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domenica 2 settembre 2012

The Night Run tre comuni

Sabato pomeriggio 1 settembre sono atteso a trecate per la mezza maratona denominata the night run tre comuni. La partenza è per le 18.30, ottimo orario. Il meteo è pessimo, nuvoloso e sta ricominciando a piovere. Sbrigo le pratiche burocratiche e in piazza vengo intercettato dalla speaker che mi intervista; ormai sono sempre più in zona vip. Solite domande e ovvie risposte (la pace del mondo, il rigore c'era, governo ladro ecc..). Arrivo abbastanza piegato, sono ripresi gli allenamenti di calcio, e le gambe ne risentono, movimenti diversi, scatti e allunghi, hanno lasciato il segno. Incontro nel frattempo davide, anche lui alle prese con la corsa, e gli altri della podistica arona. Ci portiamo alla partenza posta duecento metri avanti rispetto all'arrivo in piazza. Presenti poco più di duecento. Tutto pronto e partiamo sotto la pioggia; il primo km vado tranquillo, mi riscaldo e testo le gambe, e decido l'andatura, provo a stare tutta la gara incollato ai palloncini dei 4'30'' al km. Lasciamo la città e siamo in aperta campagna, dove tira un vento non indifferente e il gruppetto di circa una quindicina di temerari procede in questa giornata che potrebbe essere collocata a inizio novembre. I primi cinque km vanno bene, le gambe girano e sono tranquillo, respirazione regolare, senza sforzo. Nel gruppo anche due ragazze, brave. Salto il ristoro, non sento il bisogno di bere, la temperatura è bassa e piove a dirotto. Il paesaggio non è un granché e fa scuro. Al decimo km il gruppo è sfoltito, una decina più una donzella che è ancora ancorata ai due pace makers. Corro ancora bene, non fatico con questa andatura, e ne sono abbastanza stupito, visto che non è che mi sia allenato bene nelle ultime tre settimane. I km passano e arriviamo al ristoro del quindicesimo dove prendo da bere, ma ahimè sono sali minerali, che declino gentilmente, e a bocca asciutta, affronto l'ultima parte di gara. Passiamo il cartello del diciottesimo e saluto tutti, compreso i due gavettoni, e provo ad aumentare, mi sento bene e vediamo cosa riesco a fare. Ottima risposta al passaggio del diciannovesimo e allora spingo ancora di più. Del gruppetto nessuno tiene il mio passo, e svernicio un paio di runners; Ecco il ventesimo, ormai è finita e mi lancio alla conclusione, i pistoni lavorano bene e il fiato c'è. Mancano quattrocento metri e sono una locomotiva impazzita, e mi lascio dietro altri due podisti e chiudo da sprinter di razza. Ho fatto colpo sulla speaker che mi reintervista appena stoppato il tempo, roba da matti. Soddisfatto, vado a sgolarmi del te caldo accompagnato da un bel piatto di pasta al sugo. Nel frattempo mi vedo qualche arrivo, compreso quelli della podistica arona. Ritrovo davide che non ha battuto il suo personale poi saluto tutti, ho troppo freddo e ho bisogno del riscaldamento della macchina. Una bella gara, regolare e senza far fatica, sorpreso anche della condizione e di come sono andati gli ultimi km. Finisco i 21097m alla 93esima posizione col tempo di 1:34'26''. Ottimo.

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