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lunedì 11 luglio 2011

Gamba d'oro Baveno

Venerdi 8 luglio passo a prendere giò per poi andare a Baveno per la gamba d'oro, zona oltrefiume. Arriviamo giusto in tempo per iscriverci. Il tempo minaccia pioggia; nel frattempo ci hanno raggiunto melo e furia; non tantissima gente in questa classica del verbano. Partiamo e piove; subito la strada va in salita; io mi affianco al cartaceo melo e tengo il suo ritmo; in men che non si dica, raggiungiamo furia, giò invece è già sparito in testa alla gara. I primi due chilometri sono impegnativi, ma tengo botta e seguo il compagnio di gara distante una decina di metri, e sarà così per tutta la gara; le gambe vanno abbastanza, nonostante la partita di calcio del giorno prima; al terzo chilometro di gara, quando il percorso inizia a scendere, incrociamo e passiamo l'elettricista milanese in debito di ossigeno. La discesa, tra asfalto e ciotolato, a tratti risulta pericolosa anche per le curve un pò strette; non riesco a colmare il divario con il walser, suo malgrado, acquisito; si sa, in discesa è forte. Siamo ormai al quinto e qui bisogna solo spingere fino all'arrivo. Il nebbiunese è fuori dai giochi, provo a rimontare sul capofila; qui ecco materializzarsi il mio incubo da qualche settimana, pocahontas li davanti che sembra non mollare; capisco immediatamente che son più veloce e appena si presenta l'occasione, la spolvero e mi concentro per fare gli ultimi 500 metri fatti bene. La risma con le gambe mi precede di pochi secondi al traguardo, e concludo al 56esimo posto in 24'08'' per un toale di 5,3 km circa. Un buon risultato visto che non ho tirato tanto. Radio corsa james, oggi solo spettatore per via di ritardi, riferisce di un arrivo con distacchi minimi per noi tre, un pò di più per il runner di talonno. Giò confessa di aver fatto i tratti in discesa col freno a mano tirato, per evitare brutte cadute; due chiacchiere al ristoro e via a far la doccia come al solito con le taniche. Poi tutti a mangiare, perchè passare dal Ispra beach rave party alle puntine della madonna della crosa a pieve vergonte con le note della tikozzi band, non ha prezzo.

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