Domenica 12 maggio rispondo all'appello per la gamba d'oro di santa cristina, una classica del circuito. Al punto di iscrizione ecco daniele. Mattinata col sole e i runners non mancano, più di ottocento. Partiamo in fondo al gruppone e i primi due km col passo lento sono distratti da due bellezze qui per fare la loro sgambata. Rompo gli indugi, e ben caldo, inizio ad aumentare il ritmo. Lo sterrato tra campagna e boschi e sempre in leggere salita, è un continuo sorpassare. Il terreno è ancora zuppo e pozze d'acqua e fango non si contano più, si preannuncia l'ennesimo lavaggio scarpe. Al quarto km, nonostante l'andatura sia tutt'altro che di buona lena, sono già provato, la forma dell'anno scorso me la posso anche scordare. Fino al settimo, complice il percorso abbastanza regolare, modero la falcata, per prepararmi al pezzo conclusivo, un pò impegnativo. Ad un certo punto ecco il cartello mortirolo, e uno strappo modello comignago di circa venti metri, frena la corsa, per una sana arrampicata; quale è il senso, non si sa. Scollino ed entro negli ultimi due km e grazie al tracciato, prima in leggera discesa e poi in piano, velocizzo il passo per tagliare il traguardo bello spedito. L'immancabile te mi aspetta al ristoro, dove non mi risparmio e attendo daniele sotto lo striscione. Arriva e la scusa dello stretching e buono per buttare un occhio per veder passare la ricciolina e chioma lunga. Percorso lungo, ben segnalato e tutto in mezzo al verde. Chiudo gli 11,1 Km, 126esimo in 56'54''.
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