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lunedì 10 agosto 2015

46° Traversata Lago di Viverone

Sabato 8 agosto eccomi a viverone per questa traversata di 3,8 km o poco più nel lago. Giornata calda e soleggiata, l'acqua è una brodaglia. Il ritrovo è presso una zona attrezzata con tutto l'occorrente per oziare, spiaggia, sdraio e ombrelloni e pure la piscina. La partenza è indicativamente verso le tre del pomeriggio, ma al briefing ci mettono fretta, dicono che ci sono temporali in arrivo all'orizzonte. Ritiro il pacco gara, o quello che sembra tale, non  c'è praticamente nulla! Molti i partecipanti, più di centotrenta, tanti arrivati in mattinata a godersi il posto, tra questi anche valerio, ossigenato come me. Su un traghetto ci portano sull'altra sponda da dove si partirà e si dovrà fare un dritto fino ad una scaletta, punto di arrivo. Prendo i riferimenti all'orizzonte, in quanto il gonfiabile rosso, la nostra meta, e invisibile. Uso la muta anche se l'acqua è calda. Tutti in acqua, non ho tempo per il riscaldamento, ci fanno aspettare un po' e finalmente schiumiamo. Sono fuori dal gruppo, sulla destra, niente scia, vado da solo. I papabili vincitori sono in fuga, dei razzi, io mi preoccupo di tirar dritto. il primo km è andato credo, davanti a me un gruppo che piano piano recupero e passo. Procedo tranquillo, è ancora lunga. 
A una ventina di metri avanti sono in sette o otto, stessa mia velocità e non riesco a entrare in scia, ogni tanto qualcuno mi fa il solletico, butto un occhio dietro e infatti ho un bel trenino. Sono oltre metà gara e tutto va bene, non sono stanco e sono regolare nella bracciata. Quelli davanti non mollano sono sempre li, anche se in tre optano per nuotare a sinistra, sotto costa, gli altri procedono dritto, la fine si vede bene. Io sto con questi, sempre staccato, e tra l'altro stanno aumentando l'andatura. Dietro di me ancora uno che si sta ciucciando la scia da tre km, e non va bene, decido di disfarmene con un trucco che funziona sempre, fare finta di sbarellare. Procedo con una sterzata verso destra, il boccalone abbocca all'amo e non mi segue, anzi va troppo verso sinistra, e la pagherà cara; rientro in carreggiata e aumento per gli ultimi quattrocento metri. Non c'è nessuno che può infastidirmi, solo una canoa sulla destra a una decina di metri, boh, che ci fa li che mi segue? Ultimi cinquanta metri la canoa si scansa e salta fuori uno che sprinta con me, sto qua fresco di scia o anche qualcosa altro, si affianca, io non mi faccio trovare impreparato e a sportellate lo precedo e tocco la scaletta per primo. Rimango in acqua a rinfrescarmi e a vedere gli altri arrivi. Niente ristoro, solo un te tiepido al bar, il ristoro vero e proprio è alle 18, roba da matti, per fortuna mi son portato una bottiglia di acqua!! Il ridicolo ristoro finale è un trancio di pizza ogni 10 nuotatori, due patatine in tre ciotolole per cani finite subito, dello spritz o acqua, rigorosamente calda! Che tristezza. Finisco col tempo di 57'14'' alla 20esima posizione. Non male.

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