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domenica 31 agosto 2014

Triathlon Olimpico di Malgrate

Malgrate che guarda lecco è la località che ospita il triathlon olimpico, oggi sabato 30 agosto. Poco dopo le nove son già sul posto, ad annone, e piove, ma sembra che debba smettere per lasciare il posto al bel tempo. In zona pettorale trovo la carovana carrozzo, gabri "gazze" e moris anche loro della partita. L'organizzazione fantasiosa, come a bellagio, posta due distinte zone cambio, distanti una decina di km; a malgrate si nuota per poi partire con la bici e arrivare ad annone, per concludere con la corsa. Preparo la t2, consegno la borsa rossa del cambio, e raggiungo il lago, seguendo altri con la bici. In t1 preparo il mezzo e mi ricongiungo con gli altri oxygen, tuffo in acqua per un buon riscaldamento e andiamo per la partenza. Frazione con lungo rettilineo e triangolo finale. Meno di centocinquanta si sfideranno nelle tre specialità. Siamo in acqua, partiamo con il lungo tratto di lancio, io sono già in zona tranquilla, poco traffico e procedo regolare, arrivo al triangolo senza fatica, e procedo con i tre lati; in uno di questi sono affiancato a moris, e procediamo paralleli, eh, va forte! Alla penultima boa, gli giro davanti, ultimo lato che costeggia la costa, aumento un pelo, tento il recupero su un paio ma son troppo distanti, gli arrivo alle costole, ma l'acqua finisce. Zona cambio, seguito a ruota da moris e gazze, lenta come al solito, ed esco a pedalare; primo tratto abbastanza pianeggiante dove gabriele il capitano mi svernicia alla grande, poi iniziano piccole salitelle e falsopiani, io procedo da solo. Incrocio gazze che ha forato, inevitabile il ritiro. Al nono km, in una breve salita, ecco dario, che mi passa alla tripla velocità. Al decimo mi raggiunge la terza ragazza, obbiettivo, non perderla di vista. Un tratto di salita dura, ho i battiti a mille, ma devo resistere; ora spiana un attimo, rifiato e via per un altro tratto tosto che mi fa sbiellare. Altre salite, gestibili, ma per me terribili a costo di non lasciare la preda.
Passiamo il ventesimo km e il peggio sembra scongiurato, ora tappa per i velocisti. Pochi km in discesa e poi fino alla fine con un paiattone. Qui, con la triathleta, negli ultimi cinque km, riusciamo a farla in scia insieme ad altri sei o sette. Esco da t2 e inizio la sgambettata, primi metri per annone, poi giù verso il laghetto; tutto un sali e scendi, dura per me con il problema che mi porto dietro da un po'. Al primo ristoro faccio il pieno di sali e acqua, tratto in discesa che ci porta ad un giro di boa, quindi inevitabile la prima salita importante; piano piano la esaurisco, impossibile spingere in tali condizioni; fa caldo, tanta umidità e il sole non aiutano; di nuovo il ristoro, lungo tratto in sterrato per il laghetto per un secondo giro di boa. Qualcuno cammina, non si aspettava questo tipo di tracciato; raggiungo l'ultima volta il ristoro, ultimo km e mezzo di salita per molti dura, io col mio passo la finisco, che tristezza correre così, fino a poco tempo fa le divoravo certe pendenze!; cento metri conclusivi e fermo il tempo. Incetta di anguria, un toccasana, doccia e ci rilassiamo tutti al pasta party. Non un gran olimpico, c'è di meglio, ma nel suo piccolo, si può fare. Prestazione solita, nessun acuto, ma almeno ho provato in bici a dare una scossa, ma il risultato è quel che è!
OLYMPIC POKER (IDRO+LECCO+BELLAGIO+MALGRATE) 

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