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venerdì 29 aprile 2011

Mezza Maratona di Genova

Il 17 aprile week end in quello ligure per partecipare numerosi alle corse di Genova. Il gruppo è formato da me, james e il melo per la mezza, da costa, berga e monica per la mezza della mezza. Arrivati nel tardo pomeriggio, regoliamo subito le pratiche alberghiere e da buon sportivi ci buttiamo nella movida da gente di mare. Partiamo con un bel aperitivo alcolico in una delle numerose piazze della città e ci mangiamo sopra pure qualcosa. Non contenti, iniziamo la ricerca di un posto per cenare. Dopo un po' di pellegrinaggio, un bel ristorantino ci accoglie, e senza indugi, ci diamo dentro anche con la carta dei vini. Dopo il primo bicchiere di vino diamo addio ai nostri personali e ci sollazziamo nell'atmosfera genovese. Pagato il conto e salutato la cameriera un po' così, si va tutti a nanna direte voi, e invece no ci aspetta ancora un ciupito in una ciupiteria in questa città dai mille volti. Sono le 2 e finalmente si dorme. Alle 7:30 tutti a far colazione eccetto melo e compagna che alloggiano in una suite dalle tante promesse. Arriviamo in zona gara al porto antico e la giornata è splendida. Ritiriamo l'immenso pacco gara, ci sistemiamo e noi tre ci prepariamo per la gara. I due fuoriclasse sono pronti a dare l'anima, io come al solito no, voglia di soffrire zero. Tutto e pronto, e via, le circa 1400 gazzelle scattano per le vie dove ebbe inizio il progetto Colombo. Il primo km va via lento, la confusione è tanta. I due compagni di merende scompaiono subito. Il percorso cittadino è molto bello e va via veloce. Prendo il mio ritmo e faccio la mia passeggiata. Al 5 km ecco il mare, che farà da cornice fino al traguardo. In questo tratto il percorso si incrocia, ma non riesco a vedere i due in fuga. All' ottavo km ecco invece il saluto dei tre, mimi coco e cacam u' cazz che si stanno facendo la 11 km, bravi! Intorno al decimo, ecco la strada che ci porta sulla sopra elevata, che per diversi km ci mostrerà Genova e il mare in una posizione privilegiata. Il mio ritmo è ancora buono e il fiato c'è anche se le gambe iniziano a sentire la fatica dei due allenamenti calcistichi della settimana. Finito il pezzo di sopra elevata, ritorniamo al sedicesimo km al livello del mare e curo i podisti che sfrecciano nella direzione opposta; ecco solo transitare il magnate della carta concentratissimo e subito lo sprono urlandogli un bel Dai Dai visto che da l'impressione di essere immerso in qualche pippa mentale. Attendo anche di incrociare la locomotiva di meina e dopo pochi secondi eccolo presente in una fase di difficoltà; anche per lui una mia bella dose di incoraggiamento. Io proseguo imperterrito col mio ritmo, ma a differenza delle altre volte, procedo bene. Ecco davanti a me l'ultimo strappetto, il lungo curvone in salita che porta alla sopraelevata per gli ultimi 4 km; lo faccio di gran carriera e decido di darci dentro fino alla fine. Vado alla grande ed è una lotta contro il tempo, scendere sotto l'ora e trentacinque, capirai!. Per gli ultimi cento metri la folla ci incoraggia, taglio il traguardo e stoppo il tempo ad 1:35':25'' ma so che è solo indicativo, c'è margine per sperare nella prestazione. Vado al ristoro con la mia medaglia e mi ricongiungo con il resto della ciurma. La cronaca dice che il melo viene portato in trionfo con corona di alloro e con tanto di personale. Andiamo tutti in zona massaggi a fare il tagliando rimettendo a posto il fisico non prima di aver salutato il mitico Roberto Pruzzo, e stà volta non è una delle mie tante visioni. Per impegni,  i due piccioncici ci salutano. Noi quattro consumiamo la giornata tra le spiaggette di Genova prima del ritorno a casa. Alla fine il mio tempo sarà di 1:34':56'', soddisfatto, ma ancora troppo poco per competere con quei due là.

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