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martedì 10 settembre 2013

18° Triathlon Inter. di Mergozzo

Secondo mezzo iron della stagione, dopo quello di arona, sono qui oggi domenica 8 settembre a mergozzo per il 18° triathlon internazionale. Piove, pazienza. Ritiro il pacco gara e il pettorale, se avete bisogno, chiamate il 113 che risponderò io. Raggiungo la zona cambio situata nella mergozzo alta, posiziono la bici, lontano dalle donzelle, peccato, sistemo il resto incelofanandolo per bene, e dentro al garage della croce rossa a ripararsi un poco.
Qui tanti della ciurma oxygen tra individuali e staffette. Ora del briefing in piazza, le solite cose e via ai gradoni per la spunta e la partenza. Il nuoto comprende due giri con uscita dall'acqua tra l'uno e l'altro, le due boe sono da tenere a destra, totale 1900m. Le ladies e le staffette partiranno più tardi. Pronti via e devo  ancora indossare gli occhialini, andiamo bene! Circa trecendo otarie davanti a me da domare. Come un ubriaco al volante di una jeep con paravacche penetro nella bolgia, aggressivo, riesco a guadagnarmi la destra a sportellate e dirigo io le danze. Evito una boa per le barche per pochi centimetri, chi mi sta di fianco ci da una bella cragnata che se la porterà per tutta la gara, peggio del titanic. Prima svolta, ancora tanti davanti, ma adesso ho il mio passo tranquillo e acque libere. Punto dritto alla seconda virata, sempre in sorpasso. Bello nuotare in questo lago, sembra di essere in una piscina gigantesca. Giro stretto, la riva è vicina, l'arco gonfiabile è sempre più nitido. Esco dall'acqua, curva a gomito sul pontile, uno sguardo all'orizzonte, sono messo bene, davanti credo abbiano tutti il mio passo, e le posizioni sono ormai consolidate. Tuffo a bomba e via all'ultima tornata. Laggiù la boa gialla, stesso stile, e a sorpresa, sono ancora in grado di dire la mia. Me la lascio a destra e sono nel traverso, bello tranquillo, senza fatica; sono affiancato da altri tre, che però, di li a poco, rimangono indietro. Ultima boa, rush finale, tre o quattro sono ad una decina di metri, difficile prenderli; aumento un pelo giusto perché siamo alla fine della nuotata, e taac li prendo con facilità. Esco, via cuffia e occhialini, neanche il tempo di iniziare a correre, che già si sente un "dai cali", è la famiglia melo che, nonostante il tempaccio, e li a dare sostegno, grandi! La bici è ben lontana, per acchiapparla, subito la salita per uscire dal paese, breve tratto in piano e sono in zona cambio. Simone e roberto sono li a salutarmi, loro nel primo pomeriggio hanno una gara di nuoto a verbania. Mi cambio completamente, afferro il mezzo e vado per i due giri che completeranno i 90 km, sotto la pioggia. Ora saranno gli altri a passarmi a doppia velocità. Temperatura giusta. Pian piano tutta la carovana sfreccia via, ad uno ad uno saluto i compagni di team, che invidia! Poi arrivano le ragazze, 'cipicchia, la mitica martina è la prima, infatti vincerà! Intorno al diciottesimo, sono deriso da una bianchi del 78 con cambio sulla canna! Intanto diluvia, il tracciato è prevalentemente in piano, e il traffico nullo. Pedalo bene per il mio standard, di faticare non se ne parla proprio, ed è ancora lunga; arrivo a beura-cardezza, si torna indietro, una bottiglia d'acqua al ristoro e ancora a pedalare. In questo tratto di ritorno mangiucchio qualcosa, il panorama è veramente palloso, zero spettatori. Di nuovo a Mergozzo, si svolta al distributore, sede del ristoro principale, qui tifo caloroso, banana di rigore, e via. Intorno al cinquantesimo, devo assolutamente fermarmi per cambiare l'acqua, sto per esplodere. Scaricata l'eccedenza e carico di aggettivazioni..piscion! macino km. Ultimo ritorno verso il lago, insieme ad altri due, rigorosamente a distanza di regolamento. Finalmente il paese, poso la bici, cambio scarpe e via. Sta smettendo di piovere, entro nel circuito running da fare tre volte per un totale di 21km, e ancora incoraggiamenti dalla melo's family, che forza! Finalmente un pò di movimento. 
Le gambe ci sono, energia pure, come il mal di schiena che non mi fa spingere. Incrocio gli altri della ciurma e i cinque si sprecano. Qualche posizione inizio a recuperarla, altro stop per espellere i liquidi, non finisco più, roba da spegnere gli incendi in australia. Incrocio max che ha una bella falcata, simone fresco come al solito. Intanto martina va al doppio della velocità, la tavecchio, sua compagna di squadra quasi! Sono al decimo km, e finalmente la schiena da una tregua e riesco ad aumentare il ritmo. Ai ristori bevo sempre qualcosa, non vorrei rimanere a secco gli ultimi km. Quindici sono passati, aldo sta finendo la sua staffetta, il principe tiene duro. In questa seconda parte sono più veloce, in progressione. Al diciottesimo ne ho ancora, pian piano ne supero altri, ultimo km, mi lascio andare e chiudo a braccia alte il mezzo iron. Maglietta e medaglia al collo, al pasta party con gli altri, chi fresco e felice, chi  invece affidato a cure più esperte. Giusto il tempo di dare l'ultima forchettata e giù pioggia. Nel mio piccolo soddisfatto, contento del nuoto e della bici, la corsa invece stà regredendo, boh! Un attimo di tregua del tempo ci fa assistere alle premiazioni. Bravi tutti, dal primo all'ultimo. Chiudo alla 195esima posizione in 5:25'07''.

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