La gamba del mercoledì fa tappa in quel di fontaneto, perché mancare dico io? La bella serata attira molti runners, circa seicento professionisti e non. Partenza dal centro paese e poi via tra i boschi. Non poteva mancare la famosa unzicher della zona e già questo è un buon ripago per le fatiche che andremo presto ad affrontare. Partiamo; non sono in buona posizione e stento a passare. Il primo km è asfaltato e tutti vanno forte; io avverto ancora un po' di affaticamento per la corsa di domenica, e qualche dolorino sovviene, soprattutto alla coscia destra. Lo sterrato al secondo ci porta verso la prima e unica salita tosta, ottocento metri dove ci si gioca lo score finale. Eccola, nel bosco, io la corro e sfiato parecchio, ci vorrebbe un terzo polmone. Sono caldo e il fastidio alla gamba destra è metabolizzato, ora sono distratto dalla fatica. Non vedo la fine e sto per cedere; la visione dietro la pianta della meteora interista vandermayer mi fa capire che se ce la fatta lui, io posso andare sul velluto. Scollino con nel retino una decina di posizione e rifiato, approfittando della conseguente discesa. Qui prendo il treno di un instancabile runner e recupero ancora un paio di posizioni. Siamo al quarto inoltrato e adesso e tutta in piano fino alla conclusione. Vedo degli obbiettivi davanti a me e con la locomotiva li vado a prendere. A sportellate passo ed ecco il rettilineo finale. Come mio solito lascio il compagno di questa gara e accelero di brutto brutto brutto e ne svernicio altri tre o quattro prima dello striscione. Vado al ristoro e attendo l'arrivo della biondazza, ma che bel figurino! Bel percorso e bella prestazione anche se stanco. Chiudo i 6,3km alla 55esima posizione. Tempo 27':23''.
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