Pagine

lunedì 23 giugno 2014

Cusioman 2014 Pettenasco

Secondo appuntamento con un mezzo iron, oggi domenica 15 giugno sul lago d'orta, pettenasco il paese ospitante, i cugini del cusiocup gli organizzatori. Situazione climatica non delle migliori, piove e temperatura fresca. Anche qui unico porta bandiera della squadra oxygen, molti ieri a bardolino per l'olimpico. Presenti invece due staffette, con giorgio, davide, giò, elisa, george e dario, fortissime! Parcheggio e trovo la saetta giò, sotto una tettoia mi sistemo e controllo di avere tutto. In zona cambio trovo tutti gli altri, la partenza è fissata per le nove e trenta. Nibbiano ha lasciato il segno mentalmente, rischio un'altra debacle. Saluto tutti e vado alla spunta, daccò è lo speaker della manifestazione. Pronti per la frazione nuoto, due giri in senso antiorario con uscita dall'acqua. Partiamo, dovremmo essere circa duecento, sono a sinistra rispetto al gruppo, farò più strada, ma almeno non dovrò sgomitare. Il lago è una piscina, arrivo alla prima boa e molti sono dietro. Rettilineo, bracciata lunga e tranquilla e giungo alla seconda boa; noto che giro troppo largo e perdo qualche metro, devo ricordarmelo per i prossimi passaggi. La riva è vicina, ultime bracciate ed esco per il primo giro, mi alzo giro e inciampo nel camminare su un sasso, per poco non faccio una figura da cioccolataio spaziale, già buona che non mi sono fatto male. Ritorno a sbracciare, solita andatura da non far fatica, la giornata è lunga, comunque ogni tanto svernicio qualcuno. Giro la seconda e ultima boa, pezzo finale, sto raggiungendo un gruppetto, saranno stanchi; li prendo e mi sposto in corsia di sorpasso; esco dall'acqua in solitaria, qualche secondo dietro gli altri compagni dell'ultima tornata. Corrricchio ma non troppo in zona cambio, bella lontana, e inizio la trasformazione. Pioviggina, via la muta, innesco le calze, scarpe, casco, occhiali, provo coi guantini, non entrano, via! prendo la bici, due passi, mmmm fa fresco... torno indietro a prendere la giacchettina; questo si che è un cambio lampo! Archiviato il disastroso passaggio, devo aver battuto il record di lentezza e vinto l'ennesimo cazziatone della sara kanu, inizio a pedalare; piove, governo ladro. Prima salita verso orta, capisco che sarà un'altra prova incolore, rotonda e via a costeggiare il lago fino alla nuova salita per gozzano. Dalle retrovie iniziano a passarmi, a doppia velocità, io testa bassa procedo. Dopo gozzano si va verso bugnate, qui la prima salita impegnatica, mi unisco, sportivamente parlando, ad una lady e al suo aiutante, e fatico parecchio; discesa nel bosco pericolosa e ora via per alzo che ci porta all'attaco della salita per cesara. Ha smesso di piovere, e inizio a mangia qualcosa. Al ristoro mi allungano un misero pezzo di banana, che sforzo, cmq per chi vuole c'è la barretta.  Discesa verso omegna ora, passaggio in centro su un pavè disastroso e ritorno verso pettenasco con più di dieci km di piattone. Vodo per il secondo giro, stesso andamento, con la strada che si sta asciugando; di più non posso chiedere, cerco di rimanere con con la staffettista e il suo scudiero, almeno non ci si annoia. Discesa di bugnate, ahimè, due che ci avevano sorpassato qualche km prima, sono a misurare la strada, uno opta per il ritiro, la triathleta tenta di portare a termine l'impresa. Passo cesara, le pendenze son finite; lasciata alle spalle omegna, siamo intercettati da un gruppo di sei che in perfetto draft stanno ultimando la prova; mi unisco e fino a pochi km dalla zona cambio, mi riposo. 
Appendo la bici, si corre ora. Inizio piano, ecco puntuale il mal di schiena, all'orizzonte lo spettro di nibbiano. Devo fare una pisciata olimpionica, e poco dopo il terzo, lasciato il centro storico, procedo con l'espellere il superfluo; non finisco più! Alleggerito per bene riprendo, e sono bello piantato, poi ci si mette lo sterrato in salita e siamo a cavallo. Giro di boa per il ritorno, non manco un ristoro, e le gambe stanno reagendo, zig zag tra le viette e primo passaggio dei tre messo in cascina. La condizione è in crescita, e il secondo girò va meglio, me ne accorgo sui tratti in salita; ennesimo labirinto, dai dai col giro finale, poco meno di sette km. Qualcuno che corre c'è ancora, mi sento bene e vado all'attacco, sai che roba! Ultimo giro di boa, poco più di un tremila da fare, in progressione rietro in paese, ne supero tre o quattro in difficoltà e chiudo bello veloce. Con la mia bella medaglia al collo, mi rilasso un attimo, due chiacchiere con gli atleti cusiocup, un saluto allo speaker daccò e via a cambiarmi, mi aspetta la pasta in zona premiazioni. Sotto il tendone, gli staffettisti oxygen che si piazzano a podio, che bravi! ne approfitto e mi intrufolo anche io nella premiazione, e quando mi ricapita! Finisco questo mezzo iron soddisfatto, il disegno delle tre prove è ben fatto, l'organizzazione un po' spartana, ma completa. 

Nessun commento:

Posta un commento