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giovedì 2 maggio 2013

Gamba d'oro Gattico

In quel di gattico, il primo giorno di maggio è all'insegna della gamba d'oro. Il meteo della mattina da un attimo di tregua, così col fido daniele mi presento ai nastri di partenza circondato da altri settecento instancabili della corsa. Pochi fronzoli e si parte. Lasciamo il centro paese per la discesa verso oleggio castello per deviare, una volta finita, nel bosco. Terreno subito insidioso, fango e acqua non mancano. Oggi la vedo dura e le gambe non vanno. Bruno mi passa e mi trascina con lui, vediamo se riesco a stargli dietro. Al secondo km la respirazione è già fuori da ogni logica, un randagio avrebbe più controllo. Tra rigoli d'acqua, fango e pozze sian già belli zozzi, altroché il rugby. Un continuo su è giù in queste stradine nei boschi, spezzano le gambe. Una variante del mio slogan di un temerario spettatore tra gli alberi "dai dai fiò!" ci da la carica. Al quinto km spuntiamo in zona caleffi e rifiatiamo un attimo su asfalto per qualche metro. Siamo a maggiate e di fronte a noi ora quasi un km e mezzo di salita. Io ho poco da dare, non spingo perché non ne ho; infatti a metà lo sherpa bruno mi stacca e se ne va. Arrivo in cima e provo a riportarmi sotto, ma non riesco a colmare il gap di una decina di metri che ci divide. Il nono km è consumato e ho il fiato sempre sostenuto, do un cinque a bruno pizzul a bordo strada, e affronto l'ennesima salitina, dove perdo del tutto il contatto con lo sfidante. Ora è di scena l'asfalto fino al termine, passo una donzella e imposto una cadenza. Un leggero falso piano apre la via per il finale, la discesa iniziale fatta al contrario. Eccola, maestosa e dura; ultimo sforzo, passo tre o quattro runner alla canna del gas e concludo. Accuso il colpo e il te è ben accetto. Aspetto daniele e mi riposo. Bel percorso tosto di 10,7 km, con piazzamento 65esimo e tempo di 51'15''.

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