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martedì 30 luglio 2013

3^ Aronamen Triathlon

La piazza di Arona è il luogo a procedere per il terzo aronamen, gara di triathlon sulla distanza del mezzo iron e io rispondo all'appello per la seconda volta. Sveglia alle quattro e trenta, abbondante colazione, controllo il materiale preparato la sera prima e raggiungo il campo gara. Entro in zona cambio e al 215 controllo la bici sistemata il giorno primo  e posiziono tutto per il cambio. Bella posizione, proprio vicino alle triatlete, e questo ripaga già il tanto allenamento. Enrico è distante pochi metri. Ultimo check, depositiamo le borse e andiamo in zona partenza, saggiamo l'acqua, il pigiama è consigliato, evvai!! Sarà una giornata torrida; per l'occasione ho chiamato più tifo possibile, so che non ne andrò deluso. Iniziamo la spunta, prima le donne, poi noi uomini e  infine le staffette. Partono le cuffie rosa, che spettacolo! Ora tocca a noi, entriamo in acqua, sono le sette e zerosette e via! Sono spostato a nord, e punto la torre del castello e il canotto dei giudici. Nuoto bene, la decisione saggia di defilarmi mi evita il contatto con gli altri, niente tonnara quest'anno! Lascio la prima boa a destra e punto a sud, bracciata lunga e regolare come al solito, gambe non pervenute. Non sento fatica, l'acqua è calda, meglio di così non può andare, altra boa e si torna per l'uscita dall'acqua per poi rientrare per il secondo giro. Punto la piazza del popolo, sempre più vicina; ecco la spiaggetta, esco con vincenzo che ci supporta nelle uscite, fabri, il pres che mi incita, un grande! passo col cip, alzo lo sguardo, e caspita, sono messo bene, non più di una quarantina davanti a me! Rientro, giù la testa e via, stessa tattica. Raggiungo qualche ragazza, giro per sesto calende e sono in scia ad un gruppetto che mi tiene la rotta. Ultimo giro di boa e via in progressione. Ne svernicio un paio ed esco, via gli occhialini e di corsa a prendere la bici, ma che fatica correre dopo il nuoto, le gambe non si muovono. Trovo subito la location e realizzo che tutti sono ancora in acqua, iessss!, Inizio il cambio abito, via la muta, sono senza body, troppo stretto, e mi infilo il completo da ciclista; perdo un sacco di tempo e anche posizioni, ma poco importa; esco dalla zona cambio e alla garibaldina salgo sulla mi atransenna con le ruote e inizio la pedalata. I primi 35 km saranno piatti, io anche quest'anno, farò la passeggiata! Piano piano vengo raggiunto e superato, Enrico mi becca e saluta sul falsopiano di solcio, a doppia velocità, un siluro! Io so quel che valgo in tale disciplina, rapporto agile e via. Si  susseguono i paesi del lago, eccomi quasi a feriolo, roronda e si torna . Nel ritorno grande incoraggiamneto dei ciclisti di riporto che approfittano della strada semi chiusa per la manifestazione. Mi do un tono in prossimità della salita, basta pane e banane, e mi ingurgito una barretta ai cereali più more e mirtilli del mulino bianco e succo di arancia con del miele. Ristoro prima della salita, rifornimento di acqua, rapportino e si va su, destinazione calogna prima, gignese poi. Qui vengo sbeffeggiato da qualche staffettista, prima di scollinare. Salita in zona vezzo, centometri spacca gambe ed ecco gignese. Il peggio è fatto ora è un mangia e bevi fino all'arrivo. Poco prima di bolzano novarese, ristoro, ritorno all'antica con acqua e banana, e via per l'ultimo tratto. Lascio invorio, poi gozzano, ghevio, dagnente e ora discesona di san carlo. La conosco a memoria e vado giù a fuoco, raggiungo la rampa del cambio a velocità elevata e pianto giù una sgommata di trenta metri. Ora giù il bolide rosso, via casco e guanti, cambio scarpe e via di mezza maratona, 4 giri per la città. Fa un caldo pazzesco, confido nel tifo.
Devo andare piano, in questo primo giro. Subito enrico con il pres al fianco li davanti, ci facciamo gli auguri e vado per la mia strada. Non sono fresco come l'anno scorso, ma sapevo della condizione non ottimale. in zona navigazione ecco il saluto di furia ed elsa che parcheggiano la moto. Ristoro al moro, doccia, acqua e trancio di banana. Corso europa, giro di boa con doccia, bevuta e spugnaggio e si tirorna. Altro ristoro al moro, stessa musica e via per il centro per il secondo giro. La ciurma si è riunita, eccoli tutti a incitarmi, meno male! Primo giro, applausi dai supporters oxygen, doccia e bevuta e via per il secondo. Sotto i glicini james si unisce e mi seguirà fino alla fine. Ottimo supporto, due chiacchiere mi distraggono dalla fatica. Altro giro è fatto, ora il terzo, il più duro. Calo un pò il ritmo, sono in riserva ora. Il tratto che porta alla darsena è rovente. Ultimo giro, si unisce anche il melo, sono alla frutta e i cali's angels si fanno in quattro per non che capitoli. Giro di boa, ultimi due km, lunghissimi. Ultimi cinquecento metri, la folla viene aizzata, allungo il passo, passerella finale e chiudo la gara. Che fatica quest'anno fioi!! Enrico è arrivato da un paio di minuti, bravo! Raggiungo  i fans e li ringrazio per l'incitamento, senza di loro forse avrei mollato all'ultimo giro. A bocce ferme, ho peggiorato di pochi minuti rispetto all'anno scorso, ma a questo non penso. Ringrazio tutti per esservi cotti nel vedere le mie gesta, james, melo, furia, costa, elsa, monica, simone, marco, tutto il team oxygen e amici.

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