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venerdì 30 maggio 2014

Triathlon Sprint Milano

Domenica mattina 25 maggio tappa l'idroscalo per un triathlon sprint tra le pantegane e un bel sole che sta nascendo. Nonostante la mancanza totale di segnaletica dedicata, arrivo presto sul luogo del delitto, facile parcheggio e accesso al paddock. Javier, carmen e katya anche loro appena arrivati, silvia e qui dall'alba e ha già testato la gara almeno un paio di volte. Un buon numero di osssigenati, una ventina. In zona pacco gara, già ritirato, ecco arrivare max, giò, sara, igor, andrea, kanu&sara, valentina, gabriele, erik e si piazza subito il gazebo. Percorso tutto da scoprire, l'organizzazione è palesemente in ritardo, monta la coda, e non solo, al ritiro pacchi, idem all'accesso della zona cambio, aaa santa pazienza, già non ho molta voglia, se poi ci si mettono pure loro. Prima partono le donnine, spunta con mezzora di ritardo e sono in acqua, le boe appena finite di piazzarle. Passano i minuti e non partono, serpenteggia l'incazzatura nell'acqua. Finalmente viene dato il via. Ora tocca alla prima batteria uomini, il molo cede, sfiorata la tragedia, ma nulla di che e partono; via anche la seconda e ora la terza con me presente. Acqua al limite con solo il body, ma i settecentocinquanta metri, un pò di più in realtà, van via veloci. Traffico ovviamente, quindi rimango sull'esterno, via dal casino; esco e corro per prendere la bici, canno in pieno la mia corsia e perdo tempo in zona cambio. Inizio a pedalare e provo a cercare un gruppo per la scia, in questi tre giri per un totale di circa venti km. Qui dimostro la mia incapacità di gestire il tutto, fatico a prendere la scia, perdo il gruppo,  ne prendo un altro, che disastro. Passo sara che si sta impegnando nella pedalata, finisco le mie tornate, rettilineo finale e cambio frazione, e stesso cinema, dov'è il mio orticello, boh, e sbaglio!
Devo dire che son concentrato. Scarpette gialle allacciate e via a costeggiare il lago. Subito forte, respirazione importante, la schiena regge, raggiungo igor incrocio max e andrea; inizia il rettilineo finale in sterrato, lunghissimo dove do una spinta morale ancora a sara, e vado a concludere nel casino più completo, visto che il ristoro è a due metri passato l'arco. Randevù sotto lo stand oxygen, tutti a rigenerarci con tanta roba da mangiare, più dell'ottima focaccia direttamente da genova grazie ad andrea. Rimango a vedere le premiazioni. Gara anonima, pochi stimoli e condizione non proprio al top. Andiamo bene! 

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