Paruzzaro è l'appuntamento di questo venerdì di agosto per una corsa serale in concomitanza con la festa, tra prelibatezze e danze. Presenti tutti i big della gamba e non. Via, la strada è subito in salita, io dal fondo del gruppo risalgo a furia di gomitate. Ora il percorso è più dolce e per circa un km lo sterrato e il bosco ci fanno compagnia. Sento un po' di fatica, mentale, già poco dopo il secondo km; cerco stimoli e più avanti la mia vista d'aquila intercetta due ragazze che non se le mandano a dire, stanno battagliando alla grande per il metallo più pregiato. Piano piano le vedo più nitide, una ha due spalle pazzesche, sicuramente sono due triatlete, il mio pane. Ormai superato il terzo, le raggiungo, viaggiano affiancate, e per qualche secondo mi posiziono dietro a spalle larghe, e beh, un bel viaggiare. Bando alle ciance, mi sfilo dal lato b e proseguo. Un bella discesa nello sterrato fa piantare le due femminucce, hanno paura, io invece vado spedito. Ritorniamo sull'asfalto ancora in leggera discesa, io rallento un pelo, so che c'è la salita finale prima dell'arrivo, sento un cavallo impazzito alle spalle che sta sputando l'anima, è l'altra, che ha preso un piccolo gap, e addirittura chiede se sta arrivando spalle larghe; mi viene l'istinto, da buon guascone, di dirle che c'è l'ha attaccata al sedere, ma le rispondo che ha un bel margine. Inizia la salita e lascio sul posto la triatleta alle corde, mi sbarazzo di qualche runners e vado a timbrare il cartellino. Aspetto qualche secondo l'arrivo delle due invasate, belle cotte direi, distanziate l'una dall'altra di una manciata di secondi. Sempre un bel percorso questo. Un po' di te, qualche biscotto e due chiacchiere con gli altri della podistica a chiudere la serata di corsa. 5,650 km, 49esimo in 24'37''.
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