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martedì 11 settembre 2012

17° Triathlon Int. di Mergozzo


Domenica 9 settembre siamo tutti a mergozzo, appuntamento per il triathlon internazionale, distanza mezzo iron. Siamo tanti della oxygen, tra la prova individuale e la staffetta. Io, marco e guido ci daremo il cambio nelle varie frazioni. Pettorale da seguire, il 483! Bella giornata, sole e caldo ci aspettano in questa sfida. I due compari di merende mi attendono, hanno già ritirato tutto, bravi, visto che sono sempre in ritardo. Guido, che si cimenterà nella parte di nuoto, è bello carico, ed è alla sua prima esperienza. Raggiungiamo prima la zona cambio, dove troviamo gran parte dello squadrone degli ossigenati e facciamo un pò di caciara; per molti, è la prima volta che ci si incontra. Sistemato il tutto, raggiungiamo il luogo di partenza, guido entra in acqua e aspetta il via della staffetta, posticipata di sedici minuti rispetto agli individuali. Con gli altri seguo il via. Il lago è piatto e il tracciato è delimitato da delle piccole boe da seguire fino ad un arco rosso, da passare e poi correre fino alla morte per dare il seguito alla frazione in bici. Ecco gli arrivi, ma non riesco a vedere l'uscita del socio, mannaggia! Lo ritrovo in zona cambio, soddisfatto della nuotata e dell'atmosfera che si respira, grande guido!. Marco è ora sui pedali, e con altri del team, mi porto al distributore per vedere il passaggio del primo dei due giri della biciclettata. Passano i primi, una velocità pazzesca, via via gli altri incluso marco, ben lanciato con un bel dai daiiii!. Si stà avvicinando il mio turno, sono le 13:30 è quasi ora. Noi oxygen tutti vicini, pronti per la sgambata. Piano piano arrivano tutti, molti belli indiavolati, per via del cartellino rosso sventagliato sotto il naso. Ecco pimpante arrivare il temerario marco, fresco come una rosa, che appende la bici; io gli stacco il chip e me lo metto intorno alla caviglia, poi il pettorale e goo!!! Incitato dai supporters, attraverso il centro storico di mergozzo per entrare nel circuito da compiere tre volte; si correrà costeggiando il lago, chiuso al traffico; passo il primo km e vedo già che sono troppo veloce e rallento, al secondo, stessa storia, non riesco ad andare costante, fa caldo e il fiato non si rompe. Concludo il primo giro e sette km sono andati, gli ossigenati mi spingono sotto il sole, le gambe fanno fatica, non rispondono come dovrebbero; inizio a pensare troppo ai ristori, non è un buon segno! Mi sa che neanche la madonna del boden di ornavasso può dare una mano! Approfitto dello spugnaggio per docciarmi per bene e riprendermi un po'. Intorno al dodicesimo capisco che la mezza fatta sette giorni prima è solo un vago ricordo, qui sono agile come una cabina telefonica. Sono in panne e cerco di controllare e arrivare in fondo. Ultimo giro di boa, mi sembra di aver fatto tutte le tre prove, anzi, ad arona ero molto più fresco! I km passano come sulle tangenziali milanesi, lentissimi; ci manca solo che venga superato, che mi rifilano la scomunica dal team! Intorno al diciottesimo km, vengo letteralmente sverniciato da una biondazza alla ennesima velocità, anzi da quella biondazza, l'italiana ottava alle olimpiadi di londra nella maratona, probabilmente qui per fare un defaticamento, me coioni! Ultimo km, finalmente, bello brasato! I due complici sono li ad aspettarmi per il rush finale, mitici! e tutti e tre tagliamo il traguardo. Bella l'esperienza della staffetta, grandi atleti guido e marco, fantastico il tifo, addirittura gli striscioni! Un pò deluso dalla prestazione, ma appagato dalla bella giornata, ritorno a casa, stranamento stanco. Questi i tempi.

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