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lunedì 24 giugno 2013

Gamba d'oro Cureggio

Il paese di cureggio è la meta della gamba d'oro di questo venerdì 21 giugno. In questa serata calda mi raggiungono melo e furia. Il mio abbigliamento è tanto sobrio che ricevo anche il saluto dalla stazione spaziale internzazionale, grazie alla maglietta commemorativa della mezza di genova di questo anno, un giallo che accecherebbe pure le zanzare. Leggero riscaldamento e via, la fiumana di runners si perde all'orizzonte. Primo tratto molto veloce, in leggera discesa, asfalto puro, patisco l'alta velocità, ma riesco comunque a tagliarmi lo spazio per avanzare. A metà del secondo km si passa sullo sporco per affrontare l'unica salita nel bosco disegnata dagli organizzatori; vado su bene, ma in alcuni tratti rimango bloccato da chi ha già dato tutto. Passiamo il ponte, giriamo a sinistra e ora via per la campagna, tutta in piano fino alla conclusione. Cerco il becca, anche lui nel giro della carta, ormai è il mio obiettivo da alcune settimane a questa parte. Lo vedo avanti, butto carbone nel fuoco e vado alla rincorsa, i metri lo permettono. Rilancio dopo la salita, ho già un bel passo, tenerlo sarà dura. Impercettibilmente guadagno metri, spendo molto, tra me e lui una decina di corridori. A due km dalla fine sono a sei/otto metri, una curva a gomito svela il mio camuffamento:"Ti ho visto con quella maglietta, dallo specchio della curva!". Il becca, invece di disunirsi, va all'attacco, io cotto come una pera, cerco di limitare i danni, ma perdo la scia. Un tratto sterrato mi riporta in zona di attacco, ultimi cinquecento metri e sono nei suoi tubi di scarico e di buon passo chiudiamo la gara. Affaticati andiamo in zona te, dove arrivano anche melo e furia. Bella gara veloce, di 7,300 km, arrivato 59esimo col tempo di 32'23''. Bene.
Pagella:
Melo 5,5: una passeggiata la sua, non si applica a fronte di una competizione fissata per domenica, appagato.
Furia 6: tutti si aspettano il salto di qualità, invece fa il compitino senza errori e si porta a casa la corsa.
Il Becca: 7: parte a razzo, tiene bene per quasi tutta la gara, rischia la crisi nel finale.
Lore 7: finalmente all'attacco, recupera bene l'ipotetico avversario e non lo molla fino alla fine.

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