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mercoledì 31 agosto 2011

Gamba d'oro Bolzano Novarese

Venerdì 26 agosto presente a bolzano novarese per la corsa dei santit, situata presso l'omonima festa. Molti i partecipanti, un dispaccio di agenzia ne conta ben 537. Arrivo un po' di fretta pensando di essere in ritardo, ma invece ho ben venti minuti liberi cosi ne approfitto per fare riscaldamento, roba che non faccio mai. I compagni di merende assenti, tra vacanze e divano. Serata non calda, menomale. Tutto pronto e via. Scruto per trovare le mie possibili prede; dopo trecento metri mi libero di pocahontas e procedo ma senza sparare, forte ma non troppo, lento ma violento. Il percorso è subito in leggera salita nei primi cinquecento metri. Ora il gruppo è sgranato, e vedo due tipe che di solito vanno forte, li davanti. Inizia la salita vera e supero le donzelle cercano di mantenere un buon ritmo anche se è dura; sento ancora le gambe affaticate dalla partita tra cornuti e ammogliati al riazor di dagnante, e ho detto tutto. La salita è immersa nel bosco e tira parecchio, davanti a me c'è un'altra ragazza, ennesima sfida, provare a fare il cane randagio fino alla fine; questa va, ma tengo, ha una potenza mica da ridere, non è la solita scheletrica. Al terzo chilometro sono caldo e il percorso finalmente porta la discesa che percorro un po' con i freni tirati, non vorrei scoppiare poi l'ultimo chilometro; la renna di bolzano invece va giù di brutto e mi stacca, ma si, poi molla e la riprendo!! Le ultime parole famose. Il pezzo in piano, sempre nel bosco, delinea le posizioni; praticamente in stallo, i distacchi non variano. Dopo il quarto chilometro ecco un altro tratto in salita, qui vado bene e riesco a superare un paio di concorrenti; intanto la giovine atleta prende sempre più metri. Siamo all'ultimo scollinamento importante, poco dopo il quinto km, e la discesa mi fa rifiatare un attimo; mi sento abbastanza bene ed eccoci sull'ultimo pezzo in asfalto; qui un podista mi supera, va via bene, io lo lascio fare, e troppo veloce e punto ad altri due appena avanti; so che il traguardo è vicino e aumento piano piano, uno lo posso prendere. Intanto la leprotta bianca è scomparsa dalla visuale, che missile! Siamo agli ultimi metri e come un quattrocentista supero un corridore e poi taglio il traguardo. Alla fine una buona corsa e anche fisicamente tenuta degnamente. Radio corsa ragguaglierà tutti sulla provenienza della ragazza arrivata prima, una bella italocircassa che mi ha rifilato, credo, un minutino. Piazzato al 49esimo posto. Distanza di 6,2 km fatti in 28':19''.

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