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martedì 8 marzo 2016

9^ Lago Maggiore Half Marathon

Prima mezza maratona quest'anno per me, oggi domenica 6 marzo per quella del lago maggiore. Fuori fa un freddo becco, ma non c'è una nuvola, e pensare che ieri ero a spalar neve! Borsone pieno, dubbi sull'abbigliamento. Arrivo a stresa, zona di arrivo della gara, e prendo il piroscafo per pallanza, stracolmo di runners per questa corsa panoramica, radio corsa dichiara circa duemila partecipanti, esagerati!. Sbarchiamo nei pressi della foce del san bernardino, dove è stato eretto il nuovo centro polifunzionale, e sbrighiamo le pratiche burocratiche. Abbiamo tutto il tempo per cambiarci e assaggiare la condizione con un minimo di riscaldamento. Ho un buon pettorale, sono nel primo gruppone, vediamo di non sfigurare. Sono le 11 e suonano le trombe e tutti all'attaco; il primo tratto è nervoso, salita per il ponte che porta a intra per poi tornare indietro. Mi porto avanti per correre subito bene, ma le sensazioni non sono delle più favorevoli. Siamo a pallanza, pubblico delle grandi occasioni, io cerco di trovare il mio ritmo, ma le gambe danno fastidio, la respirazione è comunque regolare; al quinto km, tiro le somme, sto correndo veramente male e il dolore agli arti inferiore aumenta e non mi fa andare come vorrei e che so di avere.
Dopo il primo ristoro rallento un pelo, ma non vedo la soluzione alla problematica. Lungo il piattone che porta a fondotoce noto che per ogni km ho un ritmo diverso, ottimo, di bene in meglio. Superato il decimo km attraversiamo il fiume toce, una piccola deviazione in zona industriale e siamo alle porte di feriolo, crocevia per riprendere ancora a costeggiare il lago. Ormai sono stufo, tengo un ritmo per gestire e sopportare il dolore alle gambe. Ristoro di baveno, mi fermo a bere tranquillo, non tanto perchè ne ho bisogno, ma è una ottima scusa per qualche secondo di sollievo. Discesa e attraversiamo il paese, ultimi km verso l'arrivo. Gestisco la salita, e via verso il vialone degli alberghi di stresa. Il traguardo è vicino, molta la gente sul viale, il gonfiabile è li, lo passo e chiudo la gara. Stanchezza zero, come prevedevo, bottiglietta d'acqua e via al ristoro per un pò di te caldo. Piano piano arrivano tutti. Ritiro la sacca, doccia sotto il tendone, e relax tra ristoro e zona premiazioni. Va bene, gli allenamenti non erano finalizzati per questa competizione, ma uno scenario del genere non me lo aspettavo proprio, che palle! Chiudo la distanza di 21,097 km al 186esimo posto col tempo di 1:30'03''. Pessimismo e fastidio...ah!