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domenica 17 gennaio 2016

Mini Trail Gargallo 10km

Prima gara dell'anno oggi domenica 17 gennaio, un bel mini trail di 10km a gargallo, non voglio esagerare. Riesco ad alzarmi, nonostante fuori ci sia una temperatura polare, ma c'è un sole e una luce incredibile. Colazione abbondante, un po' di tè e zucchero, non vorrei fermarmi nei boschi a produrre solido. Salgo in macchina e la telemetria è inesorabile, meno 5 gradi. Arrivo poco dopo le 9 in zona di partenza di tante gambe d'oro, che tra l'altro qui mi è sempre piaciuta, e capisco che saremo in tanti; ricordo che i più sono qui per il percorso lungo di 19km. Veloce iscrizione, io sono già pronto, giusto un paio minuti di riscaldamento e sono nel mucchio. In zona campo sportivo, il daccò speaker da il via, e la fiumana si dirige verso il paese. Tanti, tutti colorati e firmati da quella e codesta presenza in altre temerarie gare, roba da matti. Sono partito leggermente forte, per portarmi un po' avanti ed ecco simone, super allenato, che va per il lungo. Inizia la salita, subito ripida, corro fin che posso, poi cammino, come tutti. Limito i danni, i momenti per rifiatare, non ci sono. I lavori delle settimane passate escono, e le gambe ne risentono; i primi tre km sono alle spalle, ma si continua a salire, non sai dove i piedi appoggiano sotto le foglie, la storta è dietro l'angolo. In piena salita ecco il bivio, a sinistra la dieci e a destra la lunga; tutti a destra, io l'unica pippa che va dall'altra parte. Completamente solo procedo, alcuni tratti su camionabile sono gelati, devo portare attenzione, misurare il terriccio non mi va. Sono  dopo il quarto e si sale ancora senza respiro, alterno dove si può la corsa con la camminata. Non c'è anima viva, la irta via è ricavata nella vegetazione, il quinto km è quasi consumato e forse si inizia a scendere. Molto avanti ne vedo due distanziati tra loro di una decina di metri e inizio la rincorsa. Hanno un buon passo, mi devo impegnare. Il fiato c'è ma rischio di rimanere senza benza, il ristoro centrale lo salto bellamente. Andiamo forte, visto la pendenza favorevole. Il gap diminuisce ma sono ancora lontani. Ora il percorso è più dolce, un su e giù gestibile, con alcune discese dove io vado a bomba. All'ottavo km, finalmente sono nei tubi di scarico del trailista, rimango dietro qualche secondo e lo passo. Entriamo in un pratone, e capisco che quello davanti è scoppiato, lo infilo senza problemi, superiamo un piccolo torrente, impossibile non bagnarsi i piedi, menomale manca poco, e via per l'ultima salita, in asfalto. Io qui procedo cauto, so che non è il mio pane, e infatti i due e un altro che non so da dove sia sbucato, mi superano e alla fine mi danno circa una yard di distacco. Siamo in paese, poco meno di un km al traguardo. Io sto a guardare, gli altri si danno battaglia, a me interessa solo arrivare con loro. Ci siamo, ultimi quatttrocento metri, fuori tutti i cavalli, io spingo ma due sono più veloci, e si stanno prosciugando, io sono in scia, ma di passare non ho testa, e chiudiamo in fila indiano. Fiato impegnato ma recupero subito, a differenza degli altri che sono piegati, che bravi, hanno dato tutto; io quando avrò questa mentalità? Non c'è in giro nessuno, vado al ristoro per un tè caldo e c'è di tutto è di più! Ritorno al sole a scaldarmi e trovo l'altro simone, il gargallese, gioca in casa, andato fortissimo. Piano piano arrivano gli altri, compresa la prima donna, che viene subito premiata...ma cribbio, le ho dato più di cinque minuti e io non ho vinto niente! Mi perdo in chiacchiere con gli altri atleti prima del ritorno a casa, la giornata non è finita. Bel percorso, tosto e non facile la prima metà. Poco meno di duecento partecipanti per la 10km. Chiudo i 10km all' 8vo posto in 55:30 circa. Va bene.

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