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giovedì 5 luglio 2012

IV Triathlon Sprint Gaggiano

Domenica 1 luglio tappa a zibido san giacomo in quel di gaggiano alla quarta edizione del triathlon sprint incluso nel week end del multisport festival. Esordio in questa splendida disciplina che da tempo volevo fare. Levataccia, sveglia alle 5, la mia batteria parte alle 8:30; ho sistemato tutto il giorno prima spuntando la president check list, quanta roba! Tappa a vergiate dove ho appuntamento con altri del team, occasione per conoscere i temerari di questa giornata. Velocemente raggiungiamo la località della kermess sportiva e, presa l'attrezzatura eccoci al campo gara. Mattinata caldissima e soleggiata, sembra mezzogiorno. Ritiriamo pacco gara e pettorale, e ci cambiamo. Sembra tutto ben organizzato, molti atleti e famiglie al seguito. Osservo le manovre di chi ha già esperienza e preparo il tutto; incredibile ma mi sembra di non aver dimenticato nulla. Si entra nel vivo, col casco ben allacciato vado alla spunta per posizionare la bici nel mio spazio di competenza. Metto tutto in ordine per il cambio, si fa sul serio. Ora si va tutti alla partenza, la parte di nuoto è in questo bel specchio d'acqua, forse una ex cava. Tutto pronto e si parte, io sono tra gli ultimi, e con calma prendo il via, l'acqua e calda, menomale! Ci sono due boe da domare e una bracciata dietro l'altra inizio a macinare metri. Passo la prima boa, e riesco addirittura a superare qualche avversario. Ora vado per la seconda e con la mia velocità da crociera non fatico nel mantenere il ritmo. Circunnavigo la seconda e accelero  un filo, ormai sono caldo e la frazione e quasi finita; mi tolgo la soddisfazione di recuperare qualche posizione. Esco dall'acqua e corro nella zona cambio per la frazione in bici. Individuo il bolide rosso col mio numero e mi trasformo; metto le calze o no? si, no, si....ma anche no; le scarpe come si chiudono..a si cosi! Ora il casco, no prima gli occhiali, azz non si chiude, via gli occhiali, su il casco e poi gli occhiali, ok...e intanto in cinquanta mi sono passati davanti! Ora la bici e via a tutta birra! Circuito da ripetere tre volte, sotto il sole e completamente piatto, velocissimo. Il pessimo cambio e tak, da solo, senza un gruppetto per andare di scia in comune accordo, proprio nella disciplina dove anche una cabina telefonica è più preparata. Il primo giro pedalo, pedalo e pedalo ma tutto solo e fatico un casino! Non raggiungo nessuno. Il secondo giro ne supero uno, beh meglio di niente, ma purtroppo non reggo l'andatura, e rallento un pelo e a gruppetti di quattro o cinque mi sverniciano per benino. Sono talmente a secco di km che neanche negli ultimi riesco a stare in scia a questi! Che figuraccia! Finita la coppa cobram eccomi di nuovo in zona cambio; appendo la bici, tolgo occhiali e casco, via le scarpe...ma come azzo si aprono! ok via scarpe, indosso quelle da running, mi assicuro che sia tutto in ordine, troppa la paura di prendere ammonizioni o addirittura essere squalificato, tanto che chiedo ad un arbitro della federazione vicino se è tutto a posto! che pivello! Lascio anche questo pessimo cambio, e vado con la corsa, so che qui posso rimediare un cicinin! Il passaggio di disciplina lo sento tutto, ma riesco comunque in breve tempo a far girare le gambe. Ho mal di schiena, ma passerà, e solo l'inizio, è normale. Assecondo il dolore e alzo il ritmo, in questo sterrato da compiere due volte. Tracciato piatto e perlo più all'ombra degli alberi che costeggia il lago. Qui ho modo di incrociare gli altri del gruppo e provo una mini rimonta. Il dolore non passa, le gambe vanno e il fiato c'è. Incrocio eugenio, che mi ha dottrinato in mattinata, prima dello start, avanti un paio di minuti. Sono al terzo km, la schiena duole tanto che dalle acque sembra emergere la madonna del carmine! Tengo botta, il tacchino è pronto e punto ad uno a uno i runners che mi stanno facendo mangiare la polvere. Ultimi cinquecento metri e allungo la falcata, ne sportello una decina e vado a concludere. Sono arrivato in fondo a questo sprint ed è stata una bellissima esperienza, tutta tirata; non importa per la parte in bici, si sapeva, o il dolore alla schiena nella corsa. Vado al ristoro a ricaricarmi, mi sono accorto di non aver bevuto nulla, limortacci! Sgombero la mia postazione per far posto alla prossima batteria e vado di doccia gelata. Guardo la seconda batteria, ci rilassiamo al pasta party, e non contento mi vedo dopo anche la terza. Parto per casa snobbando quella femminile, con rammarico però. Splendida giornata. I tempi nei 750mt a nuoto (ma pare fossero molti di più) 20km in bici e infine i 5km di corsa e il totalone.
324 CALIGARA LORENZO S4 65 0.18.26 0.40.45 0.24.23 01:23:34.60

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