri, rimango comunque in scia; poco dopo svolta secca a sinistra, saluto il mitico alberto tomba la bomba che mi da un cinque, e via in discesa, dove smarco i due paletti e mi allontano. Ultima leggera salita, l'amministro di esperienza e arrivo a timbrare il cartellino. Ristoro meritato e a casa a riposare. Bel percorso, chiudo i 6,150 km alla 32esima posizione col tempo di 26'59''.
Pagella:
Lore 6,5: bene i primi km, la salita migliorabile.

Corsa a Paruzzaro

Le corse non mancano, così eccomi alla classica di paruzzaro che si svolge venerdi 9 agosto, zona campo sportivo, in concomitanza della festa campestre. Come di consueto i runners non mancano. Porto addosso le fatiche del giorno addietro, ma sono qui a timbrare il cartellino, dopo una bella sessione in piscina. Partenza in salita, un mal di gambe pazzesco, per fortuna finisce subito; tratto nervoso prima delle vere asperità. Non c'è trippa per gatti stasera, così rimango tranquillo, anche se cerco di dare il massimo. Ascesa importante ora, io mi trascino allo scollinamento e rifiato nel tratto in piano. Poco prima del terzo km una leggera discesa, poi una piccolo scavallamento e ancora giù, tutto nel bosco. Ora lo sterrato che costeggia l'autostrada, siamo al quarto, rientriamo sul pulito e ora discesa fino all'ultima salita prima del traguardo. Sono in compagnia del becca, per un tratto procediamo appaiati, lo stacco prima dell'ultima fatica. Una runner super impegnata è alle costole, io procedo tranquillo, ultimi cento metri, aumento il passo perchè ho voglia di finire, incrocio in senso inverso un amico che mi informa che è arrivato sesto, e consegno il bigliettino, ma anche qui non hanno rilevato le posizioni, e non è bello. Quattro chiacchiere di rito con del te e biscotti in zona ristoro e poi via. Percorso corto di soli 5,650 km in posizione n.p. col tempo di 26'32''.
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Lore 5: senza energie.

Corsa di San Lorenzo, Gozzano

Giovedi 8 agosto a gozzano si svolge la corsa di san lorenzo, stile gamba d'oro, con ritrovo presso la chiesetta in suo onore. Complice il temporale pomeridiano, la temperatura è fresca e il percorso presenterà sicuramente delle insidie. La gente non manca, altro che ferie. Mi perdo in chiacchiere con altri e la partenza ci sfugge di mano, ultimissimi ci tocca rimontare andando a cannone. Io sono reduce da un giro in bici ed è difficile richiamare le gambe, sono due legni buoni solo come pali della luce. Subito salita tosta, ripida che mi fa sbuffare a manetta; arrivo in cima e vedo il santo sponsor della gara. Discesa scura nella stradina del bosco, ritorno in me ma si sale ancora, leggera pendenza che ci terrà compagnia per un paio di km. In lontananza una coda di cavallo che sventola a destra e sinistra, e come un bambino alle giostre, mi concentro per prenderla. Appena dietro un'altra lady che ci prova. La strada sale ancora, il divario diminuisce di poco. Tutte due vanno come le red bull. Bello impegnato prendo quest'ultima,  piantata nell'ultimo tratto impervio. Scolliniamo e il terzo km è andato, il percorso si fa in leggera discesa. La tipa appena superata ingrana la quarta e se ne va, io mi attacco al treno e rimango in scia per un poco. Supera la cavallerizza, io sono poco dietro. Stiamo andando a tutta, e la teen davanti a me è quella che ad ogni gara va sempre più forte. Chiudiamo il quinto km abbondantemente sotto i 4 km al minuto, sembriamo delle locomotive. L'arrivo è vicino, curva secca alla cieca, ormai è scuro, ultimi cinquecento metri, io senza rispetto supero, lei al pubblico dalla sua parte e si rifà sotto e mi svernicia, io a questo gioco al massacro non ci stò, e a duecento metri le faccio i fari, affianco, sguardo di sfida, e la lascio sul posto. Sono fuori come una mina, ma non lo do a vedere; ricco premio per tutti, una tazza commemorativa. Bella, c'è pure scritto il mio nome! Giusto il tempo di un te che ricomincia a piovere. Chiudo i 5,800 km, posizione n.p. in 26'58''.
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Lore 7: inizio in sordina, poi apre in due come una mela gli/le avversari/e.

Garmin Triathlon Olimpico Cernobbio

Cernobbio sul lago di como ospita oggi domenica 4 agosto il triathlon olimpico. Giornata caldissima e sole a picco e, neanche a dirlo, il fiscio di partenza è intorno alle tredici. La logistica funziona bene, parcheggio in un bel parco all'ombra, nelle vicinanze del palazzetto dove si ritirano i pettorali. Mangio un panino, prendo su tutto e vado in zona cambio; pensavo ad una gara con pochi intimi, invece siamo tanatissimi. Le partenze sono scaglionate, in base al ranking, io ovviamente sono nell'ultima. Posiziono bici e tutto il necessario, la muta è vietata, saluto gli altri compari del team e vado in perlustra; bella piazza cernobbio! saggio l'acqua, giusto due bracciate per rinfrescarmi, c'è una caldazza mica da ridere. Appollaiato sotto un'alta siepe in ombra, aspetto con altri ossigenati il turno di partenza. Le ladies sono le prime a smuovere le acque. Ora le batterie uomini distanziate di tre minuti; arriva il mio turno e via; solita tattica, defilato per evitare la tonnara, a costo di allungare di qualche metro il tragito. Puntiamo verso la sponda opposta, dove è posizionata la prima boa; ritmo regolare e bracciata lunga, bene così. Giro di boa, ora si costeggia cernobbio, l'acqua è talmente torbida che non si vede a più di un metro di distanza, una palude; metà frazione ma non sto nuotando bene, sono in linea con gli altri e punto all'ultima boa che ci farà virare verso il T1. Giro stretto e aumento la frequenza come altri; tengo botta e un paio che mi insidiano mollano la presa, io ero li li per farlo. Esco e scatto a prendere il bolide rosso per i 40 km di bici. Cincischio un pò come al solito in zona cambio, e parto a pedalare; primo tratto in piano, poi subito un falsopiano e via al giro di boa che ci porta nel circuito da compiere per due volte. La scia è consentita, vengo sballottato da dei TGV pazzeschi, io posso solo immedesimarmi in artemio, il ragazzo di campagna, e vederli passare, il treno è sempre il treno!. Passa un espresso, mi aggrego e i km volano; il percorso è nervoso, la prima parte sale e siamo alti rispetto al lago, poi il ritorno lambisce la costa. La pendenza mi fa perdere contatto, ma appena la pendenza torna a favore sono li nei tubi di scarico. Sulla salita che porta al secondo lap, incrocio con una triathleta danese, roba da far cadere la mascella, e perdere il gruppo; lei tira dritto, noi per l'ultima virata. Giù la testa per l'ascesa, devo limitare il gap con gli altri. Scolliniamo, via a tutta per l'ultimo tratto misto ma veloce. Appendo la bici, via l'inutile, infilo le scarpe e inizio a correre. Il caldo si fa sentire, ma dopo domenica scorsa, sono vaccinato. Subito una bottiglietta d'acqua, 10 km con questa temperatura può costare cara.
Tre giri tosti, pure qui hanno messo delle salite e zone in sterrato. Le gambe sono buone, ritmo giusto, comincio una piccola rimonta; scocca il primo round, ho memorizzato il percorso e le insidie. Il ristoro è uno solo, troppo poco, e molti si lamentano; prendo due  bottigliette d'acqua, una me la sgolo, l'altra di emergenza. Amministro bene le forze, molti a passo d'uomo, colti da allucinazioni e cori angelici. Ultimo giro, il punto ristoro è in crisi; bevuta fugace e il grosso è fatto. All'ultima salitina attacco e spingo, svolta a destra e a tutta fino al traguardo, chiudendo bene la frazione. Ristoro meritato con  acqua e banana, una fetta di anguria e due chiacchiere con il resto della ciurma. Tiro su i bagagli, lavaggio veloce, e ritorno in zona premiazioni per un buon pasta party, dove è più facile reperire birra che acqua! Bell'olimpico, mi son proprio divertito, ci sarò anche il prossimo anno.

Corsa a Cascina Fontana, Borgomanero

Oggi venerdi 2 agosto si corre a cascina fontana, ultimo avamposto borgomanerese prima di cressa; la gamba d'oro è in ferie, ma le corse non mancano, il calendario è sempre pieno. I volti noti non mancano, molti come me, approfitteranno della festa per mettere le gambe sotto al tavolo dopo la sgambettatta. Fino all'ultimo ignoto il senso di marcia. Partiamo e dopo pochi metri siamo sullo sterrato, e un nuvolone da carovana si alza tra i runner, chi è dietro se la beccherà tutta. Un rettilineo ci fa puntare alla chiesetta in cima alla collina, si vedono i primi già che arrampicano, arrivo anche io e divoro i settanta metri come uno stambecco. Giro la chiesa e sono brasato, rilancio ma a fatica; massi è avanti una decina di secondi. Una leggera discesa mi fa rifiatare e al terzo km sono già stanco. Nel bosco un bel sentiero all'ombra con un susseguirsi di curve a destra e a sinistra non fanno diminuire il gap. Le posizioni sono definite, il ritmo è alto e il mio obiettivo irraggiungibile. Ritorniamo sull'asfalto per gli ultimi duecento metri finali. Sprint a tutta con un anzianotto, non molla e mi precede, vabbè. Con il mio numerino vado a ritirare un premio a sorteggio, dell'ottima pasta all'uovo. Bel percorso, nuovo per me. Chiudo i 6,150 km alla 35esima posizione in 27'26''.
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Lore 6,5: buona gara, il finale facciamo finta di non averlo visto.

giovedì 1 agosto 2013

Gamba d'oro Gargallo

Mercoledì 31 luglio è la serata dell'ultima gara della gamba d'oro prima delle ferie estive e si disputa in quel di gargallo, con partenza dal campo sportivo dove c'è anche la festa del paese. La creme della manifestazione è presente, daccò ben microfonato racconta e raccoglie le emozioni pre gara. Sbrigo la burocrazia sotto un tendone zeppo di zanzare, un bel giro di riscaldamento evidenziano ancora dell'affaticamento dovuto alla gara di domenica. Temperatura alta, e così è la partecipazione . Partiamo e dopo un bel rettilineo, un pò di zigozago sempre su asfalto, tra i sobborghi del paese. Ritmo veloce, è meno male che volevo andare piano. Una bella salita, anche se corta, fa un po' di selezione. Arrivo su sbuffando bene, per via anche di un bel raffredore. Passaggio in piano, tutti hanno un bel passo. Ora un po' di boschetto, breve, una discesa e ancora su asfalto. Qui recupero qualche posizione, l'arrivo è vicino, non più di un km. Riprendiamo lo sterrato per l'ultimo tratto di sfogo in leggera pendenza. Tengo botta e a sportellate mi presento sul rettilineo finale con un buon passo e vado a chiudere con fiato grosso. Super ristoro e due chiacchiere con gli altri habitué delle corse. Chiudo 6,100 km alla 73esima posizione in 25'36''.
Pagella:
Lore 6,5: qui per far sciogliere i muscoli, fa una prestazione buona.